Greppi


Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. III, pp. 558-560:
La famiglia Greppi è originaria di Cazzano di Valeriana nella provincia di Bergamo. ANTONIO (1722-1799), figlio di Gabriele, si portò a Milano, e, presa in appalto con alcuni soci nel 1750 la Ferma Generale, s’arricchì in tal modo grandemente così che i vasti commerci e le operazioni finanziarie negoziate coi maggiori governi d’Europa lo misero in possesso d’una ingente fortuna, che lo indicava fra i più ricchi proprietari in vari Stati italiani. Acquistò in Milano il grandioso palazzo in contrada di S. Antonio, già dei Lurani e lo ampliò notevolmente; è tutt’ora posseduto dalla famiglia. Nel 1756 fu ammesso alla cittadinanza milanese, e, divenuto consigliere del Magistrato Camerale, con diploma imperiale 19 ottobre 1778 ottenne il titolo comitale con trasmissione primogeniale mascolina appoggiato sul feudo di Bussero e Corneliano; nel 1780 fu pure insignito della commenda di S. Stefano d’Ungheria. Inviato nel 1774 a Napoli per far acquisto di grani per la Lombardia, l’esperto finanziere fu tanto apprezzato da quella Corte che replicatamente ebbe offerta dell’ufficio di ministro delle Finanze di quel Regno. Nella sua casa largamente ospitale convenivano i principi ed i personaggi più in vista del paese e stranieri. Lo ricorda anche il Casanova nelle sue Memorie. Da Laura Cotta (1722-1795) ebbe parecchi figli, de’ quali vanno ricordati PAOLO, dotato di mente acuta ed espertissimo nelle imprese commerciali, e MARCO, primogenito e successore di lui nel titolo comitale. Fu quest’ultimo consigliere di Governo e morì in Venezia nel 1801. Da Margherita dei conti Opizzoni, sposata nel 1784, ebbe, tra gli altri figli, ANTONIO (n. 1791), I. R. Ciambellano, che nel 1812 prese in moglie Teresa dei marchesi Trotti Bentivoglio (1796-1857), la quale lo fece padre di numerosa prole. Fra i figli loro sono degni di nota MARCO († 1869), membro del Governo Provvisorio di Lombardia nel 1848, marito di Barbara dei duchi Litta Visconti Arese; GIUSEPPE (n. 1819), regio ambasciatore e senatore del Regno, morto nel 1921 più che centenario, e CARLO, esperto amministratore della pubblica cosa, padre del conte EMANUELE (n. 1854), capo attuale della famiglia, per varie legislature deputato al Parlamento Nazionale per Milano, di cui fu anche sindaco, senatore del Regno, marito di Beatrice dei principi Barbiano di Belgioioso d’Este. È investito di una commenda di giuspatronato del Sovrano Militare Ordine di Malta.
La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’Elenco Uff. Nob. Ital. coi titoli di conte di Corneliano e di Bussero (mpr.), trattamento di Don e Donna in persona di EMANUELE, di Carlo, di Antonio, Senatore del Regno, con la sorella Anna in Ponti.
CARLO EMANUELE, di Luigi, di Giuseppe, sposato a Milano il 25 ott. 1888 con Donna Maria Giusta dei conti Borromeo. ed i suoi figli: LUIGI, n. a Milano 4 dic. 1889, spos. a Milano il 13 sett. 1920 alla nob. Paola dei conti Carminati di Brambilla; Carolina, n. a Milano 18 luglio 1891; Paolina, n. a Casate Nuovo (Como) 27 sett. 1893; Costanza, n. a Milano, 8 maggio 1895; FRANCO, n. a Milano 27 aprile 1898; Giusta, n. a Milano 23 nov. 1900; EDOARDO, n. a Milano 28 nov. 1906.
Figli di Luigi: GIUSEPPE EMANUELE, n. a Milano 18 giugno 1921; Evelina Maria, n. a Milano l’8 nov. 1925; Maria Cecilia, n. a Milano 24 aprile 1929.
Fratelli di Carlo Emanuele:
EDOARDO, Margherita in Majnoni d’Intignano, Cecilia in Lurani Cernuschi, Maria in Citterio.
Figli di Edoardo:
Paola in Cadorna, Anna Maria, Cecilia, CARLO MARIA e LORENZO.
LUIGI, di Giacomo, di Paolo.
