Vigoni

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti, vol. VI, p. 901
Spreti, vol. VI, p. 902
Spreti, vol. VI, p. 902

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. VI, pp. 901-902:

Degli antichi feudatari «de Vigono» si hanno notizie abbastanza sicure del secolo XII. Galvano Fiamma (Chronicon extravagans et chronicon maius, editi da Antonio Ceruti in Miscellanea di Storia Italiana per cura della R. Deputazione di Storia Patria, Torino, 1869, t. VII, p. 683) li ricorda tra quei vassalli dei conti di Angera che aiutarono Federico Barbarossa per scuotere il giogio angerino. Ma le profonde lacune che si riscontrano nella genealogia di questa famiglia non permettono di affermare che gli attuali membri di essa discendano «ab illis de Vigono», elevati al grado di «capitanei» dall’Enobarbo. La genealogia accertata risale, infatti, soltanto fino al secolo XVIII, cioè fino ad un GIUSEPPE, abbiatico di quel FRANCESCO Vigoni, noto come stampatore milanese, al quale specialmente si deve la pubblicazione dell’Ateneo dei Letterati Milanesi del Piccinelli fatta nel 1670. Giuseppe dié i natali ad ANTONIO. Questi, insieme con Antonio de Pecis, suo cugino, il 1° maggio 1757 fu immesso nel possesso del feudo di Massalengo nel contado di Lodi, con la facoltà di succedere al cugino ed il cugino a lui, come dal diploma 20 novembre 1756 dell’imperatrice Maria Teresa. Essendo nel 1771 venuto a morte senza eredi Antonio de Pecis, Antonio Vigoni, con sentenza 4 giugno 1772 del Senato di Milano, fu riconosciuto unico possessore del feudo. Nello stesso anno, il 3 ottobre, fu descritto nel Catalogo dei Feudatari e confermato nell’antico uso dello stemma gentilizio, che fu delineato nel Codice Araldico Lombardo (pag. 91). PAOLO, GAETANO e LUIGI, suoi figli, avuti da Giulia Bonati di Pavia, ottennero poi la conferma dell’antica nobiltà con Sovrana Risoluzione 19 novembre 1816.

Il predetto PAOLO (n. 1756, † 22 maggio 1821) sposò la nobile Giuseppa Majnoni, di Ignazio. Tra gli altri figli la nobile consorte gli diede il figlio IGNAZIO, n. a Milano, S. Francesco da Paola, il 22 luglio 1808, il quale nel 1836 (Milano. San Tomaso, 17 luglio) sposò la nobile donna Luigia Vitali, del fu Carlo, vedova Mylius. Da questo matrimonio nacquero: 1) GIULIO, n. a Sesto S. Giovanni il 12 settembre 1837 e morto a Laveno il 17 luglio 1926, senatore del Regno; 2) Enrichetta, n. Milano, S. Tomaso, 21 gennaio 1842 e morta il 3 maggio 1897, sposata il 1° marzo 1868 al maggior generale Carlo Medici di Marignano; 3) GIUSEPPE, n. Sesto San Giovanni, 9 luglio 1846; † 15 febbraio 1914; sposato nel 1904 con Catulla Mylius, ingegnere, consigliere comunale e assessore di Milano (1883-84), indi sindaco della città nel 1892 e senatore del Regno nel 1900; 4) Teresa, n. Milano, S. Tomaso, il 23 maggio 1851; † Laveno, 11 luglio 1882; in Manati.

L’unico superstite della famiglia è IGNAZIO, figlio del predetto Giuseppe e di Catulla Mylius, n. a Laveno il 10 agosto 1905, il quale è iscritto nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano coi titoli di nobile (mf.), signore di Massalengo (mpr.) e trattamento di don e donna.

f. f. [Francesco Forte]


Genealogia

Genealogia Vigoni

Stemmi

ARMA: Troncato: nel 1° d’oro all’aquila di nero coronata del campo; nel 2° inquartato di rosso e d’argento alla lettera V maiuscola romana di nero, attraversante sulla inquartatura (Codice Aral. Lombardo, pag. 91).

Alias: Troncato: nel 1° d’oro all’aquila di nero coronata del campo; nel 2° inquartato di rosso e d’argento alla lettera V maiuscola romana di nero, attraversante sulla inquartatura, e fra le due aste della lettera una spada d’argento, guarnita d’oro, posta in palo all’ingiù.

Alias: Inquartato di rosso e d’argento alla lettera V maiuscola romana di nero, attraversante su l’inquartatura, e fra le due aste della lettera una spada d’argento, guarnita d’oro, posta in palo all’insù, col capo d’oro carico di un’aquila di nero coronata del campo.

CIMIERO: L’aquila del campo nascente.

Stemmi famiglia Vigoni

Storia

Personaggi

Dimore

Milano

Sepolture

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

Bibliografia

http://www.treccani.it/enciclopedia/giuseppe-vigoni/

Sitografia

Documenti

Collezioni

Note