Patellani
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. V, pp. 193-195:
La famiglia dei conti Patellani ottenne il titolo comitale per maschi primogeniti con diploma dell’imperatore Carlo VI del 29 luglio 1730 emanato a favore dell’avvocato don PIETRO GIROLAMO; fu confermata nel titolo stesso con decreto del Tribunale Araldico 14 febbraio 1772 a favore del conte don CARLO, abbiatico del predetto Pietro Girolamo, con la condizione però di acquistare il feudo corrispondente nei termini prescritti dall’art. 7 del capo III della Provvidenza sul regolamento della nobiltà 29 aprile 1771, condizione che non fu osservata. Fu ascritta al Patriziato di Milano con decreto dei Conservatori degli Ordini del 20 maggio 1774 in persona dello stesso conte don Carlo. Fu confermata nel titolo di conte con Sovrana Risoluzione 13 novembre 1816, in persona del conte GIROLAMO, figlio del predetto conte don Carlo. Infine, con decreto ministeriale 7 settembre 1923, ottenne il riconoscimento dei titoli di conte (mpr.) e patrizio milanese (m.), con le qualifiche di don e donna, in persona di CARLO, di Pietro, di Carlo, di Girolamo.
Il filo genealogico risulta dalle prove prodotte al Tribunale Araldico nel 1772. Dal capostipite GIULIANO nacque, oltre a CRISTOFORO, progenitore della linea riconosciuta nobile nel 1900, anche BENEDETTO, il quale fu decorato con diploma 15 agosto 1527 dal duca di Milano Francesco II Sforza Visconti del posto di segretario del Senato. Questi ebbe due figli: GIACOMO ANTONIO e BENEDETTO postumo: dal primo deriva la linea comitale, l’altro invece fu padre a CARLO, consigliere di S. M. Cattolica e R. Ducal Senatore, fondatore del Collegio Patellani per l’educazione della gioventù di sua famiglia e di altre nobili famiglie milanesi. Giacomo Antonio fu giureconsulto. Da lui nacque GIO. BATTISTA (1615-1621), il quale diede i natali a PIETRO GIROLAMO (1640, 1680). Questi fu padre ad altro GIO. BATTISTA (1640, 1687, 1721), padre a sua volta di quel PIETRO GIROLAMO che fu creato conte nel 1730. Figlio del predetto conte fu il conte GIROLAMO, nato nel 1688, il quale nel 1723 sposò Antonia Macarolla; lo stesso nel 1738 fu nominato consigliere del Supremo Consiglio di Parma e Piacenza. Dal conte GIROLAMO sortì i natali nel 1723 il conte CARLO, quegli stesso che ottenne la conferma del titolo comitale dal Tribunale Araldico di Milano e l’ammissione al Patriziato della stessa città, e che fu padre a quel GIROLAMO che fu confermato nel titolo comitale nel 1816.
La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’Elenco Uff. Nob. Ital. coi titoli di conte (mpr.), di patrizio milanese (m.), trattamento di don e donna, in persona di:
CARLO, n. Gattico, 14 luglio 1877, figlio di Pietro (n. Fogno, 28 agosto 1850; sp. con Maria Malberti), di Carlo (sp. Milano, SS. Apostoli e Nazaro, 5 settembre 1838 con Luigia Granelli), di Gerolamo (sp. con D. Teresa Piantanida), di Carlo.
Figli: Maria Anna, n. Gattico, 21 marzo 1922; PIETRO GIROLAMO, n. 1923.
Fratello: GIO. BATTISTA, n. Gattico, 27 gennaio 1881.
Zio: LUIGI, n. Milano, S. Ambrogio, 24 giugno 1849, di Carlo, di Gerolamo, di Carlo suddetti.
Cugini: FRANCESCO CARLO, n. Milano, 22 dicembre 1872, sp. con Amelia Zusè, figlio di Gerolamo (n. Milano, S. Eufemia, 9 settembre 1834, di Francesco (n. Milano, S. Maria alla Scala, 16 febbraio 1807; sp. con D. Paola Borghi), di Gerolamo (marito di D. Teresa Piantanida) di Carlo suddetti.
Figlia: Maria Anna, di Francesco Carlo, di Gerolamo.
