Crotta

Da EFL - Società Storica Lombarda.

Antico casato bergamasco dal quale derivò anche il cognome della famiglia Crotti. Se ne hanno notizie sin dal secolo XI e XII, in virtù di esponenti importanti che diedero lustro alla stirpe. Nel 1162 furono consoli di Bergamo Vuifredo e Guglielmo; nel 1222 Federico fu preposto dal podestà di Bergamo alla compilazione del catasto della città e dei borghi circostanti. La famiglia Crotta ebbe residenza nell’area poi occupata dalla Cittadella: si è voluto conservarne memoria nel piccolo spazio verde verso Colle Aperto, denominato giardino Crotta. Nel 1426 viene citato un componente di casa Crotti, Lancelotto, ambasciatore visconteo presso l’imperatore Sigismondo di Lussemburgo.

Un Landolfo Crotta fondò l’ospedale di Santa Grata in Borgo Canale, poi fuso con altri ospizi nell’Ospedale di San Marco. Un ramo illustre della famiglia Crotta si diffuse a Cremona, dove nel 1076 si ha notizia di Gherardo, proveniente da Bergamo. Di questa linea si ricorda¬no trentasette decurioni, da Ottaviano nel 1168 a Galeazza nel 1780, nonché diversi esponenti del mondo politico e religioso della città.

Da Cremona si staccherà anche il ramo dei Grotta piemontesi, distintosi soprattutto per la fedeltà ai Savoia: fra questi figura Giovanni Michele Grotta, conte di Costigliele e Levaldiggi, primo segretario di Stato e consigliere privato del duca Carlo Emanuele.

Alla base del cognome Crotta potrebbe esserci il sostantivo grotta, il cui disegno compare nello stemma, oppure il toponimo cremonese Crotta d’Adda. Variante diffusa nel Bergamasco è quella dei Crotti con 528 famiglie, presenti soprattutto a Bergamo e Bonate Sotto. In Italia le famiglie Crotti sono 2.293. I nuclei dei Crotta nella nostra provincia sono 32; in Italia 318.


Genealogia

Genealogia Crotta

Stemmi

Stemmi famiglia Crotti

Storia

Personaggi

Dimore

Iconografia

Ritratti e dipinti

Archivio fotografico

Fonti

Bibliografia

AA.VV., Cognomi e Famiglie del Bergamasco. Dizionario illustrato. Supplemento a “L’Eco di Bergamo”, Bergamo, Ottobre-Novembre 2000, p. 70:

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