Castelbarco

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti, Vol. II, p. 361

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. II, pp. 361-363:

* CASTELBARCO ALBANI VISCONTI SIMONETTA — CASTELBARCO VISCONTI SIMONETTA — CASTELBARCO VISCONTI SIMONETTA PINDEMONTE REZZONICO.

Famiglia di origine trentina. Le memorie che di questa si conservano nell’Archivio di Trento, non risalgono oltre il 1142, anno nel quale viveva ENGILBERTO, signore di Castelbarco. Godette la signoria di molti feudi e nel 1198 BRIANO ebbe da Corrado, vescovo di Trento, l’investitura del castello Pratalia e di Castelbarco, e nel 1218 dal vescovo Federico Vanga ottenne il consenso di erigere un palazzotto feudale in Brentonico a condizione di distruggere il castello Leone. Nel 1213, avendo i suoi figliuoli ALDRIGHETTO ed AZZONE raggiunta la maggiore età, fece loro donazione del castello di S. Giorgio e dei beni tutti siti in Avio, Corona e Lusignolo. L’investitura di Castelcorno e di Serravalle fu ottenuta dal detto Aldrighetto nel 1255 dal vescovo Engone.

Grande potere assunse la famiglia coi nipoti di Briano che acquistarono ed ottennero, anche contraendo matrimoni, quasi tutti i castelli della Valle Lagarina, sostanze cospicue che si riunirono poi in proprietà di GUGLIELMO, unico superstite dei nipoti di detto Briano, che nel 1309 eresse a sue spese parte della Cattedrale di Trento. La famiglia si divise in diversi rami avendo Guglielmo chiamati suoi eredi i nipoti: GIOVANNI, figlio di Briano, ALDRIGHETTO, figlio di Federico, GUGLIELMO, figlio di Azzone ed un altro ALDRIGHETTO, figlio di Bonifacio. Tutti costoro generarono diverse linee della famiglia Castelbarco alcune delle quali abbandonarono il nome originario per assumere quello delle località di loro giurisdizione. Unica linea superstite è quella che discende da Aldrighetto, figlio di Federico.

Oltre i castelli di Brentanico, di Lizzana, di Castel Beseno, di Castel Pietra, di Dosso Maggiore, di S. Giorgio, Avio, Serravalle, Chizzola, Castelcorno, Castelnovo e Castellano, ebbero anche il possesso di Nomi, Rovereto, Albano e quello di Gresta, fabbricato dai Castelbarco, nonché la terra di Salò con tutta la riviera bresciana del lago di Garda concessione fatta loro nel 1331 da Giovanni re di Boemia.

