Casati
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. II, pp. 349-352:
* CASATI.
È uno de’ tipi più singolari di casata lombarda che rappresenta un cumulo di tradizioni formate da secoli di lavoro, di dure prove e di splendori. È iscritta nella matricola d’Ottone Visconti. Il Corio vorrebbe far discendere i Casati da un Apollonio, vicario generale di Lotario II; un figlio di lui avrebbe fondato Casale o Casate, nella pieve di Missaglia. Sia o non sia attendibile quanto dice il Corio sta il fatto che i Casati dimoravano in Casatenuovo da tempo immemorabile, e due linee superstiti vi esercitano tuttora il patronato dell’abazia di S. Giustina, la cui fondazione risale alle metà del sec. XV. Fondarono anche nel 1102, per opera di prete Eriberto, l’abazia de’ SS. Pietro e Paolo in Brugera, Casate e quella di S. Maria presso Poenzano, pure in Casate e quelle di S. Margherita in Casatevecchio, riunite poi nel 1451 a quelle di Santa Giustina. Il primo personaggio certo della famiglia è un PIETRO, vivente del 1030, padre di .quel prete Eriberto, di cui fu fatto cenno più sopra. Da lui discende GUIFFREDO, podestà di Orvieto nel 1284 e cugino di CONTE († 1288), arcidiacono della metropolitana, creato cardinale nel 1281. Da MANFREDO, fratello suo, proviene GIOVANNI, uno de’ più doviziosi patrizi milanesi, capostipite d’un ramo estinto, al quale appartenne NICOLÒ, dotto giureconsulto e lettore nelle scuole palatine, autore di trattati di indole giuridica. GUGLIELMO, pure discendente da Manfredo, fu ardente partigiano de’ Visconti ed inviato da Matteo il Grande al cardinale legato Bertrando del Pozzetto per trattare la pace colla Chiesa. Fu padre di RAMENGO, nel 1333 fatto chiudere da Azzone Visconti ne’ forni di Monza, consigliere e favorito di Luchino, al quale svelò la congiura di Francesco Pusterla e di ALPINOLO, valoroso capitano, ambasciatore visconteo alla corte di Ferrara ed altro de’ testimoni nel 1366 al contratto nuziale di Verde, figlia di Bernabò, sposa a Leopoldo d’Austria. Da GIOVANOLO, avo di Giammaria e di Filippo Maria Visconti, futuri duchi di Milano, caduto estinto ne’ torbidi della sommossa popolare scoppiata in odio al Barbavara, arbitro dello Stato; fu avo di Beatrice, moglie del conte Franchino Rusca, morta nel 1490 in odore di santità; di altro ALPINOLO, governatore di Domodossola, investito nel 1476 da Galeazzo Maria Sforza del feudo di Conturbia nel Novarese, di Donnina, sposa a Marcolino Barbavara ed ava di Cicco Simonetta, di GALEOTTO, cardinale. Il ramo de’ feudatari di Conturbia si estinse nel 1637 con Margherita, investita del titolo marchionale appoggiato su quel feudo col diploma del 1614. Il marchesato di Conturbia passò poi ai Talenti di Fiorenza avendo la predetta Margherita sposato il marchese Giovanni Antonio, appartenente alla famiglia ora nominata. Da CRISTOFORO (1422-1483), fratello di Alpinolo, nacquero, tra gli altri, FRANCESCO († 1528), ambasciatore sforzesco alla corte estense nel 1490, GEROLAMO († 1502), podestà di Mantova e NICOLÒ († 1523), trisavo di DANESE († 1700), due volte vicario di Provvisione, ambasciatore civico alla corte di Spagna e di re Carlo II a Clemente X.
Questa diramazione dei Casati s’estinse con Teresa andata sposa nel 1783 al principe Carlo Albani, gran maggiordomo dell’arciduchessa Maria Beatrice, consigliere intimo di S. M. I. R. A. e cavaliere del Toson d’oro. Da BERNARDINO, altro de’ figli di Cristoforo, provengono i feudatari di Fabbrica, in pieve d’Incino, sul quale appoggiarono il titolo comitale concesso dal duca di Modena nel 1694 a RAMENGO, nel cui figlio GASPARE († 1738), gentiluomo del predetto duca, si estinsero.
