Cabella

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Bartolomeo Cabella (1847-1907)
Carlo Cabella Lattuada (1888-1975) nella Grande Guerra
Carlo Cabella Lattuada adulto
Emilio Cabella († 1911)
Rinaldo Cabella (1884-1966) bambino
Rinaldo Cabella sindaco
File:Officine tecnomasio.jpg
Maestranze delle Officine Tecnomasio

Sembra certa la derivazione della famiglia milanese Cabella dall’originario ceppo ligure, trapiantato a Milano verso il 1770. Fu Antonio Maria, trisavolo degli attuali Cabella, che con la sposa Maria Antonia d’Aste lasciò nel 1770 o 1771 la nativa Genova e si stabilì in Milano dove acquistò casa in borgo di Viarenna. Oltre che dalla tradizione famigliare questo risulta da atti battesimali dei figli di Antonio Maria nell’archivio parrocchiale di San Lorenzo in Milano. A sua volta Giovanni Maria, dall’enunciazione della fede battesimale conservata nell’archivio parrocchiale di S. Maria dei Servi in Genova risulta figlio di un Giuseppe, probabilmente nato negli ultimi anni del secolo XVII.

I Cabella erano commercianti di sapone, olii e salumi e spedizionieri, in particolare con Genova (ditta “Cabella & Piccaluga” e successivamente “F.lli Cabella quondam Bartolomeo”). Per questo motivo avevano preso casa a Milano in Viarenna n. 3595 (attuale via Arena 23) prospiciente al Naviglio e alla conca omonima. La ditta F.lli Cabella cessò l’attività nel 1866 e la casa di Viarenna fu venduta nel 1870 agli amici Sessa, industriali della distillazione di alcool e alcoolici. I successivi membri della famiglia hanno svolto attività nel campo dell’ingegneria (Tecnomasio Italiano Cabella), della medicina e dell’agricoltura.

Alla fine dell’800, per via ereditaria, i Cabella sono diventati proprietari della Villa Dell’Oro-Annoni di Annone Brianza e dei terreni annessi, e agli inizi del ‘900 della cascina Lattuada-Dell’Oro di via Gianella a Baggio (poi abbattuta per far posto a moderni condomini).

Nel 1936 i fratelli Antonio, Rinaldo e Carlo, già adulti, furono adottati dalla zia Giulia Lattuada e per questo motivo mutarono il cognome in “Cabella Lattuada”.

(Agnese Calcaterra)

Genealogia

Giuseppe

    Giovanni Maria ∞ Annamaria Piccaluga
          Domenico ∞ Anna Comotto
                Giovanni Maria (1777-?)
          Francesco ∞ Maria Mari
          Bianca
          Antonio Maria (1741-1810) ∞ Maria Antonia D’Aste
                Vincenzo
                Antonio ∞ Antonia Gallone
                Giulia ∞ Giulini
                Angelica ∞ Paolo Rosaguti
                Bartolomeo (1783-1852) ∞ Angela Taverna (1794-1870)
                      Luigi (1812-1894) sacerdote chiesa di S. Giorgio a Milano
                      Clementina (1817-1883) ∞ Antonio Samengo
                      Antonietta (1819-1894) ∞ Achille Longhi
                      Maria (1821-1900)
                      Giovanna (?-1889)
                      Carlo ∞ Geromina (Momina) Majneri
                             Carolina (Nina) ∞ François Sessa
                             Sebastiano (Nino)
                      Cleofe (1834-1910) (Orsolina: suor Adeodata)
                      Regina (Orsolina: suor Maria Candida)
                      Emilia ∞ Panchito Molini
                      Antonio (1810-1861) ∞ Marcellina Annoni (1824-1901)
                            Achille (1857-1907) ∞ Antonietta Giulini (1865-1954)
                                    Luigi (1897-1979) ∞ Carla Crespi
                                    Marcella (1898 -?)
                                    Enrico (1903-2001)
                            Emilio (?-1911) ∞ Provvidenza Gambini
                                   Carlo (?-1850)
                                   Bartolomeo (1909-1953)
                            Felice (?-1918)
                            Angela (1849-1932) (Orsolina: Madre Agnese)
                            Enrico (detto Chetto)
                            Bartolomeo (1847-1907) ∞ Sidonia Dell’Oro
                                   Antonio (1883-1971)
                                   Agnese (1886-1890)
                                   Carlo (1888-1975)
                                   Rinaldo (1884-1966) ∞ Maura Sanquirico
                                         Sidonia (1914-2008) ∞ Luigi Piva
                                         Carolina (1915-1997)
                                         Giulia (1917-2005) Orsolina: suor Maria Agnese
                                         Ermenegilda (1918-2012) ∞ Alberto Calcaterra
                                         Agnese (1921-2018) (Orsolina: Madre Serena
                                         Maria Ippolita (1923-1996)
                                         Bartolomeo (ingegnere)