Altro ramo
Diramazione della precedente, riconosciuta nobile con D. M. 6 aprile 1900. Il filo genealogico risulta dall’albero contenuto ed approvato nella sentenza della Corte d’Appello di Milano in data 28 giugno 1898 nella causa promossa dal conte GIROLAMO Patellani contro il Collegio Patellani; dal capostipite GIULIANO, dal quale deriva anche il ramo comitale, nacque CRISTOFORO, da cui provenne GIULIANO, che fu padre a GIO. BATTISTA; questi generò FRANCESCO, da cui provenne ANGELO, padre di GIO. BATTISTA, che diede i natali ad ANGELO FRANCESCO. Questi ebbe i figli BENEDETTO e CARLO, dai quali derivano le due linee dei consorti Patellani che ottennero il riconoscimento del 1900.
La diramazione conservò una posizione conforme al suo grado nobiliare, notandosi nei suoi componenti molti laureati in tutte le facoltà a cominciare dal secolo XVIII. La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’Elenco Uff. Ital. col titolo di nobile (mf.), in persona di:
Linea di Benedetto:
EUGENIO, di Alessandro, di Nicola, di Benedetto.
POMPEO, di Giulio, di Benedetto.
Figli: 1) Cleofe; 2) UMBERTO, n. 19 novembre 1899, sp. con Maria Marchetti.
ATTILIO, di Benedetto, di Luigi, di Benedetto. Figli: MARIO, GIULIANO.
CESARE, di Angelo, di Luigi, di Benedetto.
EUGENIO (n. 11 febbraio 1915), di Serafino (n. 31 gennaio 1868; sp. con Mina de Ponti), di Angelo, di Luigi, di Benedetto.
Sorelle: Valeria e Giuliana.
Linea di Carlo:
FRANCESCO, di Antonio Nicolò, di Pietro, di Gio. Battista, di Carlo.
LUIGI, di Pietro, di Gio. Battista, di Carlo.
Fratelli: ALBERTO, ADOLFO.
Figli di Adolfo: PIETRO, LUIGI COLOMBO.
ALESSANDRO, n. Albosaggia (Sondrio), 7 febbraio 1847, † 25 maggio 1917, sp. con Luigia Cacciamali, figlio di Giovanni (n. 6 ottobre 1816, † 29 luglio 1896; sp. con Giuseppina Cerosa, † 29 febbraio 1884).
Fratello: ACHILLE, nato ad Albosaggia (Sondrio), 25 settembre 1848, † 25 giugno 1920; sposato con Celestina Locati [1853-1919], da cui: GIOVANNI, n. Milano, 25 ottobre 1896.
EMANUELE, di Enrico, di Emanuele (n. 20 ottobre 1794, † 23 gennaio 1872), di Carlo.
Fratello: GIULIO.
FEDERICO (n. 4 ottobre 1843; sp. con Rosa Merini), di Emanuele, di Carlo.
Figli: EMANUELE, n. 30 luglio 1874; sp. con Antonietta Colombo; ALDO, n. 19 novembre 1872; sp. con Velia Ricchi-Mami.
Fratello: LUIGI, n. 24 novembre 1854; sp. con Bice Gorla.
Figli di Luigi: GUIDO, n. 22 dicembre 1889; sp. con Gioconda Comollo; SILVIO, n. 5 gennaio 1892.
c. m. [Cesare Manaresi]
Indice
Genealogia
Teatro genealogico delle famiglie nobili milanesi: manoscritti 11500 e 11501 della Biblioteca Nacional di Madrid, a cura di Cinzia CREMONINI, Mantova: Gianluigi Arcari, 2003
Stemmi
ARMA: D’argento, alla figura di donna, ferma su la pianura erbosa, in maestà, vestita di rosso, tenente con la destra alzata un piattello (patella) d’oro, la sinistra appoggiata al fianco, il tutto al naturale. (Codice Araldico Lombardo, pag. 62).
CIMIERO: Una penna rossa.
Storia
Personaggi
Dimore
Milano e Gattico (Novara).
Liguria
Sepolture
Iconografia
Dipinti e Ritratti
Archivio fotografico
Fonti
Bibliografia
http://www.treccani.it/enciclopedia/federico-patellani_(Dizionario-Biografico)/
http://www.verbanensia.org/biografie_details.asp?bID=30320&action=P&tipo=2