Peregalli
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1935, Appendice, parte II, p. 457:
La famiglia è originaria da Delebio nella Valtellina e fu insignita del titolo di Conte dall’imperatore Napoleone I, nell’anno 1810, in forza del VII statuto costituzionale che attribuiva questo titolo di diritto agli appartenenti al Senato, di cui fece parte FRANCESCO. Ebbe in tale occasione la seguente:
ARMA: Inquartato: nel 1° di verde alla serpe d’argento attortigliata ad uno specchio d’oro; nel 2° d’azzurro con un gallo d’argento tenente col becco un ramoscello di pero ; nel 3° di rosso con una destra appalmata d’argento; nel 4° di verde con due sbarre d’argento.
Il detto Francesco fu riconosciuto nobile insieme al figlio VINCENZO, nel 1816, dal Governo austriaco.
La famiglia è iscritta genericamente nell’Elenco Uff. Nob. Ital. del 1922, col titolo di Nobile (mf.) in persona dei Discendenti dall’ultimo riconosciuto FRANCESCO (1816).
a. d. m. [Andrea Da Mosto]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: Inquartato: nel 1° e 4° d’azzurro al gallo di argento tenente nel becco un ramo di pero d’oro; nel 2° e 3° di rosso alla mano destra appalmata di carnagione.
ORNAMENTI ESTERIORI: Berrettone di forma elettorale di velluto nero a risvolto di vaio con un portapennacchio d’oro, sostenente cinque piume bianche accompagnate da quattro fogliami, due d’oro e due d’argento, divisi fra i due fianchi dello scudo e foderati di verde. (Giornale Araldico Genealogico-diplomatico di G. B. di Crollalanza anni 1887-1888).
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