Cortinovis

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Cortinoni o Cortinovi Stemmario Camozzi n. 757

Famiglia originaria di Costa Serina località Trafficanti che sino al 1700 si chiamava Pumpiallo, ma il cognome deriva forse da un’antica provenienza da Cortenuova. Legati anche ai Cornolti de Cortenovis presenti specialmente in Alzano e Ponteranica XVI – XVIII. Amessa alla “Civilitas” di Bergamo. Un ramo fu estimato nel 1498 in Cornolta (Cornalta) in Val Seriana e un ramo indicato a Venezia cui si ha solo un vaghissimo cenno di eventuale conferma nell’indice della Storia di Venezia di Treccani.

Risultano nelle Antichità bergamasche del Mozzi e nello stemmario Camozzi anche come Cortenova, famiglia che con la pace del 1307 fu risarcita anch’essa dei danni subiti. Dallo stemma però sembra un’altra famiglia.

A Bergamo in S. Leonardo nel XVI vi era il mercante Vincenzo fu Nicolò.

Bartolomeo e Benedetto furono cavalieri di Santo Stefano.

Girolamo in un documento del 1676 è detto “Traficante della contrada di Pumpiallo” e così Lorenzo nel 1705 è detto “Lorenzino Trafficante”.

Attivi tra il 1428 e il 1807 vi furono 11 notai segnalati da G. Medolago, mentre risulta un solo Giusdicente: Ludovicus Cortinovis nel 1609 in val di Scalve.

Nel 1797 avevano un negozio a Bergamo di cui era agente Prospero Mazzoleni.

Interessate personaggio fu Angelo Maria (Bergamo, 1727 † Udine, 1801): Sacerdote, Archeologo, Barnabita, per oltre 20 anni fu docente di lettere a Milano, quindi a Udine dove diresse il collegio dei nobili. Lasciò trattati sull’antichità del Friuli e sulle rovine di Sesto. Ma, a detta del Dandolo, egli sosteneva anche cose assai bizzarre sulle cognizioni scientifiche degli antichi che secondo lui conoscevano addirittura il platino, l’elettricità, e l’aeronautica.

Suo fratello Mario (173? † 1798) architetto progettò la facciata di Sant’Alessandro in Colonna e scrisse un trattato per fare “sicuri argini ai torrenti”.

F. Cortinovis con P. Belotti ed F. Della Corte ed altri, fu tra gli allievi spirituali dell’Abate A. Mazzoleni: Maestro che era nato nel 1719 e fu professore di retorica in Seminario e rettore del Collegio Mariano.

Gerolamo con la prima Cisalpina fu Deputato al Tribunale di Bergamo nel 1797 di cui faceva parte anche Paolo Belli.

C.ssa Marianna Cortinovis del nob. G. Battista, nob. Elena Mazza de Piccioli nel 1776 sposò il conte Paolo Belli. Si sono recentemente imparentati con i Berizzi.

[GPA, 7 aprile 2008]


Genealogia

Genealogia Cortinovis

Stemmi

Stemmi famiglia Cortinovis

Storia

Personaggi

Dimore

Iconografia

Ritratti e dipinti

Archivio fotografico

Fonti

Presso la Biblioteca Civica 'A. Maj' di Bergamo sono conservate le pergamene relative alle seguenti persone (per maggiori dettagli vai al sito):

Cortinovis Zanino fu Venturino, ab. Bergamo, 1468 perg 0965

Archivi di famiglie e di persone: materiali per una guida, 2: Lombardia-Sicilia, a cura di Giovanni Pesiri, Micaela Procaccia, Irma Paola Tascini, Laura Vallone, Roma, Ministero BBAAC, 1998 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Strumenti; 133), n° 1286.

Bibliografia

AA.VV., Cognomi e Famiglie del Bergamasco. Dizionario illustrato. Supplemento a “L’Eco di Bergamo”, Bergamo, Ottobre-Novembre 2000, pp. 68-69:

Il ramo bergamasco dei Cortinovis è stato individuato dagli storici a Trafficanti, oggi frazione del comune di Costa Serina. La località si trovava un tempo lungo l’itinerario della “Via dei Mercanti”, la strada che si staccava da Alzano per raggiungere Serina, quindi San Gallo, Cornello e Averara, verso il passo San Marco e la Valtellina. Era perciò la principale via di comunicazione fra Bergamo e l’alta valle Brembana, prima della costruzione della strada Priula.

La frazione di Trafficanti venne chiamata fino alla fine del ‘700 con il nome originario di Pumpiallo. La nuova denominazione in Trafficanti si deve, secondo gli storici, al casato dei Cortinovis. In due documenti, rispettivamente del 1678 e del 1705, sono infatti nominati Girolamo Cortinovis, detto “Trafficante della contrada di Pumpiallo”, e Lorenzo Cortinovis, detto “Lorenzino Trafficante”, pure della stessa località. Secondo alcuni, quindi, la famiglia Cortinovis avrebbe acquisito una tale importanza a Pumpiallo da far prevalere il proprio soprannome di “Trafficanti” su quello originario della contrada. Del casato bergamasco si ricordano nel XVII secolo Bartolomeo e Benedetto, dell’Ordine di Santo Stefano; il barnabita Angelo Maria, vissuto nel XVIII secolo, archeologo, insegnante a Milano e direttore del Collegio dei nobili di Udine. Un suo fratello, Mario, anch’egli barnabita, professore di retorica, filosofia e matematica, disegnò la facciata della chiesa di Sant’Alessandro in Colonna. Altre linee dei Cortinovis, un tempo conosciuti anche come Cortinovi o Cortinuovi, si diffusero in Friuli e in Toscana.

Alla base del cognome Cortinovis potrebbero esserci i toponimi derivati da “corte”, l’insediamento rurale, tipico dell’alto Medioevo, quindi “curtense” o “cortese”. Corti può essere tuttavia una variante di “curti”, nel significato di “corto, piccolo di statura”. Le famiglie Cortinovis nel Bergamasco sono 1581, presenti soprattutto a Bergamo, Albino, Costa Senna e Nembro; in Italia sono 1882


http://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/cortinovis/Dizionario_Biografico/

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