Carli (de)
Famiglia originaria del marchesato di Saluzzo, che nel XVI secolo si trasferì nella Tremezzina sul lago di Como, dove vi rimase radicata fino alla fine del XIX secolo.
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: Interzato in fascia: al 1° d’oro all’aquila di nero coronata del campo, tenente nel becco e negli artigli tre gigli del campo; al 2° di rosso, alla testa di moro al naturale bendata di argento; al 3° partito, a destra di rosso a quattro pali d’oro; a sinistra di azzurro.
(alias): Inquartato: nel 1° e 4° d’azzurro al leone coronato d’oro, rivolto, tenente una palla d’argento; nel 2° e 3° troncato d’azzurro e d’oro a due palme dell’uno all’altro; addossate e sormontate ognuna da un giglio del secondo.
CIMIERO: L’aquila di nero, coronata d’oro, tenente sul rostro un giglio d’oro, nascente.
Storia
Originari di Montemale, sui monti presso Dronero in provincia di Cuneo, i Caroli ebbero fin dal XIV secolo una posizione di rilievo nella storia del marchesato di Saluzzo. Un Giovanni de Caroli, di Dronero, era dottore in legge e consigliere del marchese di Saluzzo (1332-1396). (cfr. Goffredo Casalis, Dizionario Geografico Storico Statistico Commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, Torino, 1840, Vol. VI, p. 286).
Suo figlio Costanzo, anch'egli dottore in legge, podestà di Saluzzo e dotto scrittore di consigli legali, ebbe riconosciuta la posizione di prestigio nel marchesato: nell'agosto 1460 i Caroli furono una delle 12 famiglie dichiarate nobiles di Saluzzo dal marchese Ludovico I.
Un figlio di Jafredo, Bonadeo, "post multas vices" (quali?) si trasferì sul lago di Como, e morì a Lezzeno, presso Bellagio, nel 1550. La lapide tombale, nell'abside dell'oratorio di Santa Marta a Lezzeno, riporta il nuovo stemma, attualmente in uso, con l'aquila, la testa di moro bendato e le barre aragonesi (foto Giovanni Marchetti di Montestrutto). Da allora la famiglia è documentata nella tremezzina sul Lago di Como.
Pur mantenendo ben salde le proprie radici in patria, i discendenti di Bonadeo intrapresero dalla fine del sec. XVI attività commerciali con i paesi d'oltralpe, in particolare Germania e Paesi Bassi, così che per oltre due secoli i de Carli - così come altre famiglie di Tremezzo, quali i Mainoni, i Brentano e altre - ebbero le loro sedi operative ad Amsterdam, Francoforte, Augusta, Basilea ed altre città dell'Europa settentrionale. Con le trasformazioni dei mercati europei conseguenti alla rivoluzione francese e alle conquiste napoleoniche, tali attività si interruppero, cosicché anche la fortuna e le ricchezze della famiglia inevitabilmente vennero meno. Nel corso dell'Ottocento la ricca e ramificata famiglia si è ridotta in Lombardia a un unico ramo superstite, tuttora vivente, che a Tremezzo ha conservato la tomba, ma non le dimore.
[Ottavio de Carli]
Personaggi
Jafredo Caroli (Saluzzo, ca. 1460 - Grenoble, aprile 1516). Giureconsulto, Presidente del Parlamento del Delfinato e del Senato di Milano.
Enrico Carli (Tremezzo [Co], 1845 - Verona, 1898). Matematico, ingegnere meccanico e idraulico
Dimore
Iconografia
Lapidi e monumenti
Dipinti e Ritratti
Archivio fotografico
Fonti
Bibliografia
Sulle origini saluzzesi:
Carlo Muletti, Memorie storico-diplomatiche appartenenti alla città ed ai Marchesi di Saluzzo, Tomo V (Saluzzo, 1831) e VI (Saluzzo, 1833).
