Fassati

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti vol. III, p. 95

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. III, pp. 95-96:

Famiglia di antica, generosa nobiltà casalasca, le cui origini non sono ben note.

È noto che già dal secolo XII avevano la signoria di Coniolo, Torcello, Ozzano, Sala e Tilio, onde spesso ricorrono detti negli antichi documenti, anche semplicemente de Coniolo, de Torcello, ecc. Vantano cavalieri gerosolimitani. Il filo genealogico sicuro si inizia con GABRIELE, padre di PASSONE, che fu oratore marchionale all’imperatore (1503), di GIANFRANCESCO, continuatore della linea, e di GIOVANNI ANTONIO, autore della linea secondogenita, estintasi nel secolo XVII. Da Gianfrancesco, attraverso due generazioni, viene GIAMBATTISTA, primo investito del feudo di Balzola, (24 dic. 1619) con titolo comitale. Il figlio suo, BONIFACIO, governatore della cittadella di Casale e generale di cavalleria, ottiene l’erezione in marchesato di Coniolo e di Balzola, e viene investito della signoria di Capriata. Gli succede, di padre in figlio una lunga serie di uomini illustri nelle armi e nelle cariche di Corte, fra i quali ricordo il marchese EVASIO OTTAVIANO (n. 1696, + Voghera, 9 giugno 1754), decurione, provveditore, sindaco di Casale, nobile di baldacchino (1729), padre del marchese BONIFACIO ANDREA (1716-1754) e di LUIGI, capostipite della linea di Milano (vedi). Il primo, morto due mesi dopo il padre, non ebbe tempo a chiedere l’investitura dei feudi. Aveva sposato a Fossano, il 24 giugno 1751, Anna Maria del cav. Giuseppe Malabaila e della principessa Maria Vittoria di Savoia-Carignano, e lasciò due figli: EVASIO e BONIFACIO LUIGI ANTONIO, nato postumo nel 1754 e morto senza prole. Il marchese Evasio (1752-1843) fu gentiluomo di camera onorario (17 aprile 1792), decurione, sindaco e comandante della milizia di Casale, gran croce dell’Ordine Mauriziano (1831). Procreò fra altri figli BONIFACIO (n. Casale, 8 agosto 1799, + 1873) e DOMENICO, stipite della linea Fassati Roero San Severino, estintasi non ha guari con l’eletta gentildonna Azelia, moglie del barone Carlo Ricci des Perres.

La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Ital. con i titoli di marchese di Balzola (mpr.); marchese di Coniolo (mpr.); conte di Coniolo (mpr.) ed è rappresentata da: FERDINANDO, di Bonifacio, di Evasio.

Linea di Milano.

Si distacca dal ceppo primogenito con LUIGI, di Evasio (n. Casale, 5 nov. 1736, + 1805). Cavaliere di Malta (1752), di devozione, Luigi si stabilisce, come erede di casa Preti, a Mantova, dove è inscritto, quale marchese, nel Libro araldico di Mantova per ordinanza di quella deputazione araldica, del 12 giugno 1771, quantunque fosse dichiarato cadetto; onde il titolo deve ritenersi come nuovo e non piemontese. Il figlio suo GIUSEPPE (n. 1800) si trasferisce prima a Cremona (1815), poi a Milano (1840). Ottiene conferma del titolo nobiliare per sovrano rescritto 10 sett. 1818, e del titolo marchionale per Sovrana risoluzione 4 dic. 1818. Dal suo matrimonio (1820) con Antonietta del conte Gaetano Cavazzi della Somaglia, nacque, fra altri figli, il marchese LUIGI (n. Cremona, 1822) che fu ufficiale di cavalleria nell’esercito sardo (1848-1861) e sposò (1855) Livia del conte Bartolomeo Fenaroli, bresciana.

La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Ital. coi titoli di marchese (mpr.), nobile dei marchesi di Balzola (mf.), nobile dei marchesi e conti di Cuniolo (mf.).

GIUSEPPE, di Luigi, di Giuseppe (n. 1854, + 1926). Figli: LUIGI, Livia Eugenia. Luigi (n. 1881), tenente di complemento di cavalleria in guerra, sposa in prime nozze la nobile Giulia dei marchesi Crivelli da cui: a) GIUSEPPE IPPOLITO (n. 8 aprile 1906); b) ARIBERTO (n. 10 nov. 1907), e in seconde nozze Enrica Beruccini, da cui: c) Eugenia (n. 5 aprile 1922).

m. z. [Mario Zucchi]


Genealogia

Genealogia Fassati

Stemmi

ARMA: di rosso, alla banda accostata da due lame di falce, la inferiore rivoltata, il tutto d’argento; col capo d’oro, carico di un’aquila di nero.

CIMIERO: Aquila di nero, nascente, tenente col rostro un compasso d’oro e fissante un sole dello stesso, posto a destra.

MOTTO: Per non fallir.

Stemmi famiglia Fassati

Storia

Personaggi

Dimore

Roma, Passirano (Brescia).

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

Bibliografia

Documenti

Collezioni

Note