Da CONTE, abiatico del sopraricordato Manfredo, discende GIOVANNI PAOLO (1650-1691) creato dal .duca di Parma marchese, titolo appoggiato indi sul feudo di Casate Nuovo e Vecchio nella pieve di Missaglia e riconosciuto da Carlo VI con diploma imperiale 19 luglio 1720 spedito a FRANCESCO († 1768). Questo ramo dei marchesi di Casate è estinto. CONTE fu pure bisavo di GUGLIELMO, capostipite di un ramo dei Casati ammesso al patriziato nel 1724 e pure estinto. A questo ramo appartenne GIUSEPPE (1541-1594), medico di vaglia e poeta ricordato dall’Argelati e MICHELE (1699-1782), professore nell’Università di Torino e vescovo di Mondovì.
Da GIOVANNI BATTISTA, discendente dal predetto Conte, ha origine il ramo dei conti di Borgolavezzaro. Di essi GEROLAMO, decurione († 1594) ospitò nel proprio palazzo in Monza Enrico III, re di Francia ed Emanuele Filiberto di Savoia; fu padre di ALFONSO, diplomatico insigne, ambasciatore agli Svizzeri, primo di una serie di uomini formati alla scuola politica italiana del Cinquecento. De’ figli suoi, GEROLAMO († 1628) assistette il padre nell’ambasceria presso gli Svizzeri, FRANCESCO, inviato straordinario nel 1651 presso la Lega Grigia, CARLO EMANUELE pure ambasciatore a Berna, feudatario e conte di Borgolavezzaro. Questi procreò ALFONSO († 1651), pure ambasciatore come sopra, ammesso colla discendenza sua al patriziato di Lucerna, avo di GEROLAMO, dei LX decurioni, dei XII di Provvisione, nel cui figlio ALFONSO, gesuita, si estinse questa diramazione. Da GIAMBATTISTA (n. 1557), fratello di Alfonso, si stacca il ramo dei conti Casati tuttora fiorente e ben noto ne’ fasti del patrio risorgimento. È di questo ramo GABRIO (n. 1701), dei XII di Provvisione, che nel 1771 ottenne il titolo comitale, confermato con diploma 28 gennaio 1796 al figlio di lui AGOSTINO (1739-1820), buon giurista, orientalista, viaggiatore ed amante d’avventure; fratello di quest’ultimo fu GASPARE (1756-1808), che dalla prima moglie, Maria dei marchesi Orrigoni, ebbe Teresa, l’eroica consorte di Federico Confalonieri, mentre dalla seconda, Luigia dei conti De Capitani di Settala, ebbe, tra gli altri, GABRIO (1798-1873), podestà di Milano, presidente del Governo Provvisorio di Lombardia nel 1848, presidente del Consiglio dei Ministri e del Senato, collare della SS. Annunziata e CAMILLO (1805-1869), marito di Anna Giulini, sorella del patriota conte Cesare, pure membro del Governo Provvisorio e senatore del Regno. Nel 1867 il conte Gabrio fu ascritto al patriziato di S. Marino e nel 1873 ottenne il riconoscimento de’ propri tìtoli nobiliari e con R. D.. 15 luglio dello stesso anno Vittorio Emanuele II concesse a lui ed eredi suoi il capo col motto FERT ed i due leoni per sostegno dello stemma. Dal figlio suo LUIGI AGOSTINO, pure senatore del Regno, sono figli gli attuali membri di questo ramo dei Casati, estinto per linea maschile, iscritti nell’Elenco ufficiale coi titoli di patrizio milanese, per m.; conte, per mpr.; patrizio di S. Marino, per m.; trattamento di Don e Donna in persona di:
† GABRIO, di Luigi Agostino, di Gabrio.
Sorelle: Anna in Visconti, Camilla in Cusani Confalonieri.
Cfr. ASM., Fam. notab. milan. Milano, 1875.
a. g. [Alessandro Giulini]
* CASATI (Marchesi di Conturbia).
GIORGIO (n. 1848), cav. d’onore e dev. dell’Ordine di Malta, figlio di CAMILLO (1805-1869), ricordato nell’articolo antecedente, e di Anna dei conti Giulini, con R. D. di motuproprio 16 nov. 1890 e R.R. LL. PP, 29 marzo 1891, ottenne la rinnovazione del titolo comitale per mpr.
