Luini
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. IV, p. 176:
Antica famiglia, che aveva estesi possessi nel Varesotto. GIOVANNI CORRADINO fu creato, colla discendenza, cittadino milanese con patente 12 febbraio 1465 di Francesco I Sforza, duca di Milano. Da esso per varie generazioni discese CARLO FRANCESCO (1671), giureconsulto, padre di CESARE FRANCESCO (n. 1707), il quale da Giulia di don Francesco Tinelli ebbe CARLO e PAOLO, che con decreto 12 giugno 1784 ottennero il riconoscimento della nobiltà della loro famiglia e la delineazione del loro stemma nel codice araldico, stemma che esisteva sul sepolcro gentilizio nella chiesa di S. M. di Palanzana in Cittiglio, mentre il cugino loro FRANCESCO, (n. 1736) l’otteneva con decreto 25 aprile 1786 pure dal tribunale araldico. Ebbe anche la conferma della nobiltà medesima con sovrana risoluzione 13 novembre 1816.
Pure da Giovanni Corradino sopranominato discende GIUSEPPE (n. 1728), consigliere d’appello, al quale con decreto 7 gennaio 1791 dell’I. R. Consiglio di Governo venne dichiarato che la famiglia sua era di antica e generosa nobiltà ed ordinata la sua registrazione nell’elenco delle famiglie nobili e la delineazione dello stemma nel codice araldico. Da Maria Orelli ebbe GIACOMO (n. 1771), primo presidente della Corte di Giustizia in Milano, membro del Consiglio Legislativo, direttore generale della Polizia, consigliere della Corte di Cassazione, cavaliere dell’Ordine della Corona di Ferro, creato conte del Regno d’Italia con lettere patenti 5 maggio 1812 e confermato nell’antica nobiltà con sovrana risoluzione 21 novembre 1816. Il fratello suo STEFANO (n. 1779), prefetto di Polizia nei dipartimenti d’Olona e dell’Agogna, cavaliere dell’Ordine della Corona di Ferro, fu creato barone del Regno d’Italia mediante lettere patenti 28 marzo 1812 e confermato col fratello GIACOMO nell’antica nobiltà. Il ramo della famiglia tuttora fiorente ottenne il riconoscimento con decreto ministeriale nel 1889.
La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’El. Uff. Nob. Ital. col titolo di Nobile (mf.) ed è rappresentata da:
CARLO, di Federico, di Giuseppe.
Figli: FEDERICO, UMBERTO. Figlie: Alessandra, Emilia.
ANTONIO, di Francesco, di Federico.
Figli: FRANCESCO, ERMINIO, BERNARDINO.
Sorelle: Maria in Zanoni; Teresa in Zanoni.
Cfr. ASM., Araldica.
a. g. [Alessandro Giulini]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: Troncato: al 1° d’oro all’aquila di nero coronata del campo; al 2° d’azzurro al castello d’argento, posto verso destra e sinistrato da un cigno al naturale.
Storia
Personaggi
Dimore
Milano
Sepolture
Iconografia
Dipinti e Ritratti
Archivio fotografico
Fonti
Bibliografia
http://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/luini/Dizionario_Biografico/
http://www.verbanensia.org/biografie_details.asp?bID=38077&action=L&tipo=2