Pini

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Spreti, vol. V, p. 375

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. V, pp. 375-376:

Famiglia nobile, oriunda da Mandello sul Lago di Como, stabilitasi nel sec. XIX a Milano. Con Sovrana Risoluzione 9 febbraio 1839 a favore di Carlo Innocenzo, di Paolo, di Antonio, ottenne il titolo di nobile dell’I. A., mentre le sarebbe spettato il riconoscimento dell’antica nobiltà, perché si erano lasciati trascorrere tutti i termini concessi dopo il 1815 dall’Austria per il riconoscimento dei titoli nobiliari, né si provvide a domandare al Sovrano la restituzione nei termini.

L’albero genealogico di questa famiglia comincia da GIORGIO, che viveva prima del 1542; da lui trasse i natali messer BERNARDO, vivente negli anni 1542-1567. Bernardo ebbe il figlio BRUNOLO, qualificato nobile e magnifico signore in atti del 1588, 1590, 1593. Da Brunolo nacque messer VIRGILIO (1615) e, da Virgilio, il signor GEROLAMO (1646, 1651), che diede i natali al nobile signor BRUNOLO (1674, 1713, 1739). Questi sposò Emerita Nava, che gli diede i figli BERNARDO e GEROLAMO. Bernardo fu arciprete di Mandello. Con testamento 20 giugno 1740, a rogito di Giovanni Bianchi, notaio di Civenna e Limonta, ordinò che il suo cadavere fosse sepolto nel sepolcro gentilizio della famiglia nell’oratorio di S. Marta di Mandello. Gerolamo si addottorò in leggi e fu notaio di Milano. Il 4. giugno 1715 sposò in Mandello Maria Casoretti, che gli diede il figlio ANTONIO, notaio di Milano nel 1763. Antonio sposò in Mandello l’8 gennaio 1749 la nobile Camilla Mornico, del nobile D. Paolo Antonio, dalla quale ebbe il figlio PAOLO, padre del dott. CARLO INNOCENZO, a favore del quale il Sovrano Austriaco fece la concessione suindicata. Appartenne a questa famiglia il padre Emanuele Pini (1788-1863), che, ancora giovane, fu eletto capo degli ingegneri della città di Milano ed eseguì molte opere importanti. Fu l’ideatore del primo sistema per l’illuminazione notturna della città e condusse a compimento, perfezionandolo, il naviglio di Paderno. (Cfr.: Zucchi Vincenzo, Oppidum Mandelli, Lecco, 1931).

La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Nob. Ital. col titolo di nobile (mf.), ed è rappresentata da:

INNOCENZO, avvocato, volontario guerra 1915-18, decorato di 4 croci al merito di guerra, comm. della Corona d’Italia, vice podestà di Milano (n. ivi 26 dic. 1886, sp.. ivi il 4 gennaio 1911 con Lisa Castellini), figlio di Emilio (n. a Milano 18 luglio 1855, sp. con Cristoforina Mantegazza, di Cristoforo), di Innocenzo (n. a Tremezzo di Como il 16 ottobre 1809, † a Milano il 3 febbraio 1893, sp. con la nob. Ersilia dei marchesi Clerici di Cavenago, figlia di Paolo), di Paolo.

Figli: Giulia (nata a Milano il 2 dicembre 1911); EMILIO (nato a Milano il 30 maggio 1913); UGO (nato a Milano il 23 novembre 1917).

Sorelle: Camilla (n. Milano il 13 agosto 1888, † a Ponte S. Pietro (Bergamo); Ersilia (n. Balerna (Svizzera), spos. a Milano col cap. d’artiglieria Ugo Weiss).

c. m. [Cesare Manaresi]


Genealogia

Genealogia Pini

Stemmi

ARMA: Partito: nel 1° d’oro, al pino conifero, nodrito nella pianura erbosa, al naturale; nel 2° di rosso, a tre fasce d’oro, convesse; col capo d’argento, carico di un’aquila di nero, attraversante sul tutto.

CIMIERO: Tre penne, d’oro, di rosso e di argento.

Stemmi famiglia Pini

Storia

Personaggi

Dimore

Mandello e Milano

Sepolture

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

Bibliografia

http://www.treccani.it/enciclopedia/carlo-pini_%28Dizionario-Biografico%29/ http://www.treccani.it/enciclopedia/giandomenico-pini_%28Dizionario-Biografico%29/

Sitografia

Documenti

Collezioni

Note