Tinelli
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. VI, p. 604:
Famiglia originaria da Laveno e che si stabilì in Milano. Nel 1754 ebbe il feudo di Gorla. Ad ANTONIO fu riconosciuta la nobiltà con la Signoria di Gorla e l’arma delineata nel Codice Araldico della Lombardia, nobiltà confermata con Sovrana Risoluzione del 1816.
La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Nob. Ital. coi titoli di nobile (mf.), signore di Gorla (mpr.), trattamento di Don e Donna, in persona di CARLO, di Filippo, di Carlo, spos. con la nobile Emilia Besozzi.
Figli: Sofia in Taccani, Francesca vedova Pariani, FERDINANDO, FILIPPO, LUIGI.
Figlia di Ferdinando: Elena.
Figli di Filippo: Alessandra, CARLO e SEVERINO.
v. s. [Vittorio Spreti]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: Inquartato: nel 1° e 4° d’argento a tre pozzi d’oro, murati di nero, male ordinati, il superiore posato sugli inferiori; nel 3° e 4° d’azzurro al liocorno di argento nascente da un pozzo d’oro, murato di nero. (Archivio Stato Milano - Cod. Araldico, pag. 154).
CIMIERO: Un’aquila di nero.
Storia
Personaggi
Dimore
Milano e Laveno
Sepolture
Iconografia
Dipinti e Ritratti
Archivio fotografico
Fonti
Bibliografia
I Tinelli: storia di una famiglia (secoli XVI-XX). Atti del Convegno promosso dall'Istituto storico Luigi Ambrosoli, dal Comune di Laveno Mombello e dalla Comunità montana della Valcuvia; a cura di Marina Cavallera, Milano, F.Angeli, 2003 (Storia della società, dell'economia e delle istituzioni ; 13)