I Castelbarco contrassero alleanze coi Della Scala, signori di Verona, cogli Avogadro, coi Rangoni, coi Visconti di Cislago, coi D’Adda, coi Trotti Bentivoglio, coi Simonetta, coi Litta e con gli Albani ed altre illustri famiglie italiane e straniere. L’imperatore Massimiliano con diploma imperiale 19 settembre 1508 decorò del titolo di barone di Gresta i fratelli NICOLÒ e FEDERICO. Quest’ultimo, marito di donna Ponzia Avogadro, generò SCIPIONE che, sposata Laura Galvanio, ne ebbe da questa tre figli: GIOVANNI BATTISTA, CARLO e FRANCESCO che molto operarono per il lustro e la celebrità della loro famiglia. FRANCESCO nel 1684, col consenso del vescovo di Trento, costituì un maggiorasco a favore di suo figlio GIOVANNI BATTISTA che fu ciambellano e consigliere dell’imperatore Leopoldo nel 1708, commissario e plenipotenziario in Italia ed amministratore del ducato di Mantova e che morì senza discendenti. SIGISMONDO CARLO, suo fratello, fu vescovo principe di Kamsee; l’altro fratello GIUSEPPE SCIPIONE, marito di Costanza, figlia di Cesare Visconti, marchese di Cislago e conte di Gallarate, contribuì in sommo grado alla grandezza della famiglia con largo censo derivatogli dal contratto matrimonio per il quale ereditò anche tutti i titoli della casa Visconti compreso il grandato di Spagna di prima classe. Fu tenuto in grande considerazione dall’imperatore Carlo VI il quale lo inviò ambasciatore al duca di Savoia nel 1717 e nel 1726 lo creò consigliere di Stato. CARLO FRANCESCO ERCOLE suo figlio, restò erede di tutte le facoltà del marchese Cesare Visconti con l’obbligo di portarne il cognome; fu aiutante generale del maresciallo Marcy e morì nel 1734 alla battaglia di Parma. CESARE, suo figlio, morto nel 1753, aveva sposato Francesca, figlia del conte Antonio Simonetta e da questa ebbe Teresa che andò sposa al duca Galeazzo Serbelloni, e CARLO ERCOLE che si accasò con Donna Maria del marchese Pompeo Litta. Da questa unione nacque un altro CESARE che fu ciambellano e consigliere intimo imperiale, gran dignitario del regno Lombardo-Veneto e che sposò Maria, figlia del marchese Alessandro Fraganeschi, dama della Croce Stellata e gran maggiordoma dell’arciduchessa vice regina del regno lombardo veneto. Con Cesare la famiglia si divise in due rami: l’uno di CARLO ERCOLE MELCHIORRE, nato il 13 nov. 1808; † 14 ott. 1880, sposo il 15 giugno 1831 a Maria Antonia figlia del duca Pompeo Litta Visconti Arese e della contessa Elena dei principi Albani; l’altro ramo fu quello di GIUSEPPE SCIPIONE, n. 26 maggio 1813, † 9 gennaio 1875, sposo il 24 maggio 1837 alla nob. Edoarda Gallarati Scotti dei principi di Molfetta. Dal primogenito suddetto Carlo Ercole Melchiorre, nacquero due figli; CESARE, n. 5 marzo 1834, † 2 genn. 1890, sposo 15 ott. 1856 alla nob. Cristina dei conti Cicogna Mozzoni e GIUSEPPE MARIA SCIPIONE, n. 12 novembre 1845, sposato in prime nozze, il 20 maggio 1867, alla nob. Maria dei marchesi Negrotto di Genova ed in seconde, nel gennaio 1886, ad Albertina Verklairer di Bolzano, e diede luogo ad altra linea secondogenita (Vedi stato personale).

Con diploma cesareo 23 aprile 1664 intestato a FRANCESCO Castelbarco, la famiglia fu insignita del titolo comitale. Con brevi pontifici del 7 genn. 1848 e 27 aprile 1858 del pontefice Pio IX, il conte CESARE Castelbarco fu insignito del titolo di principe di Montignano Albani con trasmissione primogeniale mascolina e con R. D. 25 sett. 1886, fu concessa autorizzazione ad aggiungere il cognome Albani. Il cognome Visconti fu assunto per successione dei conti di Gallarate, marchesi di Cislago, grandi di Spagna di la classe (1696); il cognome Simonetta lo ebbero nel secolo successivo ed i titoli furono riconfermati prima dall’I. R. Governo austriaco e poi riconosciuti con D. M. 30 agosto 1900.

Il conte EMANUELE Castelbarco Visconti Simonetta, di Tommaso, di Giuseppe Scipione, di Cesare, del ramo ultragenito, con R. D. del 29 febbr. 1912, registrato alla Corte dei Conti il marzo 1912 N. 38 Grazie e Concessioni, F. 202) fu autorizzato ad aggiungere per sé e discendenti ai cognomi Castelbarco Visconti Simonetta quello di Pindemonte Rezzonico in modo da usarne in tutti gli atti ed in ogni circostanza, con la trascrizione nei registri di Stato civile. Sono riconosciuti ed iscritti nell’Elenco nob. uff., con i seguenti titoli:

Ramo primogenito:

CASTELBARCO ALBANI VISCONTI SIMONETTA.

