Londonio

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti App., parte II, p. 227

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1935, Appendice, parte II, p. 227:

Cospicua famiglia venuta a stabilirsi dalla Spagna in Lombardia nel 1535 con i fratelli don SANCIO e don ANTONIO, figli del fu don ANTONIO, che erano al seguito di Carlo V. Don Sancio fu maestro di campo di Carlo V e di Filippo II, indi governatore di Asti; don Antonio, giureconsulto eminente, fu pretore di Cremona, presidente del Magistrato Ordinario e Senatore dello Stato di Milano.

Da Ersilia Anzaverta, sua moglie, don Antonio, morto nel 1590, ebbe, tra gli altri, il figlio ERNANDO ALFONSO, che dalla sua terza consorte, Aurelia Pozzobonelli, dié i natali a CARLO ANTONIO. Questi fu padre di ANTONIO MARIA, che il 22 ottobre 1709, in Milano, parrocchia di S. Alessandro, sposò la nobile Teresa Lesma, dalla quale ebbe il figlio CARLO, nato il 22 ottobre 1713 e morto verso il 1794. Figlio di Carlo e di Francesca de Dominicis, sua moglie, fu GEROLAMO, che fu padre di CARLO GIUSEPPE. Questi, nominato già cavaliere dell’Ordine della Corona di Ferro il 29 agosto 1818, avvalendosi dei diritti spettanti ai cavalieri di 3a classe dell’Ordine predetto, chiese ed ottenne, con diploma dato a Vienna il 26 ottobre 1837, il titolo di cavaliere dell’Impero Austriaco col predicato di Borgarello. Nel diploma, oltre la descrizione dello stemma concessogli, si legge che il predetto Carlo Giuseppe, presidente dell’Accademia di Belle Arti in Milano, si era distinto fin dal 1814 come membro dell’amministrazione municipale di detta città. Corrispose poi pienamente alla fiducia in lui riposta come membro della commissione incaricata di regolare gli istituti di Pubblica Istruzione e come rappresentante dei possidenti non nobili di Lombardia nella Congregazione Centrale di Milano (1816). Si occupò, in qualità di commissario imperiale, della sistemazione dei beni privati che aveva in Lombardia la principessa Elisa di Lucca ; dié prove non dubbie dei suoi alti sentimenti come membro della Società Centrale di beneficenza e in fine partecipò alla deputazione che nel 1817 portò i doni e gli auguri della Lombardia all’Imperatore Francesco I, in occasione delle sue nozze con la principessa Carolina di Baviera.

La famiglia è iscritta nell’Elenco Uff. Nob. Ital. del 1933, col titolo di Nobile dei Cavalieri di Borgarello (pers.) in persona di: Cecilia, di Carlo Giuseppe, di Gerolamo in Berchet.

f. f. [Francesco Forte]


Genealogia

Genealogia Londonio

Genealogia Londonio

Stemmi

ARMA: Troncato: nel 1° d’oro all’aquila di nero, linguata di rosso; nel 2° d’argento al leone al naturale, linguato di rosso e accompagnato in capo da due rose rosse di cinque foglie.

Lo scudo sormontato da due elmi, quello di destra rivoltato.

CIMIERI: Sull’elmo di destra, un’aquila di nero, linguata di rosso, rivoltata; sull’elmo di sinistra, un leone al naturale, linguato pure di rosso.

Stemmi famiglia Londonio

Storia

Personaggi

Dimore

Venezia

Sepolture

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

Bibliografia

http://www.treccani.it/enciclopedia/francesco-londonio_(Dizionario-Biografico)/

http://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-giuseppe-londonio

Documenti

Collezioni

Note