Storia

Personaggi

Bartolomeo (1847-1907) Ingegnere, imprenditore, inventore. Compagno di studi di altri futuri industriali lombardi quali Pio Borghi, Giovanni Battista Pirelli, Alberto Riva. Conseguì la laurea in ingegneria civile nel 1868 e in ingegneria industriale nel 1869, meritando la lode da parte della commissione di laurea e l’encomio di F. Brioschi. Nel 1870 entrò a far parte dello stabilimento Tecnomasio italiano e dopo un solo anno di studio e di lavoro, nel 1871, ne assunse la direzione. Contribuì ad accrescere l’importanza e la fama del Tecnomasio, dando il via a importanti ricerche, e relative produzioni, che portarono lo stabilimento ad avere fama dapprima nazionale e poi internazionale. Fu promotore di uno dei primi esperimenti di illuminazione pubblica in Italia con l’illuminazione elettrica della piazza del Duomo di Milano mediante un grande faro munito di potenti riflettori. Ideò un perfezionamento e potenziamento della dinamo, conosciuto sotto il nome di “armatura Cabella”, per cui ottenne il brevetto in data 28 febbraio 1883. Nel 1898 la ditta Tecnomasio italiano mutò tale denominazione ufficiale in quella di “S. A. Tecnomasio Italiano Cabella” con sede e stabilimento in via Pace 10 a Milano. Rimase presso il Tecnomasio sino al 30 ottobre 1903, data in cui si ritirò per dedicarsi esclusivamente ai suoi studi e alla consulenza professionale.

Emilio († 1911) collaborò con i fratelli al Tecnomasio (Da “La Civiltà Cattolica” serie XVII, vol. VI , 20 marzo 1899: «Al Vaticano, come già narrammo, è stato felicemente compìto il collocamento della luce elettrica per opera del Cav. Emilio Cabella, milanese.»). Nel 1888 fu insignito dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine Piano per i suoi meriti nella collaborazione all’Esposizione Vaticana del 1887. Fu il maggior azionista del Salone Perosi, nella ex Chiesa di S. Maria alla Pace a Milano, dove fu rappresentata la prima del “Mosè” diretta da Arturo Toscanini.

Rinaldo Cabella Lattuada (1884-1966) laureato in ingegneria civile presso il Politecnico di Milano molto attivo sia in campo professionale che politico, militando nella Democrazia Cristiana. Fu convinto antifascista e amico di Monsignor Giovanni Battista Nasalli Rocca e dell’Arcivescovo di Milano Cardinale Ildefonso Schuster su invito del quale mantenne la carica di Podestà di Annone di Brianza per poter operare di nascosto a salvare vite umane e sostenere la Resistenza. Collaborò con il cappuccino Padre Giannantonio da Romallo (poi internato a Dachau) per far espatriare ebrei e partigiani nascondendoli nella casa di Annone. A seguito di una delazione fu arrestato dalle SS italiane e tenuto prigioniero per venti giorni. Fu liberato grazie all’intervento del Card. Schuster. Dopo la Liberazione dal nazi-fascismo fu eletto Sindaco di Annone per due legislature e nel 1951 sindaco di Garbagnate Milanese dove viene ricordato anche come benefattore della Chiesa parrocchiale e fabbriciere della stessa. Fu membro dell’Arciconfraternita del SS. Sacramento del Duomo di Milano. Finanziò il restauro e la costruzione di diverse chiese. Una lapide lo ricorda nella chiesa di S. Protaso a Milano.

Carlo Cabella Lattuada (1888-1975) laureato in medicina all’Università di Genova nel 1819, si specializzò in omeopatia con il dr. Enrico Perabò. Combatté la prima guerra mondiale nel 23° Reggimento di Artiglieria da Campagna nella zona del Carso e al confine con la Slovenia e fu congedato col grado di capitano. Con il fratello Rinaldo contribuì a sostenere la Resistenza ai nazifascisti. Fu Sindaco di Annone di Brianza e fu attento a promuovere lo sviluppo della comunità. Tra le altre cose costituì e presiedette ad Annone il Comitato “San Giorgio” per l’addestramento alla confezione del merletto al tombolo con lo scopo di “facilitare la coltura, l’attività e l’occupazione della mano d’opera femminile e renderne possibile un incentivo economico”.

