Bertoglio
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. II, p. 56:
Famiglia originaria da Monza. GIOVANNI, feudatario di Tormo, nel Lodigiano, ottenne il titolo comitale, appoggiato sul detto feudo, con trasmissione primogeniale mascolina con diploma cesareo 15 gennaio 1738. Fu egli avo di altro GIOVANNI, che per decreto del Tribunale Araldico 28 giugno 1770 ottenne il riconoscimento dei titoli nobiliari e la delineazione dello stemma nel Codice Araldico e di PIETRO, che gli successe nel titolo di conte di Tormo e che con sovrane risoluzioni 10 aprile, 3 settembre e 21 novembre ebbe la conferma della nobiltà e del titolo comitale. Dalle due mogli, donna Luigia Barbò e donna Marina Orombelli, ebbe molti figli, de’ quali GIOVANNI fu erede del cugino suo, il barone Giovanni Bazzetta, vicepresidente della Reggenza Provvisoria del 1814. I Bertoglio, che avevano sepolcro gentilizio nella chiesa di Santa Maria della Pace, contrassero alleanza colle nobili casate dei Barbò, Carcano, Corte, Cravenna, De Herra, Mozzoni Frosconi, Martinengo di Villagana, Orombelli, Sommi e sono iscritti nell’Elenco Ufficiale col titolo di «conte di Tormo» con trasmissione primogeniale mascolina e col trattamento di don e di donna in persona di:
NAPOLEONE, di Leopoldo, di Pietro; Carolina, di Giovanni, di Pietro, ved. De Herra; Luigia di Carlo, di Pietro, ved. Bonzanelli.
Cfr. ASM., Araldica.
a. g. [Alessandro Giulini]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: D’azzurro, all’olivo nodrito nella campagna erbosa, sostenente una gazza, il tutto al naturale, il tronco sostenuto da due levrieri di argento controrampanti.
CIMIERO: Il levriere di argento, nascente.
MOTTO: Fides iuncta paci.
Storia
Personaggi
Dimore
Milano