Pecchio

Spreti, vol. V, p. 220

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. V, p. 220:

Famiglia ascritta al Patriziato di Milano fin dal secolo XVI. Nell’Elenco dei Patrizi rassegnato dalla città di Milano al Tribunale Araldico nel 1769, figura don ANTONIO, figlio di don Francesco. Da don Antonio, che con Risoluzione Sovrana 20 novembre 1816 ottenne la conferma dell’antica nobiltà della famiglia, provandone l’iscrizione al Patriziato e la sua qualità di capitano della Milizia Urbana, carica esclusiva ai patrizi, discendono le ultime superstiti, iscritte nell’Elenco Uff. Nob. Ital. col titolo di nobile (pers.) e col trattamento di Donna.

MARTA, n. Milano, S. Vittore al Corpo, 19 settembre 1865, sp. Adro, 15 luglio 1893, con l’ing. Andrea Cazzamini, figlia di Luigi (n. Milano, S. Vittore al Corpo, 8 maggio 1829; sp. Milano, S. Babila, 10 ottobre 1855 con D. Ernestina Corda Pecchio, figlia adottiva di D. Luigi Pecchio, † Milano, 20 settembre 1877), di Carlo (n. Milano, S. Vittore al Corpo, 13 marzo 1784, † ivi, 27 agosto 1869; sp. Milano, San Vittore al Corpo, 28 ottobre 1824, con D. Marina Azzanelli, del nob. D. Pietro), di Antonio (n. 22 gennaio 1741, † Cassano d’Adda, 16 agosto 1820; sp. Milano, S. Pietro in Camminadella, 14 gennaio 1779 con Francesca Goffredo, dell’avv. Giovanni, † a Milano il 28 agosto 1790), di Francesco (n. 20 novembre 1700).

Sorella: Giuseppina, n. Milano, 17 ottobre 1871; sp. Milano, 24 febbraio 1898, con Alessandro Martorelli.

f. f. [Francesco Forte]

Genealogia

Genealogia Pecchio

Teatro genealogico delle famiglie nobili milanesi: manoscritti 11500 e 11501 della Biblioteca Nacional di Madrid, a cura di Cinzia CREMONINI, Mantova: Gianluigi Arcari, 2003

Stemmi

ARMA: D’oro alla fascia di rosso sormontata da un’aquila di nero, coronata del campo.

Stemmi famiglia Pecchio

Dimore

Milano

Bibliografia

http://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-pecchio_(Dizionario-Biografico)/

http://www.verbanensia.org/biografie_details.asp?bID=30321&action=P&tipo=2