'Enrico (1903-2001), avvocato, ha collaborato diversi anni con la Biblioteca Ambrosiana curandone indici e inventari e con la Fondazione Ercole Varzi. (Inventario del Fondo Giuseppe Bossi, 1982; Leonardo nelle carte del Fondo Bossi all’Ambrosiana, in “Raccolta Vinciana”, 1989; Carte Cesare Cantù, 12 volumi dattiloscritti, datati 1982-1986; Fondo Alessandro Casati. Carteggi, volume dattiloscritto, 1990-1991; Carteggi Gallarati Scotti, 7 volumi dattiloscritti, 1986-1990; Indici-inventari di manoscritti del sec. XIX della Biblioteca Ambrosiana, volume dattiloscritto, Milano 1982-85).

Agnese (1921-2018) figlia di Rinaldo. Laureata in lettere. Collaborò con il padre nella resistenza ai nazifascisti. Divenne suora Orsolina con il nome Serena e fu Superiora dell’Ordine nella casa di Roma e poi Madre Generale a Milano in via Lanzone 53.

Dimore

Milano, Borgo di Viarenna 3595 (oggi via Arena 23)

Milano, Via Amedei 9

Milano, Via Faruffini 16

Annone di Brianza – Villa Dell’Oro-Cabella

Milano, Via Pace 10 (sede del Tecnomasio Italiano Cabella – edificio distrutto dai bombardamenti della II guerra mondiale)

Sepolture

Milano - Cimitero Monumentale

Annone di Brianza (LC) - Cimitero

Fonti

“Memoria” - Ricerche genealogiche effettuate da Enrico Cabella – proprietà privata

Archivio di Stato di Milano, Atti di successione

Archivio della Camera di Commercio di Milano

Atti e documenti di famiglia

ABB - archivio ex Tecnomasio Italiano Brown Boveri - TIBB (fondo fotografico) (ca. 1903 - 1987); ABB Sadelmi - Archivio ex Tecnomasio Italiano Brown Boveri (TIBB) (ca. 1905 - ca. 1990): http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001862/?tab=collegamenti


Bibliografia

Ditta di spedizioni Cabella, Borgo di Viarenna n. 3595, in “Almanacco Reale per l’anno” (1808)

Ditta di spedizioni Cabella, Borgo di Viarenna n. 3595, in “Almanacco del Commercio di Milano” (1836)

Tecnomasio. Vicende di un’impresa elettromeccanica, Milano : ABB Tecnomasio - Cinisello B. : A. Pizzi, 1988

Cascina Cabella-Dell’Oro a Baggio, in: “Il Diciotto - mensile di informazione e cultura per il municipio 7” (marzo 2017)

Rinaldo Cabella Lattuada, in “Dialogo tra noi. Mensile di informazione della Comunità Pastorale Santa Croce in Garbagnate Milanese”, n. 2 (febbraio 2014), pp. 29-30

Salvatore Capodici, L’ing. Rinaldo Cabella Lattuada testimone nella fede e nelle opere, Saronno : Scuola grafica P. L. Monti, 1980

Rinaldo Cabella Lattuada, Alcune idee e proposte per la ricostruzione edilizia, Oggiono (Lecco), Tip. Cattaneo, 1946

Enrico Ferri, CABELLA, Bartolomeo, in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma, Ist. Istituto dell'Enciclopedia italiana, 15 (1972), https://www.treccani.it/enciclopedia/bartolomeo-cabella_%28Dizionario-Biografico%29/

Sitografia

ABB Daimler-Benz Transportation Italia spa Gruppo Adtranz , http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB001862/

Bartolomeo Cabella, in Eugenio Caruso, Impresa oggi, (17 novembre 2017) http://www.impresaoggi.com/it2/1628-bartolomeo_cabella_e_lo_sviluppo_del_tecnomasio/stampa/

Bartolomeo Cabella, https://it.wikipedia.org/wiki/Bartolomeo_Cabella

Rinaldo Cabella un Sindaco Signore, https://www.youtube.com/watch?v=x-wmIlt15M8 (12 set 2011)

La Storia, http://www.parrocchie.it/garbagnate/santeusebio/chiesa/chisto.htm

Villa Cabella, https://www.comune.annone-di-brianza.lc.it/il-paese/villa-cabella

Villa Annoni Cabella, http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LC120-00424/

Note

Per le alleanze matrimoniali della famiglia risultano i casati dei D’Aste e dei Piccaluga, compresi nelle matricole del patriziato genovese. Il casato Comotto figura tra la nobiltà di Casale.

Alla fine del 1400 un Antonio (o Antoniotto) Cabella – citato nel Dizionario Biografico degli Italiani - fu l’ultimo Console genovese di Caffa: colonia conquistata dai Turchi che lo portarono prigioniero a Pera dove morì nel 1475.