Chizzola
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Appendice, parte I (Milano, 1935), p. 600:
Antica e nobile famiglia bresciana che si suddivise in numerosi rami i quali poi si estinsero e si allontanarono dalla città, così che oggi più non esistono in Brescia. Il documento probatorio più antico è del 1310, e del 1327 è una deliberazione di Lodovico il Bavaro con la quale si restituiscono i Chizzola nei beni e onori per l’aiuto dato a rimettere il potere degli imperiali di Brescia. Un MAFFEO venne decapitato perché aveva congiurato con Mastino della Scala per cedergli la città. Nel secolo XVI molti della famiglia furono a capo di milizie sotto le bandiere della Repubblica Veneta, quali GIO. FRANCESCO contro i Toscani, MARCANTONIO nella guerra di Gradisca, e FERDINANDO nella guerra di Mantova.
Nei secoli posteriori si distinsero ATTILIO e LEANDRO teologi e letterati; IPPOLITO (1523-1565) canonico lateranense e vescovo di Termoli; LUIGI (1730-1790) studioso di fisica e storia naturale.
Due rami vissero sino al secolo scorso, ma uno di essi si stabilì in Austria.
La famiglia è iscritta genericamente nell’Elenco Uff. Nob. Ital. del 1922 col titolo di Nobile (mf.) in persona dell’ultimo ricon. GIACOMO ANTONIO q. Gio. Battista (1818).
f. l. [Fausto Lechi]
Indice
Genealogia
ARMA: Di rosso a tre schiacciate di argento (in bresciano «chisöle»), poste due ed una; col capo dell’Impero.
Stemmi
Storia
Personaggi
Dimore
Brescia
Iconografia
Dipinti e Ritratti
Archivio fotografico
Fonti
Bibliografia
http://www.treccani.it/enciclopedia/ippolito-chizzola_(Dizionario-Biografico)/