Ragazzi
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1935, Appendice, II, pp. 514-515:
Famiglia decurionale di Cremona, che ha per capostipite MARCELLINO, dal quale per varie generazioni discende GIOVAN PAOLO, che fu creato marchese da Ranuccio Farnese, duca di Parma, con diploma 1° febbraio 1690: detto titolo fu confermato nello Stato di Milano con sentenza 16 marzo 1722 riducendosi però la trasmissione ai soli maschi primogeniti. Con decreto 15 marzo 1770 dell’I. R. Tribunale Araldico della Lombardia Austriaca fu ordinata la delineazione dello stemma della famiglia Ragazzi nel Codice Araldico.
BERARDO da Teresa Telò ebbe: Adelaide, andata sposa in primi voti al marchese Francesco Benzoni ed in secondi a don Francesco Ordogno de Rosales; Francesca, consorte di don Camillo Pecchio Ghiringhelli; Antonia, moglie del marchese Giuseppe Fossati De Regibus; GIOVANNI, marito di Giulia Barili, da cui GIULIO e GIUSEPPE, presidente del Tribunale di Bergamo. Con S. R. 21 novembre 1819 fu confermata l’antica nobiltà ed il titolo marchionale a Giuseppe, che in prime nozze- impalmò Teresa Cerri ed in seconde Carolina Meriggia. Furono figli suoi: Maria, sposa al conte Giuseppe Guadagni; Giuditta, moglie di Giovanni Mari; GAETANO, marito di Maria Cernuschi, da cui Giuditta, Rosa e BERARDO († 1852). Questi prese in moglie Ottavia Capriata dei marchesi di Sardigliano, che lo rese padre di Adelaide, sposata nel 1842 con Giorgio Boltraffio; di Enrichetta (n. 1828), moglie di don Filippo Olivazzi, consignore di Quattordio; di Muzio e di Carlotta.
La famiglia è iscritta genericamente nell’Elenco Uff. Nob. Ital. del 1922 col titolo di Marchese (mpr.), Trattamento di Don e Donna in persona dell’ultimo riconosciuto GIOVANNI (1816-1817).
a. g. [Alessandro Giulini]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: D’oro a due fascie abbassate di azzurro sormontate da una croce di Pisa addestrata di rosso.
Alias: D’argento a due rami, uno di palma e uno di quercia di verde addossati ed infilzati in una corona antica d’oro (Arma di Don FRANCESCO RAGAZZI, Archivio Stato Milano, Codice Araldico, pag. 157).
Alias: D’argento alla testa di fanciullo al naturale, posta in maestà; col capo d’oro carico di un’aquila di nero.
Storia
Personaggi
Dimore
Milano