Tondini
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. VI, pp. 644-645:
TONDINI e TONDINI DE’ QUARENGHI
I Tondini sono un ramo de’ Quarenghi o Querenghi, ch’ebbe origine dal soprannome Tondino dato ad un loro ascendente. Così ebbero origine i Quarenghi-Schiantarelli, Barberini, Camillotti, ecc.
Da secoli questa famiglia si trova a Rota-dentro di Valle Imagna, in Palazzago, in Almenno, in Prezzate, in Torre Boldone, a Gandino, a Carpenedolo (Brescia), 1786.
Sono noti GIACOMO Quarenghi, architetto alla Corte Imperiale di Russia verso la fine del secolo XVIII e al principio del secolo XIX, e suo fratello FRANCESCO MARIA, erudito giurista e raccoglitore.
Nel 1786 i Quarenghi di Rotadentro e di Carpenedolo ottennero dalla città di Bergamo il riconoscimento della loro antica originaria cittadinanza e venne approvata la loro discendenza da MARTINO, cittadino di Bergamo prima del 1303 e l’esistenza della famiglia fino dall’anno 1082.
Nell’Elenco del 1840 è iscritto Guarenghi (cor. Quarenghi) FRANCESCO, e in quello del 1895 MARTINO e FAUSTINO, figli di Carlo, di Martino, di Rotadentro, riconosciuti nobili (mf.) nel 1889, della famiglia Tondini.
CESARE, di Carlo, di Carlo Antonio de’ Tondini de’ Quarenghi.
La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’Elenco Uff. Nob. Ital. col titolo di nobile (mf.), in persona di: Ramo Tondini.
MARTINO, di Carlo, di Martino. (Ricon. D. M. 1889).
Figli: Fausta, Camilla, CARLO.
Ramo Tondini De’ Quarenghi.
CESARE, di Carlo, di Carlo Antonio (Ric. D. M. 1882).
g. l. [Giuseppe Locatelli]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: Inquartato: nel 1° d’azzurro ad un albero nodrito sulla pianura erbosa e sostenuto da due leoni affrontati, il tutto al naturale; nel 2° d’oro all’aquila di nero, linguata di rosso, e coronata del campo; nel 3° losangato d’argento e di rosso; nel 4° troncato d’argento e di porpora, a tre leoncini al naturale, recisi, e tenenti ognuno tra le branche un tondino d’argento, due nel primo punto e il terzo attraversante nel primo punto. Sul tutto una croce di rosso, scorciata nell’asta verticale ed attraversante sull’inquartatura. (Raccolta Camozzi, 3303). Stemma presentato per il riconoscimento della nobiltà nel 1882. Primo e terzo di Quarenghi, quarto di Tondini.
Storia
Personaggi
Dimore
Rota Dentro (Bergamo) e Lodi.
Sepolture
Iconografia
Dipinti e Ritratti
Archivio fotografico
Fonti
Bibliografia
http://www.treccani.it/enciclopedia/tondini-de-quarenghi-cesario/