Dattili
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Appendice, parte II, Milano, 1935, pp. 14-15:
Famiglia antica oriunda da Pavia e trasferitasi poi in Voghera e le cui memorie risalgono a GIOVANNI LORENZO de Datteris che viveva a metà del secolo XV. Già in tempi remoti i Dattili eccelsero nelle magistrature cittadine, e molti furono consiglieri e sindaci di Voghera. Fu di questa famiglia GIOVANNI ANTONIO (n. a Voghera 22 marzo 1742), di Giovanni Antonio, che ebbe il grado di tenente generale, e sotto Napoleone fu deputato al Corpo legislativo (1808-10); e che il 13 agosto 1793 era stato infeudato di Borgo Priolo e investito col titolo comitale il 2 successivo dicembre. Sposò Teresa Marchetti e da queste nozze nacquero GIUSEPPE e LUIGI.
Quest’ultimo il quale nacque a Voghera il 18 settembre 1771, fu console generale in Algeri e in Odessa, quindi ottenne il grado di tenente generale. Con LL. PP. del 21 luglio 1831 fu creato conte di Borgo Priolo. Sposò Clementina Chirico e fu suo figlio CARLO ALBERTO (n. Odessa 8 febbraio 1822) che fu ufficiale.
GIUSEPPE, di Giovanni Antonio, che fu sotto intendente di Voghera (1821) e giurò coi nobili nel 1822, ebbe, fra gli altri, dalle sue nozze con Angelica Novarina di Spigno (1803), GIOVANNI LUIGI (n. Pavia 5 dicembre 1811, † Voghera 2 aprile 1871). Figli di costui e di Giuseppina Castellani Tettoni furono VITTORIO, Angelica (n. 1837, † infante), Alfonsina (1838-1869), moglie di Carlo Buffa di Perrero, Matilde (n. 1841), moglie di Gioacchino Icheri di San Gregorio, Clotilde, moglie di Roberto Amico di Meana e Adele (n. 1843) in Galateri di Genola.
VITTORIO († a Voghera 24 ottobre 1878) sposò (1870) Emilia del senatore Tito Orsini e da queste nozze nacquero TITO (n. Voghera 10 novembre 1870) e Maria Pia, moglie del conte Adolfo D’Albertis.
La famiglia è iscritta genericamente nell’Elenco Uff. Nob. Ital. del 1922 col titolo di Conte di Borgo Priolo (mpr.) in persona dei Discendenti da LUIGI (1831).
l. b. [Luigi Borello]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: Troncato: nel 1° d’oro all’aquila di nero, coronata del campo; nel 2° d’azzurro al palmizio nodrito nella pianura erbosa, al naturale, fruttato di rosso.
MOTTO: Dulces gloriae fructus.
Storia
Personaggi
Dimore
Voghera