Sertoli
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. VI, pp. 290-292:
Famiglia di antica nobiltà, oriunda da Sondrio in Valtellina. Forse le sue lontane origini si ricollegano con quelle della famiglia Sirtori del territori della pieve di Missaglia, donde si sarebbe trasferita in Valtellina, come la famiglia milanese dei Parravicino ed altre. Secondo i documenti prodotti nel 1815 alla I. R. Commissione Araldica di Milano, almeno dall’anno 1650 essa fu sempre trattata con prefissi nobiliari ed usò di un proprio stemma gentilizio che fu scolpito nel secolo XVIII nel sepolcro dell’arciprete di Sondrio, Gian Battista Sertoli.
L’albero genealogico della famiglia ha per capostipite GIO. GIORGIO, già defunto nel 1659; da lui nacque GIO. BATTISTA, ricordato in atti del 1637 e 1659, morto prima del 1694. Questi diede i natali a CARLO (vivente nel 1676), sposato ad Ottavia Guicciardi, e padre di PIETRO MARTIRE, n. a Sondrio il 2 maggio 1676, il quale si sposò ivi il 3 febbraio 1698 con Elisabetta Parravicini, di Gio. Battista.
Da questo matrimonio nacque CESARE PARRAVICINO il 24 febbraio 1699, che l’11 gennaio 1725 prese in moglie Marta Carbonera, di Andrea. Cesare Parravicino fu padre di PIETRO MARTIRE, n. il 9 settembre 1731 e sposato il 4 settembre 1765 con Ippolita Carbonera, di Omobono. Da questi nacque, il 12 settembre 1766, CESARE che ottenne la conferma della nobiltà con Sovrana Risoluzione 27 gennaio 1816. Questi si ammogliò in Milano, S. Calimero, 13 ottobre 1792, con donna Carolina Pertusati, del conte don Francesco, ciambellano dell’imperatore. Da lui il 26 maggio 1806 nacque PIETRO, che prese in moglie il 12 aprile 1841 Elisabetta Guicciardi, di Fabio, ed ebbe tra gli altri CARLO, dal quale discendono gli attuali membri della famiglia. Questa è iscritta nell’El. Uff. Nob. Ital. col titolo di nobile (mf.). Nel gennaio del 1931 ha domandato l’iscrizione al Libro d’Oro col titolo di nobile e col trattamento di don e donna.
Essa è oggi rappresentata da PIO, n. a Sondrio 4 gennaio 1878, figlio del fu Carlo (n. Sondrio 22 settembre 1847, † ivi il 16 giugno 1929) e di Teresa Donegani di Monte Stelvio; spos. Torino 2 dicembre 1919 con Clelia Salengo.
Figlie: Elisabetta, n. Torino, 22 settembre 1920; Carla, n. Sondrio, 13 agosto 1925.
Fratelli: Ida, n. Sondrio, 25 giugno 1881; spos. ivi, 10 febbraio 1909, con Giacomo Bettoni; Carolina, n. Sondrio, 20 gennaio 1888; spos. al tenente colonnello medico dottor Roberto Landriani; GIO. FRANCESCO, n. Sondrio, 24 febbraio 1890; spos. Schio, 23 maggio 1917 con Angela Maddalena.
Figli di Gio. Francesco: PIETRO, n. Sondrio, 16 maggio 1918; GIAN DOMENICO, n. Vicenza, 26 settembre 1922.
Altro ramo
Questo ramo della famiglia Sertoli fu confermato nell’antica nobiltà con Sovrana Risoluzione 20 settembre 1817 in persona dei fratelli GIACINTO, CESARE GIUSEPPE ed ANTONIO, i quali avevano provato avanti all’I. R. Commissione Araldica che i loro antenati erano stati costantemente trattati coi prefissi nobiliari, compreso il capostipite GIO. GIORGIO, vivente avanti l’anno 1602 e comune alla linea di Cesare Sertoli confermata nobile nel 1816. Fra i personaggi di questo ramo si distinsero maggiormente GIO. PIETRO e GIACINTO, rispettivamente proavo e padre dei predetti fratelli, poiché ricoprirono la carica di luogotenente generale della Valtellina, sotto il dominio dei Grigioni, carica che riuniva il misto impero, l’autorità della spada ed il diritto di grazia.
