Arioli




Nel Bergamasco il nome degli Arioli è legato da sempre al paese di Piazzatorre, in alta valle Brembana, dove un ramo del casato si diffuse e prosperò per secoli. Anche oggi delle oltre 160 famiglie che nella provincia di Bergamo portano questo cognome circa la metà risiedono nel centro dell’Oltre Goggia. Fin dalle origini del casato gli Arioli hanno avuto un ruolo importante nell’amministrazione di Piazzatorre, dove esiste un antico edificio conosciuto come “casa Arioli”.
Sull’edificio c’è anche lo stemma del casato e un motto latino: “Non manet aeternum dominus sine semine vivens ipsius at longum stemmate nome habete”. Tradotto significa che anche i padroni hanno vita breve, e se non vi sono eredi rimarrà almeno lo stemma a testimoniare la grandezza della famiglia. Lo stemma e il motto, peraltro, sono riprodotti su un antico palazzo in piazza Mercato del fieno, in Città Alta a Bergamo. Degli Arioli si hanno notizie fin dal XIV secolo: in particolare vengono citati, insieme ad altre quarantuno famiglie, in un documento del 1338 riguardante le provvigioni sul Dazio dell’acqua del naviglio di Cremona. Il casato si diffuse nel corso dei secoli in diverse città della Lombardia, nel Veneto e in Toscana.
Nel Bergamasco ci sono 163 famiglie Arioli, soprattutto a Piazzatorre; in Italia 1.171.
Indice
Genealogia
Storia
Personaggi
Dimore
Iconografia
Ritratti e dipinti
Archivio fotografico
Fonti
Bibliografia
AA.VV., Cognomi e Famiglie del Bergamasco. Dizionario illustrato. Supplemento a “L’Eco di Bergamo”, Bergamo, Ottobre-Novembre 2000, p.18: