Premoli

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti, vol. V, p. 501

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. V, pp. 501-502:

Famiglia di Crema, che ebbe per capostipite un nobile PAOLO SEGHIZZI, di Premolo, villaggio della valle Seriana nel Bergamasco, il quale trasferitosi a Crema, e distintosi per copiose ricchezze, nel 1447 sovvenne la città, che versava in angustie, provvedendola di viveri, tanto che si meritò il nome di Padre della Patria. PIETRO, di lui nipote, nel 1520 fu eletto patrizio; VINCENZO, figlio del precedente, cominciò a chiamarsi de Premoli, da cui venne in breve il cognome attuale. Un PAOLO Premoli nel 1567 fu aggregato al Consiglio Generale di Crema e un secondo VINCENZO, di lui figlio, ebbe nel 1603 la carica di provveditore della città. GIULIO, pronipote di Vincenzo, dotto giureconsulto e valente oratore, si adoperò per far fiorire in Crema l’Accademia dei Sospinti, della quale venne eletto principe nel 1636. GIOVANNI PIETRO, VITTORIANO ed il suddetto GIULIO, per i meriti loro, fra i quali quelli acquistati da Vittoriano, che si recò volonterosamente a combattere in Germania, e per i servigi resi all’imperatore Ferdinando III, furono da questi creati conti palatini del S. R. I, con diploma dato in Vienna il 26 agosto 1642. Un AGOSTINO, creato da Innocenzo X vescovo di Adria, poi di Rovigo nel 1654, fu prelato domestico di papa Alessandro VII, referendario d’ambo le segnature, governatore di Tivoli, di Fermo, di Viterbo e infine vescovo di Concordia dal 1668 al 1692, anno di sua morte; un CAMILLO, del ramo primogenito, fu investito del feudo di Comazzo con atto 13 maggio 1682, e con Diploma 8 aprile 1683 fu insignito della dignità e titolo marchionale, trasmissibile ai discendenti maschi per linea di primogenitura da Vittorio Amedeo II di Savoia.

Il marchese GIOVANNI, figlio del precedente, il 2 agosto 1691 ottenne il feudo di Triulzia con Mirandola; con la sua morte, avvenuta nel 1747, si estinse il ramo primogenito dei marchesi Premoli. Un conte CARLO, che nel 1697 vestì l’abito dei Chierici Regolari di S. Paolo, col nome di Paolo Filippo, fu valente teologo, confessore di papa Benedetto XIV, che lo ebbe in grande stima; nel 1755 divenne preposto generale della sua Congregazione e morì in Crema il 21 marzo 1771, lasciando parecchie sue opere inedite. Un PAOLO occupò cariche eminenti in patria sia durante la dominazione napoleonica che durante il governo austriaco.

La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. coi titoli di nobile (mf.), conte palatino (mf.), conte (m.), in persona di PAOLO, di Alessandro, di Paolo.

Figli: CAMILLO, LUCIANO ed ALESSANDRO.

Figli di Camillo: PAOLO, AUGUSTO ed Anna Maria.

Figlio di Luciano: ALESSANDRO.

Fratelli: Ezio †, Elena ved. Zambellini, ORAZIO (barnabita) e GIULIO.

Figlio di Ezio: CARLO.

Figli di Camillo: PAOLO, AUGUSTO ed Anna.

Figlio di Giulio: MARIO.

GIROLAMO, di Antonio, di Paolo.

Fratelli: ALBERTO ed ERCOLE.

Figlia di Girolamo: Giulia Maria.

Figlie di Alberto: Paola in Nasalli Rocca, Ortensia, Elena e Clara.

Figli di Ercole: ANTONIO, Gabriella, UMBERTO, CARLO ALBERTO, Carmelita, Maria Luisa, Pierina e CORNELIO GIANFRANCO. Figlia di Antonio: Bona.

v. s. [Vittorio Spreti]


Genealogia

Genealogia Premoli

Stemmi

ARMA: Partito: nel 1° troncato d’argento e di azzurro al leone coronato d’oro, attraversante, tenente con la branca anteriore destra un falcetto al naturale, entro al cui ferro è una stella di 8 raggi d’oro (Premoli antico); nel 2° di rosso al leone coronato d’oro, tenente con la branca anteriore destra una spada al naturale (Premoli riformato nel 1672).

CIMIERO: Un’aquila bicipite di nero, linguata di rosso, coronata all’imperiale, nascente.

Stemmi famiglia Premoli

Storia

Personaggi

Dimore

Crema e Bergamo

Sepolture

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

Bibliografia

http://www.treccani.it/enciclopedia/palmiro-premoli/

Sitografia

Documenti

Collezioni

Note