Bonomi
In questa famiglia, che ebbe tanta notevole parte nella storia e soprattutto del foro di Bergamo negli ultimi 150 anni, sono abbinate spiccate qualità professionali ad una grande sensibilità culturale che li integrò rapidamente e perfettamente nella loro nuova patria.
Il primo che si legò alla nostra città fu Paolo (n. Gallarate, 15-12-1796) figlio di Giuseppe Antonio di Paolo, Avvocato, Deputato Provinciale e Storico. Egli sposò nel 1818 la bergamasca Rosa Valaina. Suo figlio Giuseppe Maria (18-9-1826 † 16-2-1893) sposò la Nob. Laura Riccardi di Nembro (n. 11-1-1843, figlia di Bortolo e di Anna Maria dei conti Lupi) e fu fatto Cav. Uff. per la sua brillante carriera di Avvocato, di politico come Deputato Provinciale, di Storico e di docente di Diritto Civile, ma anche pittore dilettante allievo di Trecourt. e apprezzato autore del libro Il Castello di Cavernago e i conti Martinengo Colleoni e di importanti studi sulle acque per l’irrigazione.
Acquistò da Venceslao Albani l’attuale palazzo Bonomi in via Pignolo 70, acquistò inoltre il convento dei francescani in Vertova e vi portò gli affreschi che erano in S. Maria delle Grazie (fondata da Bernardino da Siena nel sec. XV). Tale casa venne venduta dagli eredi Bonomi intorno al 1950. (castello Liteggio quando?) Anche la successiva generazione non fu da meno con l’Avvocato Paolo (Bergamo, 2-7-1861 † ivi, 23-1-1928) Gr. Uff. On Deputato al Parlamento, Presidente della Deputazione Provinciale, che sposò la.C.ssa Bianca Martinengo Villagana Chizzola; suo fratello fu il famoso Notaio Luigi.
Il prestigio della famiglia non venne meno malgrado che la successiva generazione fosse stata stroncata in giovane età dalla guerra e dalle conseguenti epidemie.
Il maggiore Gian Carlo ebbe una sola figlia, l’avvocato Giuseppe sposò Maria dei Nob Ambiveri ed ebbe 7 figli: il maggiore Paolo, anche egli avvocato, sposato in prime nozze con Carla Ferri da cui ebbe 3 figli di cui due, Giorgio e Giovanni, avvocati e Giuseppe Architetto e in seconde nozze Laura dei conti Mapelli Mozzi. Il terzo fratello Gaetano, naturalmente anche egli Avvocato, sposò Gallone e Deleuse. Le due sorelle Rosamaria e Ippolita sposarono rispettivamente il conte Ing. Ernesto Suardo e il nob ing Antonio Berizzi. [GPA]
Indice
Genealogia
Storia
Personaggi
Vincenzo Bonomini, detto "il Borromini" (1756-1839). Pittore.
Dimore
Palazzo Cassotti Albani Bonomi - Bergamo, via Pignolo, 70
Iconografia
Ritratti e dipinti
Archivio fotografico
Fonti
Bibliografia
AA.VV., Cognomi e Famiglie del Bergamasco. Dizionario illustrato. Supplemento a “L’Eco di Bergamo”, Bergamo, Ottobre-Novembre 2000, pp. 42-43:
Famiglia con diversi rami sparsi soprattutto al nord Italia. Fra i più antichi si ricordano i Bonomi di Trieste, presenti in quella città fin dal 1200. Da qui una linea si diffuse a Venezia nel 1297 e fu ascritta al patriziato. Altri rami fiorirono in Padova, Vicenza, Napoli e Cremona. A Bergamo lo storico Bortolo Belotti cita nell’Ottocento Giuseppe, giurista, e Giuseppe Maria, avvocato della Commissaria di Bergamo. Nella storia del casato spicca inoltre la figura dell’avv. Paolo, importante figura del mondo cattolico bergamasco tra l’800 e il ‘900: eletto deputato al Parlamento nel 1919, fu presidente dell’Amministrazione provinciale dal 1910 al 1920 e sindaco di Bergamo dal 1921 al 1923. In campo artistico è celebre il pittore Paolo Vincenzo Bonomini, (1756 - 1839), nato a Bergamo e conosciuto come il “Borromini”.
Il cognome Bonomi è variante di Bonomo. Alla base sta il soprannome “Bonomo”, ovvero uomo buono, onesto, di alte qualità. Varianti: Bonomelli, Bonomo, Bonomini.
Le famiglie Bonomi nella nostra provincia sono 482; in Italia 3214. I Bonomelli sono 252, soprattutto a Fonteno e Carobbio degli Angeli.
http://www.treccani.it/enciclopedia/ivanoe-bonomi_(Dizionario-Biografico)/
http://www.treccani.it/enciclopedia/ermete-bonomi_(Dizionario-Biografico)/
http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-francesco-bonomi_(Dizionario-Biografico)/