Ghislanzoni (de)

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti vol. III, p. 421

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. III, pp. 421-422:

Famiglia che si ritiene abbia comune origine coi Gislanzoni di Venezia, famiglia questa che appartenne all’ordine dei segretari del senato veneto ed era già da remoto tempo ascritta alla nobiltà di Crema da dove poi si trasferì a Venezia e riconobbe la sua origine da quella di Milano che, oltre l’antica nobiltà, godeva anche il titolo di conte di Barco e fu confermata nell’avita nobiltà con Sovrana Risoluzione del 22 sett. 1820.

Un sepolcreto della famiglia Ghislanzoni esiste nella Chiesa di San Salvatore o dei SS. Apostoli a Venezia ed una lapide ricorda: «Sepulcrum antiquatissimae Familiae Ghislanzonarum Comitum de Barche, Patriciae Mediolanensis et Cremensis, Venetiis saeculo XV traslatae et ordinis Civitatis Reipublicae a Secretis adscriptae».

Questa tradizione di discendenza dall’antica omonima famiglia veneziana che trasmutò poi il nome in Gislanzoni, fu conservata nel ramo che si stabilì a Stradella e Pavia.

Carlo Alberto, re di Sardegna, con RR. LL. PP. 10 gennaio 1835, concesse all’avv. GIUSEPPE BASSANO de’ Ghislanzoni, di Donelasco nel Pavese, il titolo di barone con successione primogeniale mascolina.

Successivamente S. M. Vittorio Emanuele II, re d’Italia, con R. D. 18 agosto 1868 autorizzò la trasmissione dello stesso titolo all’avv. ERNESTO FRANCESCO de’ Ghislanzoni, di Pavia, figlio di Giacomo, essendosi estinta nel 1866 la discendenza diretta dell’avv. Giuseppe Bassano. Il padre dell’avv. Ernesto Francesco, era nipote di Giuseppe Siro de’ Ghislanzoni, avo del primo intestatario Giuseppe Bassano. Con RR. LL. PP. 1 dic. 1870, inoltre il predetto avv. Ernesto Francesco fu autorizzato ad usare dell’arma sopra descritta.

La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’El. Uff. Nob. Ital. col titolo di barone (mpr.), in persona di: ERNESTO (Severino), di Francesco Ernesto, di Giacomo Filippo n. a Montebello (Pavia) il 6 sett. 1865, sposato a Milano il 9 ott. 1901 a Luisa Radice Fossati (†): Figlia: Eugenia, n. a Milano il 30 luglio 1906.

Fratelli: BONO GHISLA (†), Gisella in Scotti, Lanzilla in Cavagna, LANZONE e OLDRADO (†).

Figli di Bono Ghisla: CARLO e ERNESTO GEROLAMO.

v. s. [Vittorio Spreti]


Genealogia

Genealogia de Ghislanzoni

Stemmi

ARMA: D’argento al leone al naturale tenente con le branche anteriori una lancia da torneo al naturale e posta in palo, banderuolata di azzurro a sinistra con la fascia indivisa di rosso attraversante.

Stemmi famiglia de Ghislanzoni

Storia

Personaggi

Dimore

Milano, Pavia e Montebello

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

http://siusa.archivi.beniculturali.it/cgi-bin/pagina.pl?TipoPag=prodfamiglia&Chiave=28530&RicPag=21&RicSez=prodfamiglie&RicVM=indice&RicTipoScheda=pf

Bibliografia

http://www.treccani.it/enciclopedia/antonio-ghislanzoni_(Dizionario-Biografico)/

Documenti

Collezioni

Note