Bagnati




Capostipite di questa antica famiglia fu il Console di Giustizia Bonomo, residente in Bergamo nel Borgo Mugazzone; tra i numerosi personaggi della famiglia si ricordano Persevallo e Paxio (1343). I Bagnati però annoverano anche mercanti e politici registrati nel secolo XV, residenti in Pendezza, Sant’Andrea ed altre vicinie.
Nei primi anni del 1300 essi vendettero delle case poste nella piazzetta della S. Trinità (allora detta Poncarali) in borgo S. Andrea al cardinale Guglielmo Longo che le destinò all’ospedale ed ospizio per i pellegrini che finanziò poi anche con il suo testamento del 1319 (Marenzi, 1824). Antonio, ghibellino, fu tra i 24 sapienti per pacificare la città prima dell’ingresso di Ludovico il Bavaro; Bertolino nel 1428 fu tra i delegati per la dedizione a Venezia; Giovanni tra i revisori degli statuti del 1436. Ignazio ghibellino e capo di questa fazione nel 1509, fu filo-francese; Bartolino fece parte a Bergano del Consiglio dei Dieci (1512). Si susseguono poi matrimoni importanti, con i Suardi, i Cassotti, i Colleoni e, nel 1668, con i Benaglio, da cui ebbero case alla Rocca. Oltre a deputati, anziani, consiglieri, governatori, provveditori, ambasciatori presso potenze estere, essi combatterono assai per Venezia: la fedeltà alla Serenissima e il loro valoroso comportamento nelle battaglie sono chiaramente oggetto di motivazione del titolo di Provveditore conferito il 22 marzo 1647 a Giacomo Francesco e poi a quello di Conte a suo figlio Giuseppe e ai relativi figli il 13 aprile 1712.
Non mancò tuttavia anche questa famiglia nei conflitti che imperversavano nel 500-600: uno fu con un Agosti.
Numerosi furono tra il 1482 il 1618 i Giusdicenti (sotto indicati).
Andranno cercate notizie sui Benaglio de Bagnati: risulta Canonico un Giacomo Francesco Lodovico Gaetano nobile (1672 † 1727), dal 1712 conte I.U.D., Arcidiacono nel 1704. [GPA]
Indice
Genealogia
Storia
Personaggi
Dimore
Iconografia
Ritratti e dipinti
Archivio fotografico
Fonti
Presso la Biblioteca Civica 'A. Maj' di Bergamo sono conservate le pergamene relative alle seguenti persone (per maggiori dettagli vai al sito):
Bagnati Bartolino fu Giacomo, di Bergamo, 1480 perg 3349
Bagnati Alessandro di Matteo, 1551 perg 0748
Bagnati Enrico fu Pietro, di Bergamo, 1282 perg 0304 01 e 0304 02
Bagnati Enrico fu Pino, 1288 perg 0304 0A
Bagnati Enrico fu Pino, di Bergamo, 1290 perg 0304 0B
Bagnati Pinetto, notaio, 1288 perg 0304 0A
Bagnati, fratelli, di Bergamo, 1480 perg 3349
Baniati Bernardina fu Giacomo vedova di Michele Graselli, 1509 perg 0927
Baniati Bertolino fu Leonardo, di Bergamo, 1471 perg 1038
Baniati Bonomo, giudice e console di giustizia di Bergamo, 1255 perg 1072
Baniati Defendo, frate, 1497 perg 1471
Baniati Giangiacomo fu Abate, di Bergamo, 1539 perg 1779
Baniati Martino, consigliere Ospedale Grande, 1490 perg 0730
Bibliografia
AA.VV., Cognomi e Famiglie del Bergamasco. Dizionario illustrato. Supplemento a “L’Eco di Bergamo”, Bergamo, Ottobre-Novembre 2000, p. 24:
Storica famiglia presente nel Bergamasco sin dal XV secolo, forse appartenne alla fazione dei Ghibellini. Uno dei suoi componenti, Ignazio, fu capo di questa fazione nel 1509.
Nello stesso secolo odi e inimicizie reciproche fra le famiglie videro protagonisti anche i Bagnati. Si ricorda ad esempio la lite che scoppiò fra Alessandro Bagnati e Cesare Agosti, per uno schiaffo dato dal primo al secondo, a causa di una questione di gioco.
Nel 1570 invece, Alessandro e Giuseppe, bergamaschi, combatterono sotto le insegne del Leone di San Marco nella difesa di Cipro contro i Turchi. Giovanni fu revisore degli Statuti di Bergamo nel 1436, mentre Lodovico fece parte del Consiglio dei Dieci per provvedere alla peste del 1512.
Cognome derivato da diversi toponimi esistenti in Italia. Nella provincia di Bergamo sono presenti anche le varianti Bagnai e Bagnoli.
Nel Bergamasco è rimasta una sola amiglia Bagnati, in Italia se ne contano 306.