La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Nob. Ital. col titolo di nobile (mf.) e i suoi componenti discendono dal predetto Giacinto, ultimo riconosciuto nel 1817, e da sua moglie Martina Carbonera. Essi sono:
CARLO, avvocato, figlio dell’ing. Giuseppe e di Carlotta Speciani, spos. con Emilia Sertoli.
Figli: Elisa, DIEGO, Adriana.
Fratelli: LUIGI, GIO. BATTISTA, sp. con Eugenia Carbonera.
Figli di Luigi: Bice, GIUSEPPE, spos. a Sondrio, 17 aprile 1902, con Olga dei marchesi Giustiniani, figlia di Benedetto. Figli di Giuseppe, di Luigi: Elisa, n. a Sondrio, 1° agosto 1904; LUIGI, n. Sondrio, 18 gennaio 1906; MARIO, n. Sondrio, 20 agosto 1907. Figlie di Gio. Battista: Carlotta, Luigia, Giuseppina.
SERTOLI SALIS
Ramo della famiglia Sertoli, discendente da GIO. GIORGIO, già defunto nel 1659 e distaccantesi con FRANCESCO, n. Sondrio il 30 ag. 1842, figlio primogenito di Pietro e d’Elisabetta Guicciardi, spos. a Milano, S. Babila, il 1° settembre 1872 colla contessa Maria Felicita Salis (detta Rita), figlia del conte Ulisse, ultima di sua famiglia. Con R. D. 11 maggio 1911 fu autorizzato ad aggiungere al proprio il cognome Salis. Con R. D. 25 settembre 1910 e RR. LL. PP. 10 aprile 1911 venne concesso alla predetta Maria Felicita, detta Rita, Salis di usare il titolo di conte trasmissibile ai suoi discendenti legittimi per ordine di primogenitura. Conseguentemente oggi il titolo comitale è portato da CESARE, figlio suo primogenito.
La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’Elenco Uff. Nob. Ital. coi titoli di conte (mpr.) e di nobile (mf.), in persona di CESARE, n. Milano, 6 luglio 1873, del nobile Francesco e della contessa Rita Salis; spos. a Tremezzo, il 16 maggio 1907, con Giuseppina Bertoni, di Edoardo e di Ermelinda Antoniani.
Figli: FRANCESCO, n. Milano, 28 febbraio 1908; EDOARDO, n. Tirano, 7 luglio 1909; Maria Teresa, n. Tremezzo, 15 giugno 1911. Fratelli: PIETRO, n. a Castelseprio (Como) 2 ottobre 1877, spos. ad Albosaggia (Sondrio) 12 nov. 1904 con la Nobile del S. R. I. Amalia Paribelli, di Lorenzo; ULISSE, n. a Sondrio 28 agosto 1885, spos. a Milano 10 maggio 1926 con la Nobile del S. R. I. Elena Paribelli, di Giuseppe.
Figlio di Pietro: PIERO LORENZO, n. Varese, 20 agosto 1905.
c. m. [Cesare Manaresi]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: D’oro, al grifo rampante di nero, coronato dello stesso.
CIMIERO: Un grifo di nero, coronato dello stesso.
MOTTO: Erigor ut erigam.
SERTOLI SALIS
ARMA: Partito: nel 1° d’oro, al grifo rampante di nero (Sertoli); nel 2° inquartato: a) e d) d’oro al salice di verde sradicato; b) e c) palato di rosso e d’argento (Salis).
Storia
Personaggi
Dimore
Sondrio
Tirano e Milano
Sepolture
Iconografia
Dipinti e Ritratti
Archivio fotografico
Fonti
Archivi di famiglie e di persone: materiali per una guida, 2: Lombardia-Sicilia, a cura di Giovanni Pesiri, Micaela Procaccia, Irma Paola Tascini, Laura Vallone, Roma, Ministero BBAAC, 1998 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Strumenti; 133), n° 1506.
Bibliografia
http://www.treccani.it/enciclopedia/enrico-sertoli/