Sabelli
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. VI, pp. 24-25:
Famiglia bresciana che nel Cinquecento esercitò con fortuna la mercatura e ne trasse ricchezza ed importanza. Sembra che la famiglia si chiamasse dapprima «De Zuppellis», così come appaiono negli estimi tra il 1434 ed il 1469, un GIOVANNI e suo figlio PIETRO. Un GIOVANNI GHERARDO, di Pietro «De Zambellis», detto anche «De Sabellis», viveva tra il 1435 ed il 1485 in Calvisano, in provincia di Brescia poi, forse in seguito ai gravi avvenimenti che turbarono la vita bresciana sul principio del ‘500, troviamo in Travagliato un VINCENZO, q. Bernardo, q. Gherardo, il quale nell’estimo 1534 sarà presente in Brescia, nella parrocchia di S. Giovanni. Da VINCENZO (n. 1506) in poi, la famiglia visse sempre più migliorando la propria posizione sociale sino ad essere ammessa nel 1740 al Consiglio Generale della nobiltà bresciana. Diamo in seguito l’albero dei membri della famiglia, in ordine discendente, di padre in figlio: GIO. BATTISTA, q. Vincenzo (n. 1546), sp. Libera Tebaldini; GIOVANNI PAOLO (n. 1589), sp. Paola Cartera; FILIPPO (n. 1654), sp. la contessa Giulia Bonicansa, da Padova. Da questo matrimonio nacquero: GIO. BATTISTA (n. 1682), la discendenza del quale si estinse nel secolo XVIII e FRANCESCO (n. 1686), capostipite del ramo vivente. Suo figlio fu ANTONIO (n. 1733), che da Teresa Pezzi, sua moglie, ebbe FRANCESCO (n. 1784, † 1869). Questi sposò la nob. Giuditta Albani da cui: 1) ANTONIO (n. 1813, † 1900), sp. con la contessa Teresa Bettoni; 2) Paolina (n. 1815 † 1895); 3) Teresa (n. 1818, † 1853), sp. al conte Fermo Secco d’Aragona; 4) Enrichetta (n. 1823), sp. con Marco Gorno. Figli di Antonio furono: 1) FRANCESCO (n. 1848), sp. nel 1884 in Milano con Erminia Pelotti, da cui ANTONIO (n. 1889); 2) GIACOMO (n. 1857, † 1866); 3) Giulietta (Giulia) (n. 1849), sp. nel 1877 al nob. Andrea De Riva.
La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Ital. col titolo di nobile (mf.), in persona di ANTONIO, di Francesco, di Antonio. Zia: Giulia in De Riva.
f. l. [Fausto Lechi]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: Semipartito troncato: nel 1° d’oro all’aquila bicipite di nero; nel 2° d’oro ad una testa al naturale con gli occhi bendati; nel 3° d’argento al monte d’azzurro di tre cime, movente dalla punta e sormontato da una ruota a cinque raggi di rosso; con la fascia d’azzurro carica di tre stelle d’oro di 6 raggi e attraversante sulla troncatura.
Storia
Personaggi
Dimore
Brescia e Milano