Con altro simile decreto 14 febbraio 1892 e RR. LL. PP. 25 febbraio, dell’anno stesso, gli venne conferito il titolo di marchese di Conturbia, per mpr. Questo ramo dei Casati, estinto per quanto riguarda i maschi, è iscritto nell’Elenco ufficiale coi titoli di patrizio milanese, per m.; nobile dei conti, per mf.; conte, per mpr.; marchese di Conturbia, per mpr.; trattamento di Don e Donna, in persona di:
† GIORGIO, di Camillo, di Gaspare.
Figlia: Anna Cristina in Del Majno.
Cfr. ASM.; Fam. Notab. Milan. (1875).
a. g. [Alessandro Giulini]
CASATI STAMPA DI SONCINO.
CAMILLO (n. 1777), primogenito di GIAN ALFONSO, cavaliere d’on. e dev. dell’Ordine di Malta, che per R. D. motuproprio 16 nov. 1890 e RR. LL. PP. 29 marzo 1891 ottenne per rinnovazione il titolo comitale per mpr. e con altro R. D. motuproprio 14 febbr. 1892 e RR. LL. PP. 25 febbr. dell’anno stesso il titolo di marchese di Casate, per mpr., fu autorizzato inoltre ad aggiungere al proprio il cognome Stampa di Soncino. È iscritto nell’Elenco ufficiale coi seguenti titoli: patrizio milanese, per m.; nobile dei conti, per mf.; conte, per m.; marchese di Casate, per mpr.; trattamento di Don e Donna, in persona di: CAMILLO, di Gian Alfonso, di Camillo. Figlia: Maria Cristina.
Cfr. ASM.; Fam. Notab. Milan. (1875).
a. g. [Alessandro Giulini]
* CASATI.
ALESSANDRO, (nato 1881), figlio di GIAN ALFONSO, abiatico di CAMILLO, (1805-1863) e senatore del Regno, ministro della P. I., con R. Decreto del 1890, ottenne per rinnovazione il titolo comitale per mpr. È iscritto nell’Elenco ufficiale coi titoli: di patrizio milanese, per m.; nobile dei conti, per mf.; conte, per mpr.; trattamento di Don e Donna in persona di: ALESSANDRO, di Gian Alfonso, di Camillo. Cfr. ASM.; Fam. Notab. Milan. (1875).
a. g. [Alessandro Giulini]
CASATI (Conti di Spino e Nosadello)
Di questo ramo caduto in condizioni meno liete vengono date notizie piuttosto caute da’ genealogisti del Settecento. Si vuole che esso derivi dal conte più volte nominato e godè pure del patronato ecclesiastico in Casate. Le sorti di questa diramazione dei Casati si rialzarono con GIUSEPPE (1673-1740), altro dei fermieri dello Stato di Milano. Arricchitosi a dismisura, fu mecenate di letterati di artisti; il Tiepolo affrescò le volte del suo palazzo in Milano, ora sede della Scuola Superiore femminile. Carlo VI con diploma 22 dic. 1728 lo creò conte con tramissione primogeniale maschile, titolo che appoggiò sul feudo di Spino e Nosadello nel Lodigiano. Nel 1783 questa linea dei Casati chiese, ma non ottenne, l’ammissione al Patriziato milanese.
Un altro GIUSEPPE (1762-1833) fu consigliere di Stato, barone del Regno d’Italia con patenti 17 settembre 1811; alla restaurazione ottenne la conferma della nobiltà e del titolo comitale che erano già stati riconosciuti per decreto 27 luglio 1770 del Tribunale Araldico con delineazione dello stemma nel Codice. Fu nipote suo quel GIUSEPPE (1717-1795), che coprì l’ufficio di Re d’Armi nel Tribunale Araldico per la Lombardia austriaca e cugino suo CARLO (n. 1834), buon cultore delle storiche discipline. L’ultimo conte di Spino e di Nosadello fu ERIBERTO (†) e la famiglia, rappresentata ora solo da femmine, è iscritta nell’Elenco ufficiale coi tìtoli di conte di Spino e Nosadello per mpr.; trattamento di Don e Donna, in persona di:
† ERIBERTO, di Giovanni, di Luigi.
Sorella: Beatrice.
Giovanna, di Luigi, di Prospero, in Conti.
Sorella: Maria ved. Besostri.
Cfr. ASM.; Fam. notab. milan. (Milano, 1875).
a. g. [Alessandro Giulini]
CASATI ROLLIERI.
TITOLO: Marchese, mpr.
