Zonca
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. VI, pp. 1024-1025:
ZONCA (DALLA)
Antica famiglia bergamasca derivata dagli Aliprandi o Liprandi e poi furono detti Zonca da un luogo di antica loro giurisdizione. Gli Aliprandi erano d’origine milanese e nel secolo XIII troviamo un DEGOLDO Aliprandi, delegato della Repubblica di Mantova a derimere le differenze territoriali con Cremona; nel 1322 un ARTUSIO Aliprandi era capitano di Galeazzo Visconti, signore di Milano, e un PINALLA, nel 1329, era capitano generale degli eserciti di Azzo Visconti. Dovevano certo godere una posizione eminente alla Corte dei Visconti se un GIOVANNI Aliprandi nel XV secolo governatore di Bologna, tolse in moglie Valentina, figlia di Barnabò Visconti. Dal Codice 27 (Classe VII) della Biblioteca Marciana risulta che gli Aliprandi, per vicende e discordie politiche del Ducato di Milano, sul principio del XV secolo, si stabilirono nel Bergamasco ove presero dimora nel Castello di Cisano in Val di San Martino, abbandonando il primitivo cognome ed assumendo quello di de la Zonca o dalla Zonca. Nella lotta tra Venezia ed i Visconti, i dalla Zonca parteggiarono per Venezia subendo gravi danni dalle soldatesche viscontee. La città di Bergamo l’8 maggio 1428 fu consegnata ai veneziani e GIOVANNI della Zonca, nel 1433, otteneva dal doge Francesco Foscari, per le sue benemerenze e i subiti danni, che il Castello di Cisano in Val di S. Martino fosse retto in feudo nobile e gentile, includendovi inoltre notevoli beni territoriali ed il tutto fu sanzionato con lettera ducale del 20 marzo 1433. BELTRAMO, detto PUPPAGNO, nel 1437, si trasferì a Venezia. Un secondo ramo prese sede a Padova ed un terzo, in persona dei fratelli GIUSEPPE INNOCENZO e GIOVANNI GASPARE dalla Zonca, si stabilì, verso la fine del secolo XVII, in Dignano dell’Istria. I discendenti del ramo istriano dal podestà di Bergamo, Leonardo Pesaro, il 4 marzo 1726, ebbero solennemente confermati tutti i titoli, possessi e privilegi che erano loro dovuti come nobili di Bergamo, ottenendo in seguito dalla città stessa, il 10 febbraio 1784, il 19 dicembre 1786 e il 2 settembre 1788, altre conferme con le quali la famiglia è definita come antica, originaria cittadina nobile di Bergamo. Passata l’Istria sotto il dominio austriaco i dalla Zonca venivano riconfermati nei loro titoli con S. R. 9 dicembre 1819, in persona di GIANANDREA, di Benedetto, e FRANCESCO, di Domenico, e con altra S. R. 4 novembre 1829, in persona di GAUDENZIO MARTINO PACIFICO GIOCONDO dalla Zonca.
Il ramo veneziano fu ascritto all’Ordine dei Segretari, e anch’esso, nel 1726, era stato riconosciuto nobile di Bergamo da quel Magistrato cittadino. Oggi l’unico ramo superstite è quello di Dignano.
La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Nob. Ital. col titolo di nobile (di Bergamo) (mf.), in persona di GAUDENZIO ANGELO, n. Dignano (Istria) 29 giugno 1851, † Venezia 16 maggio 1916, di Giovanni Domenico, di Gaudenzio, di Giovanni Maria Pasquale; spos. Venezia 8 gennaio 1877 con Maria Fabris.
Figli: 1) ALESSANDRO, n. Venezia 17 gennaio 1878; 2) ETTORE, n. Venezia 15 settembre 1879, spos. Venezia 15 aprile 1915 con Amalia Sicher; 3) PRIMO, n. Venezia 24 dicembre 1880; 4) CESARE, n. Venezia 17 maggio 1882; 5) Teresa, n. Venezia 26 marzo 1884, spos. 27 aprile 1908 al conte dott. Vittorio Valle; 6) GINO, n. Venezia 13 febbraio 1885, † 19 gennaio 1913; 7) Maria, n. Venezia 2 febbraio 1887, spos. 27 aprile 1908 al comm. Marco Viani, capitano di vascello; 8) FAUSTO, n. Venezia 12 dicembre 1889, † Venezia 25 aprile 1891; 9) TULLIO, n. Venezia 17 giugno 1892; 10) Bianca, n. Venezia 26 aprile 1895, † Roma 12 giugno 1923; 11) Margherita, n. Venezia 7 novembre 1897, † Venezia 10 novembre 1897; 12) BRUNO, n. Venezia 17 luglio 1899. Figli di Ettore: ANDREOLO, n. Genova 29 febbraio 1916; VALENTINO, n. Venezia 29 luglio 1920.
v. s. [Vittorio Spreti]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: Troncato da una fascia di rosso: nel 1° di argento alla testa di capra al naturale nascente, accostata da due rose di rosso; nel 2° bandato di nero e di argento.
Alias: Troncato da una fascia arcuata e in divisa di rosso: nel 1° di argento alla capra al naturale nascente dalla troncatura; nel 2° sbarrato d’argento e di nero.
Storia
Personaggi
Dimore
Bergamo, Dignano di Istria e Venezia