Federici

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti vol. III, p. 111

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. III, pp. 111-112:

Antica famiglia, originaria di Valcamonica, ove possedeva terre e castella. Di parte ghibellina, partecipò alle vicende storiche locali sin dalla fine del secolo XIII. Nel 1288 uniti ai Celleri di Lovere e alla gente di Darfo e Montecchio assalirono e massacrarono i guelfi di Iseo. Per quell’eccidio illi de domo de Federicii furono posti al bando e fissata una taglia di 500 lire imperiali sul castello di Gorzone e solo per l’intervento di Matteo Visconti furono risarciti dei danni sofferti. Altre confische subirono nel 1409 da parte di Pandolfo Malatesta, signore di Brescia e quando nel 1415 la valle ritornò fedele ai Visconti, garante il conte di Carmagnola, generale del ducato di Milano, i Federici furono ammessi alla cittadinanza bresciana.

Boychus de Federicis de Gorzono (1343) è riconosciuto quale capostipite per la documentata prova genealogica prodotta recentemente alla Consulta Araldica del Regno dall’attuale rappresentante della famiglia.

Nel 1386 i Federici passarono nella terra di Eseno (oggi Esine), pur in Valcamonica, come citato in atto del notato Antoniolo di Eseno ed ivi si stabilirono sino ai giorni nostri, coprendo le cariche di consoli, di notari, partecipando alla magistratura e nei convocati di quel comune. Un’abbondante documentazione di questa casata trovasi nell’archivio di Stato di Brescia con regesti di privilegi e dignità conferite dalla repubblica veneta e dai duchi di Milano.

I Federici, originari di Gorzone, possono considerarsi distinti da altri omonimi di altri territori, e forse mai ebbero con questi colleganza in agnazione e parentela.

Con D. P. del 17 giugno 1929, trascritto nei registri della Consulta Araldica il 18 stesso mese, veniva riconosciuto a FEDERICO Federici, di Bortolo, il titolo di nobile, trasmissibile ai suoi discendenti legittimi e naturali d’ambo i sessi per continua linea retta mascolina e lo stemma sopra descritto.

La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. in persona di FEDERICO, di Bortolo, di Federico, di Bortolo, n. a Milano, 11 dic. 1896, spos. a Carimate Brianza il 7 ott. 1925 con la nobile Giovanna dei baroni Airoldi di Robbiate.

v. s. [Vittorio Spreti]


Genealogia

Genealogia Federici

Stemmi

ARMA: D’oro a tre bande scaccate di argento e d’azzurro col capo d’oro all’aquila spiegata di nero, coronata del campo e linguata di rosso.

Stemmi famiglia Federici

Storia

Personaggi

Dimore

Milano

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

Archivi di famiglie e di persone: materiali per una guida, 2: Lombardia-Sicilia, a cura di Giovanni Pesiri, Micaela Procaccia, Irma Paola Tascini, Laura Vallone, Roma, Ministero BBAAC, 1998 (Pubblicazioni degli archivi di Stato. Strumenti; 133), n° 1320.

Bibliografia

http://www.treccani.it/enciclopedia/cesare-federici_(Dizionario-Biografico)/

http://www.treccani.it/enciclopedia/girolamo-federici_(Dizionario-Biografico)/

http://www.treccani.it/enciclopedia/fortunato-federici_(Dizionario-Biografico)/

Documenti

Collezioni

Note