Derivata dall’antica e nobile famiglia Casati di Milano; un membro di essa GIOVANNI passò podestà a Piacenza nel 1350. Il figlio di lui PAOLO ebbe nel 1414 dal Capitolo di S. Antonino di Piacenza l’investitura in feudo nobile per sé e suoi discendenti della Mezzana, isola del Po, già precedentemente concessa in feudo alla famiglia Visconti nel 1057. Da questi ebbe origine il ramo piacentino della famiglia, dapprima divisa in varie branche ed oggi sopravivente solo nei discendenti di ANTONINO GIOVANNI (n. 1823, † 1876). Con patente del 10 settembre 1659 il duca Carlo Emanuele II di Savoia eresse il feudo di Andono (Cuneo) acquistato dalla famiglia Casati in marchesato e con dipl. del 20 marzo 1660 i fratelli FRANCESCO ed ORAZIO, cavaliere Gerosolimitano, figli di LODOVICO ed il cugino ORAZIO di Pietro Antonio furono dal medesimo principe solennemente ed in ogni più ampia forma investiti del feudo suddetto e del titolo di Marchese trasmissibile per linea maschile primogeniale. A tale famiglia appartennero PAOLO EMILIO, consigliere del duca di Ferrara; PAOLO, sacerdote della Compagnia di Gesù, matematico e teologo, che “contribuì alla conversione della regina Cristina di Svezia; FRANCESCO, arcivescovo di Trebisonda, che prestò ragguardevoli servigi alla Casa d’Este; BARTOLOMEO, tesoriere e maggiordomo del duca Francesco Farnese.
La famiglia fu ammessa all’abito della religione di Malta con GIROLAMO (1611), ORAZIO (1647), ANTONINO, gran priore di Lombardia a Venezia (1901).
La famiglia è rapprenentata da:
ANTONINO, di Antonino Giovanni, di Claudio.
Fratelli: GIUSEPPE †, CARLO LUIGI, Luigia, Maria.
Figli di Giuseppe: Maddalena, GIOVANNI, Chiara.
Figli di Carlo Luigi: CLAUDIO, Teresa.
g. d. [Giovanni Drei]
Indice
Genealogia
Teatro genealogico delle famiglie nobili milanesi: manoscritti 11500 e 11501 della Biblioteca Nacional di Madrid, a cura di Cinzia CREMONINI, Mantova: Gianluigi Arcari, 2003
Stemmi
ARMA: D’argento alla torre di rosso coperta entro a due treccie di rosso piegate in cerchio; con le punte decussate di sotto; col capo di concessione, d’azzurro al FERT, d’oro in caratteri gotici, accostato da due rose d’oro: quella di destra bottonata d’argento, quella di sinistra bottonata di rosso.
CIMIERO: Aquila di nero rostrata di oro linguata di rosso, nascente.
MOTTO: Libertà ed indipendenza
SOSTEGNI: Due leoni al naturale.
Marchesi di Conturbia e Casati Stampa di Soncino:
ARMA: D’argento alla torre di rosso coperta, entro a due treccie di rosso piegate in cerchio, con le punte decussate di sotto.
CIMIERO: L’aquila di nero, rostrata di oro, linguata di rosso, nascente.
MOTTO: Insvetum per iter.
CASATI (Conti di Spino e Nosadello)
ARMA: D’argento alla torre di rosso coperta, entro a due treccie di rosso, piegate in cerchio con le punte decussate di sotto.
CIMIERO: L’aquila uscente di nero, coronata d’oro.
CASATI ROLLIERI.
ARMA: D’argento al mastio rosso aperto nel campo, merlato di 5 pezzi alla guelfa e torricellato d’un pezzo con tre merli simili e coperto: il tutto racchiuso tra due treccie di capelli di rosso, ciascuna di tre manipoli, combaciantisi in alto e decussati nella punta dello scudo.
Storia
Personaggi
Dimore
Milano
Piacenza (Casati Rollieri)
Iconografia
Dipinti e Ritratti
Archivio fotografico
Fonti
Archivi di famiglie e di persone: materiali per una guida, 2: Lombardia-Sicilia, a cura di Giovanni Pesiri, Micaela Procaccia, Irma Paola Tascini, Laura Vallone, Roma, Ministero BBAAC, 1998 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Strumenti; 133), n° 1262 - 1556.
Bibliografia
http://www.treccani.it/enciclopedia/casati_(Dizionario-Biografico)/
http://verbanensia.org/biografie_details.asp?bID=29941&action=C&tipo=2