Carrara
Le prime notizie di questa vasta e importante famiglia risalgono al XII secolo, quando si mette in luce Gherardo (fine 1100), astronomo, il cui nipote Gerardo (+1281) fu per un anno Vescovo di Bergamo. Di questo ramo non è tuttavia nota altra discendenza. Abbiamo notizia di un altro personaggio, Martino, (in atti 1272) ma, a parte i quasi cent’anni di differenza, non è chiara la parentela tra essi. Egli ebbe due figli Giovanni e Vitale. Da Alberto figlio di Giovanni (che fu architetto del Duomo di Bergamo, mentre il padre ed il nonno lo erano stati di Astino) discende un importante ramo ove tra i molti suoi personaggi emerge il famoso Michele Alberto, che divenne poi Carrara Beroa mentre prima si erano staccati i rami dei Cagnolo Carrara e quello estintosi nei Vitalba. Da Vitale, figlio di Giovanni, il figlio Gerardo ebbe tre figli: Zambono che diede origine ai Gherardi di Cedrina, Pietro che ebbe una numerosa discendenza con molti sacerdoti tra cui il Venerabile Gia Pietro; e infine Alberto che fu padre di Gherardo, Vescovo di Savona, e di Zambono da cui originò un altro importante ramo dei Carrara. Da quest’ultimo, dopo 7 generazioni, si formarono i Carrara di Presezzo, i Carrara Spinelli e il ramo dei conti Carrara che si estinse con i gloriosi gesti di cultura del conte Giacomo (1717+1796), fondatore dell’Accademia Carrara, e di suo fratello, il dotto Cardinale Francesco (1716+1793). [GPA]
Indice
Genealogia
Stemmi
ARMA: Troncato: al 1° di rosso alla sirena di due code, di carnagione; al 2° di azzurro alla botte d’oro, colla fascia d’argento attraversante sulla troncatura e caricata di 3 stelle di 6, d’oro.
Storia
Personaggi
Clara Maffei nata Carrara Spinelli (1814-1886)
Dimore
Villa di Serio (Bergamo).
Palazzo Carrara - Berizzi - Quarenghi, Bergamo, via Pignolo, 56
Palazzo Carrara Spinelli a Clusone
Iconografia
Ritratti e dipinti
Archivio fotografico
Fonti
Presso la Biblioteca Civica 'A. Maj' di Bergamo sono conservate le pergamene relative alle seguenti persone (per maggiori dettagli vai al sito):
Carrara Antonio fu Giovanni, di Serina, fabbro, 1408 perg 0184
Carrara Bombellino fu Faco Besiolo, di Serina, 1408 perg 0184
Carrara Camillo fu Pompeo, di Serina, 1618 perg 3281
Carrara Ettore, 1520 perg 0844
Carrara Ettore fu Giovanni, notaio, 1512 perg 1432
Carrara Francesco, esattore Comune di Bergamo, 1551 perg 1128
Carrara Gabriele, notaio, 1476-86 perg 0296
Carrara Giacomo, di Serina, notaio, 1407 perg 0940
Carrara Giovanni Andrea fu Zinino, notaio, 1502 perg 1042
Carrara Giudo fu Martino, notaio, 1494 perg 1517
Carrara Guido fu Martino, notaio, 1488 perg 1496
Carrara Guido fu Martino, notaio, 1492 perg 0268
Carrara Guido fu Martino, notaio, 1492 perg 0843
Carrara Guido fu Martino, notaio, 1493 perg 1498
Carrara Guido fu Martino, notaio, 1500 perg 1571
Carrara Guido fu Martino, notaio, 1504 perg 0830
Carrara Guido fu Martino, notaio, 1560 perg 1146
Carrara Guidone fu Martino, notaio, 1500 perg 1491
Carrara Martino fu Giacomo Besiolo, di Serina, 1408(+) perg 0184
Carrara Nicola di Cristoforo, notaio, 1576 perg 1013
Carrara Pietro d. Picino fu Bonomo, di Serina, 1408 perg 0184
Carrara Pietro d. Picino fu Bonomo, di Serina, 1408 perg 0184
Carrara Pietro fu Guarisco, di Serina, 1442 perg 0013
Carrara Ruggero, notaio, 1234 perg 0649
Bibliografia
Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. II, p. 339:
Famiglia bergamasca, che nella persona dei fratelli ANTONIO e CAMILLO († 1826) fu confermata nell’antica nobiltà con sovr. risoluz. 14 febbraio 1821. Attualmente è iscritta nell’Elenco ufficiale col titolo di nobile per mf. in persona di: ALBERTO, di Aurelio, di Giacomo. Fratello: GIUSEPPE.
