Merizzi
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. IV, pp. 566-567:
Famiglia originaria di Tirano in Valtellina della quale si ritengono capostipiti ben tre fratelli Mericio o Americi di nome Pedeferro, Altobello e Valentino emigrati in Tirano e provenienti da Caravaggio ove tra il 1500 e 1600 abitavano famiglie omonime; ma nessun documento può testimoniare tale provenienza.
Anche questa famiglia, come quasi tutte quelle della nobiltà valtellinese, non ebbe prerogative nobiliari da concessioni di Principi, ma da Patriziato Comunale. In Tirano i Merizzi sempre dimorarono e quivi si distinsero.
Con Sovrana Risoluzione del R. Tribunale Araldico per la Lombardia in data 4 luglio 1819, GIACOMO ANTONIO Merizzi di Tirano ebbe confermata per sé e discendenti la nobiltà già goduta dalla famiglia prima del 1796. Un GIACOMO fu deputato al Parlamento per tre legislature; GIOVANNI BATTISTA, presidente del Consiglio Provinciale di Sondrio; un altro GIACOMO, vescovo di Vigevano.
La famiglia è iscritta nell’El. Nob. Uff. col titolo di Nobile (mf.), in persona di
Ramo primogenito.
GIOVAN BATTISTA, di Antonio, di Giacomo Antonio.
Figli: ANTONIO, GIOVANNI, GIACOMO.
Fratelli: Francesca, Marianna, Elisabetta vedova Nicolini.
GIACOMO, GIUSEPPE, Luigia vedova Scalcini. Figli di Antonio: GIOVANNI BATTISTA, GUIDO.
Figli di Giovanni: GIACOMO ANTONIO e GIOVANNI BATTISTA.
Ramo secondogenito.
ANTONIO, di Claudio, di Giacomo Antonio.
Figli: LAMBERTO, Maria, Amelia, Giuseppina. Fratelli: ANGELO e Caterina.
Figli di Angelo: CLAUDIO, Maria, ENRICO, CESARE e Luigia. Figlia di Claudio: Ida.
v. s. [Vittorio Spreti]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: D’azzurro al braccio destro di carnagione uscente dal fianco sinistro dello scudo e impugnante un fascio di 5 spighe di frumento d’oro, col capo d’oro caricato di un’aquila di nero.
Alias: Inquartato: nel 1° d’oro all’aquila di nero; nel 2° d’azzurro all’aquila bicipite di nero cucita; nel 3° d’argento ad una torre antica rotonda al naturale, aperta e finestrata di nero; nel 4° di rosso all’avambraccio destro di carnagione, uscente dal fianco sinistro dello scudo e impugnante tre spighe d’oro.
Storia
Personaggi
Dimore
Sondrio e Tirano (Valtellina)
Sepolture
Iconografia
Dipinti e Ritratti
Archivio fotografico
Fonti
Archivi di famiglie e di persone: materiali per una guida, 2: Lombardia-Sicilia, a cura di Giovanni Pesiri, Micaela Procaccia, Irma Paola Tascini, Laura Vallone, Roma, Ministero BBAAC, 1998 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Strumenti; 133), n° 1416.