Titoli: Principe di Montignano (mpr.); Grande di Spagna (mpr.); conte di Gallarate (mpr.); marchese di Cislago (mpr.); conte del S. R. I. (m.); signore di Quinzano, (mpr.); consignore di Somma, Crenna e Agnadello (m.); conte di Castelbarco (m.); barone dei Quattro Vicariati (m.); signore di Gresta (m.); nobile di Urbino (mf.); trattamento di Don e Donna.

CARLO (n. a Milano, 9 nov. 1857, † 31 marzo 1907, sposo il 1° luglio 1895, alla nob. Maria dei conti Cavazzi della Somaglia), di Cesare, di Carlo Ercole Melchiorre.

Figli: CESARE (n. a Milano 1° giugno 1896, sposo 17 ott. 1917 alla. nob. Maria Rosaria dei duchi Visconti Modrone); Giovanna (nata a Casciago, 12 agosto 1897, sposa 18 aprile 1920, al conte Francesco Cicogna Mozzoni); Elena (n. a Casciago, 18 ott. 1898, sposa il 18 aprile 1921 al conte Fabio Sanminiatelli); FRANCESCO (n. a Milano, 30 marzo 1900, sposo il 9 giugno 1923 a Maria Graziella Masetti di Bagnano); GUGLIELMO (n. a Casciago, 14 agosto 1901, sposo 29 sett. 1927 alla nob. Archinta dei marchesi Archinto).

Figli di Cesare: Simonetta (n. a Milano, 25 luglio 1923); Anna e CARLO. Figlio di Francesco: BRIANO. Figlia di Guglielmo: Carla (n. a Milano, 29 ott. 1928).

Fratelli di Carlo: FRANCESCO ALBERTO (n. a Milano, 28 genn. 1859, sposato il 5 aprile 1886 a Maria Alemagna dei conti di Bucinago); COSTANZO † (n. a Milano, 13 nov. 1860).

Figlio di Francesco Alberto: ALDRIGHETTO (n. a Milano, il 9 gennaio 1889, sposo alla nob. Emilia dei marchesi Baldassini Castelli Gozze, di Pesaro).

Figlio di Aldrighetto: ALBERTO.

Ramo secondogenito (Prima linea).

CASTELBARCO VISCONTI SIMONETTA.

Titoli: Conte del S. R. I. (m.); dei conti di Gallarate (mf.); dei marchesi di Cislago (mf.); dei signori di Quinzano (mf.); consignore di Somma (m.); consignore di Crenna (m.); consignore di Agnadello (m.); eventuale successione al grandato di Spagna; trattamento Don e Donna.

GIUSEPPE MARIA SCIPIONE (12 nov. 1845, sposato in prime nozze il 20 maggio 1867 alla nob. Maria dei march. Negrotto di Genova; in seconde, nel gennaio 1886, ad Albertina Verklairer, di Bolzano), di Carlo Ercole Melchiorre, di Cesare. Figli: CARLO (n. 24 luglio 1868, sposo nel 1893 alla nob. Cristina Calvi di Genova); Cristina (n. 19 sett. 1878, in Brambilla). Figli di Carlo: GIUSEPPE e Beatrice.

Ramo secondogenito (Seconda linea).

TOMMASO (n. il 21 maggio 1847, † 3 giugno 1925, sposo in prime nozze il 15 maggio 1871 alla nob. Adele Melzi d’Eril, † 23 sett. 1873; in seconde nozze il 26 agosto 1880 alla nob. Maria dei march. Pindemonte Rezzonico), di Giuseppe Scipione, di Cesare. Figlio del 1° letto: FEDERICO MARIA (n. 8 maggio 1872, † 16 febbr. 1902).

Figli del 2° letto: EMANUELE (vedi CASTELBARCO VISCONTI SIMONETTA PINDEMONTE REZZONICO); Edoarda (n. 16 ott. 1881, sposa 20 agosto 1900 al conte Giovanni dei duchi Visconti Modrone); Mercede (n. 17 febbr. 1885, sposa a Quinto Longhini).

