Pederzoli
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1935, Appendice, parte II, p. 454:
Famiglia nobile Asolana. Con diploma 10 marzo 1685 LIVIO Pederzoli ottenne dal duca di Mantova Ferdinando Carlo Gonzaga la nobiltà mantovana e con successivo diploma 27 agosto 1697 dello stesso Duca il titolo di conte con successione primogeniale mascolina. Infine, con Sovrana Risoluzione 26 ottobre 1822, comunicata al Governo di Venezia il 7 novembre dello stesso anno, fu confermata la nobiltà della famiglia col titolo comitale, ad istanza di NICOLA, di Gio. Battista.
Quanto alla genealogia di questa famiglia, essa fu raccolta il 7 settembre 1771 dal notaio di Asola Lodovico Ugeri e si conserva in copia semplice nella Biblioteca Estense di Modena, Collezione Campori (cfr. Papiliuneulus, Un frammento di prova genealogica della famiglia Pedersoli, in Giornale Araldico-Genealogico, a. XXVII, 1899-1900, pag, 81). Secondo l’Ugeri, da LIVIO, capostipite, vissuto nella seconda metà del sec. XVI, nacque LODOVICO (1619), che fu padre di GIULIO (1631, 1649, 1661) ed avo di LIVIO, gentiluomo di Camera di Ferdinando Carlo, duca di Mantova, dal quale ottenne le concessioni del 1685 e del 1697, Livio diè i natali a LODOVICO (1732) e questi a GIO. BATTISTA, che contrasse matrimonio con la nobile Laura dei marchesi Cavalcabò di Cremona. Suo figlio NICOLA sposò in prime nozze la nobile Osanna Magni (Mantova, S. Maria della Carità, 7 febbraio 17/9) ed in seconde nozze la nobile Rosanna Lanzoni del fu marchese Sigismondo (Mantova, S. Barnaba, 28 agosto 1814). Dalla prima consorte ebbe GIO. BATTISTA, nato in Asola (S. Andrea) l’11 giugno 1781, che fu marito di Lucrezia Roerio e padre di ANTONIO nato in Asola il 19 marzo 1811. Da Antonio ebbe i natali ANTONIO PILADE, dal quale nacquero Ines, Fanny e Cleta, ultime della famiglia.
La famiglia è iscritta nell’Elenco Uff. Nob. Ital. del 1933 col titolo di Nobile (mf.) in persona di:
Ines. di Antonio Pilade, di Antonio.
Sorelle: Fanny e Cleta.
f. f. [Francesco Forte]
Indice
[nascondi]Genealogia
Stemmi
ARMA: Troncato: nel 1° di rosso al destrocherio in palo uscente dalla partizione, vestito d’azzurro e tenente un serto di rose al naturale con due fiori, l’uno bianco, l’altro rosso; nel 2° partito di argento e di azzurro al palo di nero sulla partizione.
CIMIERO: Un putto di carnagione.
MOTTO: Favente Deo.
Storia
Personaggi
Dimore
Asola e Mantova