Sulla successiva storia lombarda:
Vittorio Spreti, Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana, vol. II, Milano, 1929, p. 331:
Famiglia originaria di Tremezzo, proprietaria di una ditta bancaria fra le più accreditate di Milano, esercita nel 1700 in modo nobile e signorile. Loro capostipite è JAFREDO (1524); ANDREA ebbe la concessione del titolo comitale dall’imperatore Giuseppe II con diploma 26 maggio 1789, con trasmissione primogeniale mascolina: morì improle. Col fratello GIUSEPPE ottenne per decreto 4 febbraio 1777 dal Tribunale Araldico il riconoscimento della nobiltà e la delineazione dell’arma nel Codice, che pure furono concessi a FRANCESCO e FELICE con decreto 8 ott. 1777 del Tribunale medesimo. TOMMASO (n. 1768), figlio di Francesco e di Maria Brentano, ebbe la conferma dell’antica nobiltà con sovr. risoluz. del 1816 ed il figlio suo FRANCESCO (n. 1800) figura iscritto nell’Elenco nobiliare del 1840. I De Carli sono attualmente iscritti nell’Elenco ufficiale col titolo di nobile per mf., trattamento di Don e Donna in persona di:
GUIDO, di Paolo Giuseppe, di Paolo Domenico. Figli: PAOLO, Maria, Attilia, Giuseppina.
MAX, di Enrico, di Paolo. Cfr. ASM., Arald.
a. g. [Alessandro Giulini]
Ivi, Appendice, parte I, pp. 528-529:
Sono iscritti nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’Elenco Uff. Nob. Ital. 1933, col titolo di Nobile (mf.), Trattamento di Don e Donna:
GUIDO, di Paolo Giuseppe, di Paolo Domenico, medico chirurgo, n. Como 9 luglio 1843, morto in Laglio, spos. a Pellio 11 marzo 1872 con Chiarina Lepori.
Figli: (†) ENRICO (PAOLO), n. Lugano 24 dicembre 1873; MARIO, n. Grandola 23 ottobre 1875, morto Morbegno 9 dicembre 1912, spos. Menaggio 28 gennaio 1901 con Maria Stoppani; Attilia, n. Grandola 3 novembre 1877, in Guggi; Giuseppina, n. Tremezzo 17 luglio 1882 in Bossi.
Figlio di Mario: GIAN FRANCO, Ragioniere, n. Menaggio 20 aprile 1904.
Fratello: ENRICO, ing. n. Tremezzo 26 agosto 1845, spos. Vigevano 16 aprile 1885 con Donna Ida Barbavara di Gravellona; morto a Milano 28 novembre 1898.
Figlio di Enrico, di Paolo Giuseppe, di Paolo Domenico: MAX, ing. n. Verona 3 marzo 1886, spos. Sombreno 28 luglio 1928 con Maria Anna dei Conti Agliardi.
Figli di Max non ancora iscritti nell’Elenco Uff. Nob. Ital.: ENRICO, n. Milano 16 maggio 1929; PAOLO n. Erba 17 ag. 1930; GIAN CARLO, n. Milano 4 sett. 1932.
Altro ramo.
Iscritto nell’Elenco Ufficiale Nob. Ital. 1933, col titolo di Nobile (mf.), Trattamento di Don e Donna: Felicina Maria, di Francesco, di Tommaso.
v. s. [Vittorio Spreti]
Lucia Pini. Tremezzo. Il fascino dei borghi. I palazzi, le ville, le filande, Cinisello Balsamo (Mi), Silvana Editoriale, 2006.
Sui de Carli in Olanda, vedi Enrico Confalonieri. 'Significativo ritorno in Olanda', ne Le Vicende della Brianza, edizioni del Licinium, 1954, pp. 61-65
Alessandro de Carli. Verona e i suoi sistemi idrici: un'analisi storica attraverso i progetti dell'ing. Enrico Carli (Asita, 2003)
http://www.treccani.it/enciclopedia/guido-carli_(Dizionario-Biografico)/ (di altro ceppo familiare)
Documenti
Collezioni
Note
Voce a cura di Ottavio de Carli