Fratelli di Tommaso: Maria (n. 17 febbr. 1843, religiosa nel Convento della Visitazìone in Milano) ; ALESSANDRO MARIA (n. a Ispra sul Lago Mag. il 5 nov. 1848, † il 14 nov. 1917, sposo il 19 aprile 1869 a Fanny dei duchi Vivaldi Pasqua); Anna Maria (n. 22 maggio 1851, sposa 14 settembre 1875 al nob. Agostino Durazzo, patrizio genovese).

Figli di Alessandro Maria: GIUSEPPE RAFFAELE (n. a Milano il 25 ott. 1882; Piera Maria o Pierina (n. a Milano il 23 agosto 1873); Giuseppina Adelaide (n. a Milano il 29 marzo 1875, religiosa); Carmela Barberina (n. a Milano il 17 luglio 1880, sposa il 10 ott. 1908 al nob. Don Marco dei duchi Vivaldi Pasqua); GIAN CARLO CAMILLO (n. a Milano il 2 giugno 1884, † valorosamente combattendo a Campoformido il 29 ott. 1917, capitano decorato di medaglia d’oro al valor militare, spos l’8 maggio 1907 alla nob. Emilia dei conti Ceriana Mayneri); PIER FILIPPO EDOARDO (n. a Milano il 27 dic. 1886, capitano decorato di tre medaglie d’argento al valor militare, cittadino onorario di Fiume.

Figli di Gian Carlo Camillo: Maria Teresa (n. a Firenze nel gennaio 1908; Franca (n. a Lodi nel febbraio 1909); ALESSANDRO GIOVANNI (n. a Torino, il 20 maggio 1917).

CASTELBARCO VISCONTI SIMONETTA PINDEMONTE REZZONICO.

EMANUELE GIUSEPPE (n. 13 genn. 1884, sposo il 12 sett. 1906 a Lina Erba, n. 18 giugno 1881).

Figli: LUIGI (n. a Milano, 5 aprile 1909; CARLO (n. a Milano, 25 marzo 1911); Maria (n. a Milano, 12 marzo 1914, † 28 dicembre 1924).

LUIGI, di Emanuele e di Lina Erba, nato a Milano il 5 aprile 1909, sposò a Genova-Nervi il 2 marzo 1932 Luciana Peperle, di Sergio.

Figlio: ALDRIGO CARLO, n. a Milano il 24 dicembre 1932.

v. s. [Vittorio Spreti]


Genealogia

Genealogia Castelbarco

Stemmi

ARMA: Inquartato: nel 1° e 4° di rosso al leone di argento; nel 2° e 3° d’argento al biscione visconteo; col capo dello scudo di rosso caricato di un leone di argento, coronato di oro. Sul tutto: d’oro, all’aquila bicipite, spiegata, di nero, coronata e cimata delle lettere F III.

CIMIERI (su tre elmi coronati): 1° Un leone uscente e rivolto d’argento, coronato d’oro; 2° L’aquila dell’impero; 3° Il biscione visconteo, uscente, alato d’azzurro.

ORNAMENTI: Il manto.

Stemmi famiglia Castelbarco

Storia

Personaggi

Dimore

Milano

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodfamiglia&Chiave=28706&RicPag=10&RicSez=prodfamiglie&RicVM=indice&RicTipoScheda=pf

Archivi di famiglie e di persone: materiali per una guida, 2: Lombardia-Sicilia, a cura di Giovanni Pesiri, Micaela Procaccia, Irma Paola Tascini, Laura Vallone, Roma, Ministero BBAAC, 1998 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Strumenti; 133), n° 1265.

Bibliografia

http://www.treccani.it/enciclopedia/cesare-castelbarco-visconti_(Dizionario-Biografico)/

Documenti

Collezioni

Note