Clerici

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti, vol. II, p. 484

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. II, p. 484:

La famiglia Clerici, sorta a grande opulenza pel fiorire di commerci ed a grande potenza per sovrani favori, rapidamente poi tramontata come luminosa meteora, rappresenta egregiamente il periodo di transizione fra il cadere della dominazione spagnuola ed il sorgere dell’austriaca.

Originaria di Domaso sul lago di Como, si stabilisce in Milano nel sec. XVI con GIORGIO (1575-1665), banchiere e mercante di seta, fondatore della potenza economica della casata: il figlio suo PIETRO ANTONIO († 1673) nel 1666 fu investito del feudo di Cavenago e nell’anno susseguente ottenne il titolo marchionale appoggiato sul medesimo con diploma 31 dicembre di re Carlo II. Morto improle, gli successe il fratello suo CARLO (1615-1677), Reggente del Supremo Consiglio d’Italia in Madrid, che pure sostituì l’altro fratello FRANCESCO quale feudatario di Cuggiono. Questi si può dire il primo notevole personaggio della famiglia. Erede del titolo e della ingente fortuna del fratello, fabbricò il palazzo a S. Protaso ad Monacos, ora via Clerici, rinomato per le pitture del Tiepolo e pel ricchissimo mobilio ed acquistò le ville Simonetta, di Niguarda e di Castelletto presso Cuggiono. Fu padre di altro GIORGIO (1648-1736), presidente del Senato, che rifabbricò la principesca villa in Tremezzina, ora denominata villa Carlotta e fu bisavo di GIORGIO ANTONIO (1715-1768), proprietario d’un reggimento di fanteria mantenuto a sue spese. Col grado di tenente maresciallo prese parte alla guerra tra l’Austria e la Russia e la magnificenza spiegatavi fu proverbiale come quella usata nell’ambasceria a Roma in occasione del Conclave del 1758. Il suo fasto leggendario condusse a rovina le sue sostanze pur ingentissime. Ammesso al patriziato milanese, primo della sua famiglia, fu decurione, consigliere intimo di Stato, cavaliere del Toson d’Oro e grande di Spagna. Ebbe una unica figlia, CLAUDIA, moglie del conte Vitaliano Biglia, colla quale si estinse il ramo primogenito dei Clerici. Essa alienò al Sommariva la celebre villa di Tremezzo: i beni fidecommissarii passarono a FRANCESCO MARIA († 1810), abiatico di GIO. PAOLO, naturale legittimato del marchese Carlo, reggente del Supremo Consiglio d’Italia: fu egli pure ammesso nel 1775 al patriziato milanese. Da lui discende il ramo secondogenito tutt’ora fiorente; da donna Gaetana Melzi d’Eril ebbe, tra gli altri figli, GIORGIO VITALIANO (1781-1819), creato conte del Regno d’Italia nel 1810 e PAOLO GIOVANNI (1782-1857), capitano nell’esercito napoleonico e padre di GIORGIO, membro del Comitato di Guerra e comandante generale della Guardia Nazionale nel 1848 e di PIETRO, che con R. Decreto 25 dicembre 1892 ottenne la rinnovazione del titolo marchionale per mpr., patrizio milanese (m.) e il trattamento di Don e Donna

Sono iscritti nell’Elenco ufficiale:

(†) PAOLO, di Pietro Antonio, di Paolo e le sorelle: Paola in Malacrida, Sofia in Bonfanti Barbiano di Belgioioso.

GIAMPIETRO PAOLO, di Giorgio, di Pietro Antonio ed i fratelli: PAOLO PIETRO, Enrica Elisabetta, CARLO PIETRO.

Cfr. ASM., arald.; Famiglie Notabili Milanesi, Milano, 1875.

a. g. [Alessandro Giulini]


Genealogia

Genealogia Clerici

Teatro genealogico delle famiglie nobili milanesi: manoscritti 11500 e 11501 della Biblioteca Nacional di Madrid, a cura di Cinzia CREMONINI, Mantova: Gianluigi Arcari, 2003

Stemmi

ARMA: Inquartato: al 1° e 4° d’oro, troncato da un filetto; di sopra all’aquila bicipite coronata del campo sulle due teste; di sotto, allo scaglione, il tutto di nero; al 2° e 3° di azzurro a due colonne accollate da una lista che le avvolge in doppio giro, il tutto d’argento: la lista del 2° quartiere scritta col motto: «Non plus ultra»; quella del terzo col motto: «Ultra, plus».

Stemmi famiglia Clerici

Storia

Personaggi

Dimore

Milano: Palazzo Clerici (ora sede ISPI http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/LMD80-00143/)

Milano: Villa Clerici (http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/3o010-00001/)

Tremezzo: Villa Carlotta (http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO160-00021/ e http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/CO160-00022/)

Cuggiono, Villa Clerici (http://www.lombardiabeniculturali.it/architetture/schede/MI100-2823/)

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

Archivi di famiglie e di persone: materiali per una guida, 2: Lombardia-Sicilia, a cura di Giovanni Pesiri, Micaela Procaccia, Irma Paola Tascini, Laura Vallone, Roma, Ministero BBAAC, 1998 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Strumenti; 133), n° 1279.

Archivio di Stato di Milano, Fondo Clerici: http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/complessi-archivistici/MIBA002D05/

Bibliografia

Splendori del Settecento sul lago di Como: Villa Carlotta e i marchesi Clerici, a cura di M.A. Previtera, con M. Leoni e P. Vanoli, Villa Carlotta, 2019

L. Mocarelli, Ascesa sociale e investimenti immobiliari: la famiglia Clerici nella Milano del Sei-Settecento, in “Quaderni storici” 38 (2003)

http://www.treccani.it/enciclopedia/giorgio-clerici_(Dizionario-Biografico)/

http://verbanensia.org/biografie.asp?action=C&tipo=2

Documenti

Collezioni

Note