FRANCESCO, di Giacomo Camillo, di Aurelio. Figli: Camilla, LEONE, Teresa. Fratello: NICOLA †.
Figlia di Nicola: Luigia, Ermelinda.
Cfr. ACA.
a. g. [Alessandro Giulini]
AA.VV., Cognomi e Famiglie del Bergamasco. Dizionario illustrato. Supplemento a “L’Eco di Bergamo”, Bergamo, Ottobre-Novembre 2000, fasc. 4, pp. 59-61:
Cognome tra i più diffusi nella Bergamasca con oltre 2000 famiglie. L’origine del ceppo bergamasco è stata individuata a Serina, in val Brembana, dove ancora oggi molte sono le famiglie che portano questo cognome. Nel corso dei secoli il casato fu nobilitato da vescovi, scrittori, storici, scienziati e uomini politici. La storia annovera fra i primi illustri esponenti della famiglia Gerardo Carrara, agostiniano, nato a Serina Alta, vescovo di Savona nel 1342: laureato in teologia all’Università di Parigi insegnò con grande autorevolezza e prestigio, sostenendo particolari tesi teologiche sulle anime dei Santi. Un ritratto ci indica come vescovo di Bergamo nel 1281, ma per brevissimo tempo, anche Guido Carrara, monaco bergamasco d’Astino, che sarebbe stato alla guida della diocesi fra gli episcopati di Guiscardo Suardi e Roberto Bonghi. Nel 1406 Moretto Carrara di Serina è ricordato nel partito guelfo.
Nel ‘400 si annovera Michele Alberto, umanista, medico e vicario di Lovere e della val San Martino. Francesco fu architetto del XVI secolo; Michele, poeta di fine Cinquecento; Bartolomeo teologo e scrittore, biografo di Paolo IV nel 1700. Della gerararchia ecclesiastica fece parte anche Francesco, cardinale, nato nel 1716 dal conte Carlo Carrara: avviato sin da bambino allo studio delle lettere e della filosofia nel Collegio della Misericordia di Bergamo, si trasferì aPadova dove si laureò in Legge e poi a Roma per studiare Teologia. Avrà la porpora nel 1785. Giacomo Carrara ( 1714-1796) fu invece il fondatore dell’Accademia che porta il suo nome: erudito e collezionista d’arte, le opere da lui raccolte diedero vita alla pinacoteca, una delle più importanti della Penisola.
Tre furono i Carrara che presero parte, insieme ad altri 179 bergamaschi, alla spedizione garibaldina dei Mille: Antonio Pietro, Giuseppe Antonio e Giuseppe Santo. Dall’unione di Vincenzo Carrara e Maria Spinelli di Clusone nella seconda metà del XVII secolo ebbe origine il casato dei Carrara-Spinelli. Il nuovo stemma unisce a quello dei Carrara un ramo di spino secco, simbolo degli Spinelli. Fra i suoi discendenti si ricorda Clara Maffei, nata Carrara-Spinelli.
Una famiglia dei Carrara si trasferì nel XIV secolo a Padova dove ebbe la Signoria, a partire da Jacopo I, dal 1318 al 1406.
Dal toponimo Carrara, città della Toscana, Carrara San Giorgio e Carrara Santo Stefano (Padova) o dal nome di mestiere “carraro”, cioè colui che guida, costruisce, ripara i carri. Varianti: Carraresi, Carrarese. Nel Bergamasco si contano 2252 famiglie Carrara, presenti soprattutto a Bergamo, Albino, Nembro, Serina, Sovere e Pradalunga. In Italia i Carrara sono 5511.
http://www.treccani.it/enciclopedia/giacomo-carrara_(Dizionario-Biografico)/
http://www.treccani.it/enciclopedia/bartolomeo-carrara_(Dizionario-Biografico)/
http://www.treccani.it/enciclopedia/giovanni-michele-alberto-carrara_(Dizionario-Biografico)/