Manna Roncadelli
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. IV, p. 315:
Famiglia cremonese di cui si hanno notizie sin dal 1037 e che nel 1134 fu ascritta al civico decurionato. Un FERDINANDO fu insigne teologo (1243); un CATALDO fu valente fisico e professore di lingue (1450); un TOMMASO fu esimio giureconsulto nel 1564 e Capitano di Giustizia di Guglielmo Gonzaga, duca di Mantova. Sul finire del 1600 i Manna cominciarono ad aggiungere al proprio il cognome Roncadelli per ragioni di matrimonio ma furono ufficialmente autorizzati a tale aggiunta con R. D. 7 dicembre 1898.
Con Sovrana Risoluzióne del 14 febbraio 1722 erano stati riconosciuti nella nobiltà, titolo, che con quello di Patrizio Cremonese e trattamento di Don e Donna vennero riconosciuti con D. M. 2 aprile 1887.
La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’El. Uff. Nob. Ital. coi titoli di Nobile (mf.), Patrizio Cremonese (m.), trattamento di Don e Donna.
Ramo primogenito.
PIETRO, di Ruggero, di Giuseppe. Fratelli: Claudia in Scarpettini, Claudia e Maria Anna.
Ramo secondogenito.
GIUSEPPE, di Alfonso, di Giuseppe. Sorella: Maddalena in Cuggusi.
v. s. [Vittorio Spreti]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: Troncato: nel 1° d’azzurro al grifone d’oro rivolto (Manna); nel 2° partito: a) di rosso al leone d’oro coronato dello stesso; b) d’oro a tre fasce di rosso (Roncadelli). (Archiv. Stato Milano, Cod. Araldico, pag. 68).
CIMIERO: Un leone d’oro uscente.
Stemmi famiglia Manna Roncadelli
Storia
Personaggi
Dimore
Cremona
Sepolture
Iconografia
Dipinti e Ritratti
Archivio fotografico
Fonti
Archivi di famiglie e di persone: materiali per una guida, 2: Lombardia-Sicilia, a cura di Giovanni Pesiri, Micaela Procaccia, Irma Paola Tascini, Laura Vallone, Roma, Ministero BBAAC, 1998 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Strumenti; 133), n° 1400.