ENRICO, di Antonio, di Giuseppe coi figli: Giulia in Baragiola, Luisa e ANTONIO.
a. g. [Alessandro Giulini]
Ramo di Marco
Ramo della precedente casata. Con R. Decreto 25 settembre 1897 e successive RR. LL. PP. fu concesso il titolo di nobile con trasmissione mascolina e femminina a MARCO Greppi (n. 1868), abiatico del conte Marco, di cui alla precedente famiglia. La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital e nell’Elenco Uff. Nob. Ital. coi titoli di nobile (mf.) in persona di MARCO, di Antonio (n. a Parigi il 21 ott. 1868; sp. a Milano il 3 giugno 1897 alla nob. Francesca (Fanny) Frigerio, n. a Milano 8 agosto 1877), con le figlie: Antonia in Caccia Dominioni e Ippolita in Albertoni.
a. g. [Alessandro Giulini]
Ramo di Iesi
Nobile famiglia di Iesi, ma originaria di Bergamo. È certamente un ramo della omonima di Milano dato che lo stemma è uguale nelle figure, ma solo varia nell’invertimento dei colori, giacché questa porta «d’oro al grifone di azzurro; capo di azzurro carico di tre gigli di argento».
Il ramo di Iesi riconosce come suo capostipite un GABRIELE Greppi da Bergamo vivente nel 1500 circa. ONORIO, suo nipote nel 1600 circa si stabilì in Iesi. Giuseppe sposò Ippolita Fiordemonte di antica e nobile famiglia Iesina, e in tal occasione nel 1633 fu aggregato per Breve Pontificio alla nobiltà Iesina. GORGONIO, 1750 circa, fu vicario lateranense. Ultimo maschio di questa famiglia fu GIOVANNI (1811-1885) che aveva sposato Teresa Fornari (1833-1921). La Consulta Araldica (v. Elenco Nob. Uff. 1908) dichiarò spettare a tale famiglia il titolo di: Nobile di Iesi (mf.). Attuali ed ultime rappresentanti: a) Maria, n. Iesi, 27 nov. 1858 dai fur. Giovanni e Teresa Fornari; sp. l’11 sett. 1890 a Quintiliano Bronzini di Iesi (vivente a Senigallia); b) Maddalena, n. Iesi 18 feb. 1869, dai fur. Giovanni e Teresa Fornari; vedova di Enrico Boncori.
p. c. b. o. [Pier Carlo Borgogelli Ottaviani]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: D’oro al grifone d’azzurro, coronato del campo: al capo d’azzurro, caricato di tre gigli d’argento, posti in fascia.
CIMIERO: Il grifone.
MOTTO: Nec vi nec vitio.
Ramo di Marco
ARMA: D’oro al grifone di azzurro, coronato del campo, al capo d’azzurro caricato di tre gigli d’argento posti fra i quattro pendenti di un lambello dello stesso.
Ramo di Iesi
ARMA: Di azzurro al grifo rampante d’oro col capo cucito d’Angiò.
MOTTO: Nec vi, nec vitio.
Storia
Personaggi
Dimore
Milano
Senigallia
Iconografia
Ritratti e dipinti
Archivio fotografico
Fonti
Presso la Biblioteca Civica 'A. Maj' di Bergamo sono conservate le pergamene relative alle seguenti persone (per maggiori dettagli vai al sito):
Greppi Betino fu Detesalvo, ministro Ospedale S. Antonio, 1446 perg 0867
Greppi Bettino fu Detesalvo, ministro Ospedale S. Antonio, 1432 perg 1676
Greppi Lanfranco di Bonomo, di Orio, 1430 perg 1738
Greppo (de) Cristoforo di Graziolo, notaio, 1465 perg 1446
Greppo (de) Martino, ministro Ospedale S. Antonio de Foris, 1433 perg 1081
Greppo Betino fu Detesalvino, di Bergamo, ministro Ospedale S. Antonio, 1446 perg 0882
Archivi di famiglie e di persone: materiali per una guida, 2: Lombardia-Sicilia, a cura di Giovanni Pesiri, Micaela Procaccia, Irma Paola Tascini, Laura Vallone, Roma, Ministero BBAAC, 1998 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Strumenti; 133), n° 1361.
Bibliografia
http://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-greppi_(Dizionario-Biografico)/
http://www.treccani.it/enciclopedia/paolo-greppi_(Dizionario-Biografico)/
http://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-greppi_(Dizionario-Biografico)/
http://www.treccani.it/enciclopedia/emanuele-greppi_(Dizionario-Biografico)/
http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-greppi_(Dizionario-Biografico)/