Mozzi

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Stemma dei Capitani di Mozzo (Mozzi), (Stemmario Camozzi n. 1364)
Stemma dei Mozzi (Capitani di Mozzo), (Stemmario Camozzi n. 1365)
Stemma dei Mozzo (Mozzi), (Stemmario Camozzi n. 2161)
Stemma dei Mozzi (Capitani di Mozzo), (Stemmario Camozzi n. 2776)

I Mozzi discendono da Appone “comes de loco de Muzo”, morto prima del 985 come risulta da un documento in archivio di Sant’Ambrogio a Milano, e seguivano il diritto Longobardo. È significativo che venisse chiamato conte, titolo rarissimo allora e che implicava il possesso di molti castelli e vaste proprietà, che furono poeticamente descritte da Mosè del Brolo, amico del Vescovo di Bergamo Ambrogio III dei Mozzi.

In effetti dal loro epicentro a Mozzo controllavano vastissimi beni in bergamasca ma anche nel cremonese a Soncino, nel bresciano, nel milanese, ma che si estendevano anche nell’alta val Cavallina e val Camonica. Sono documentati a Sovere nel 1088 almeno sino al 1156 con un Teutaldo e diedero origine a molte importanti famiglie: per primi ai Capitani di Sovere derivati tra il 1093 e il 1116 e da loro i Brusati di Brescia e i Federici di Val Camonica. Risulta invece forse indipendente nei secoli XII e XIII la famiglia dei de Soare. Da loro derivano anche i capitani di Cene e i capitani di Scalve; un ramo emigrò in terrritorio cremasco, saranno i Mozzi da Romanengo vassalli di San Benedetto di Crema e altri Mozzi a Cremona e Soncino (Menant). Nel 1086 Antonio da Mozzo prete dell’ordine della Chiesa milanese beneficò con cospicui beni il nuovo Monastero di San Giacomo in Pontida.

Dai Capitani di Sovere deriva il primo Marenzi: Marino detto Marenzio de Capitani di Sovere, dai cui poi discesero nel 1440 i Marenzi di Tagliuno, nel 1456 i Marenzi di Trieste, e poco dopo le due famiglie Bottaini.

I Mozzi avevano verso il 1150 beni anche nel milanese e parentela con la famiglia Cotta, allora una delle primarie di Milano. In quegli anni ebbero confitti anche con i Pressati (Prezzati).

Nel 1167 Ruggero da Mozzo fu uno dei consoli di Bergamo alla Lega Lombarda. Erano Ghibellini, nei conflitti lamentarono feriti ed ebbero danni alle loro case e torri.

Moltone da Mozzo, morto nel 1342 in odore di santità, era benvoluto dall’imperatore Lodovico il Bavaro che nel 1330 gli riconfermò il titolo di conte e concesse diritti di pedaggio sul Brembo e sul Serio.

Dal XIV sec. e forse come conseguenza del avvento di Venezia, il potere feudale dei Mozzi decadde.

Essi si dedicarono alla giurisprudenza e allo studio delle scienze e delle lettere. Nel 1515 Macario nato a Camerino “cristianissimo poeta“ fu Segretario di Papa Leone X, che lo creò cavaliere e conte palatino.

Agostino letterato in latino, greco ed ebraico apprezzato a Roma e nel 1558 accolto a Padova in quella Università come rettore dei Giuristi e fatto cavaliere con catena d’oro dal Doge di Venezia. Gerolamo nel 1579 scrisse “Il duello”, ma anche di storia e di morale, era molto stimato dai Savoia, dai Gonzaga ed era amico d’Ubaldo II duca d’Urbino.

Altri Mozzi in quegli anni emersero nelle lettere e come religiosi, ma anche nell’oreficeria; questi ultimi non furono citati da Giuseppe Ercole che sorvolò anche sui violenti che purtroppo in quegli anni turbolenti non mancarono anche in casa Mozzi.

A Scano, da un ramo discendente sin dal 1271 da Rizzardo dei Mozzi detti Longhetti, nacque da Giovanni Battista e Margherita dei nobili Barbarisi il grande storico Giuseppe G. Ercole (1697+ 1777), noto come “il Mozzi” che scrisse “Antichità bergamasche”, preziosa documentazione, frutto di una vita di certosine ricerche.

Merita attenzione, anche per le sofferenze da lui provate in quegli anni turbinosi, che vedevano la fine d’un epoca e quella della sua famiglia, il Rev Padre Luigi Mozzi (1746+1813), Sacerdote Gesuita a Roma che scrisse ben 24 libri religiosi, anche su interessanti temi come il Giansenismo, ma che fu vittima di incomprensioni dalla Curia romana.

Con Napoleone, l’esilio imposto al Papa, fu esule anche lui a Milano, dove morì, ospite dei Gallarati Scotti a Oreno, dove è sepolto. L’ultimo maschio Mozzi fu Ferdinando (1800 +1851). Una sua sorella Francesca Carolina aveva sposato Landi.

L’altra Angela (1790+1810), sua sorellastra aveva sposato Gerolamo Mapelli e ne derivarono gli attuali Mapelli Mozzi. [GPA]

Genealogia

Genealogia Mozzi

Stemmi

Storia

Sulle origini della famiglia, vedi L’affermazione dei grandi lignaggi, Evoluzione della nobiltà feudale e Lotte ed evoluzioni in seno alla curia episcopale di François Menant (in A.A .VV. Storia economica e sociale di Bergamo, Bergamo, Fondazione per la Storia Economica e Sociale di Bergamo. Istituto di Studi e Ricerche, Vol. 2 – I Primi millenni.* Dalla Preistoria al Medioevo (2007), pp. 722 segg..

Personaggi

Dimore

Iconografia

Mozzi. Dipinti e Ritratti

Mozzi. Archivio fotografico

Fonti

Presso la Biblioteca Civica 'A. Maj' di Bergamo sono conservate le pergamene relative alle seguenti persone (per maggiori dettagli vai al sito):

Capitani di Mozzo (dei) Bartolomeo di Alberto, di Bergamo, 1315 perg 1761

Capitani di Mozzo (dei) Bonardino fu Giselberto, notaio, 1471 perg 1113

Capitani di Mozzo (dei) Brunazzo, canonico, 1199 perg 0526

Capitani di Mozzo (dei) Evangelista fu Giovanni, 1510 perg 0837

Capitani di Mozzo (dei) Giacomo fu Moltono, di Bergamo, 1382 perg 1677

Capitani di Mozzo (dei) Graziadeo fu Oberto, 1208 perg 0665

Capitani di Mozzo (dei) Moltono, 1382 (+) perg 1677

Capitani di Mozzo (dei) Oberto, XIII(1) perg 0644

Capitani di Mozzo (dei) Pasino di Corrado, beneficiale chiesa di Mozzo, 1321 perg 1203

Capitani di Mozzo (dei) Pietro fu Giovannetto, 1432 perg 0332

Capitani di Mozzo (dei) Raimondo, 1253 perg 1319

Capitani di Mozzo (dei) Recuperato fu Detesalvo, notaio, 1509 perg 0813

Capitani di Mozzo (dei) Recuperato fu Detesalvo, notaio, 1529 perg 0796

Capitani di Mozzo (dei) Rizzardo, 1268 perg 06...

Capitani di Mozzo (dei) Suardino fu Giselberto, notaio, 1479 perg 1557

Capitani di Mozzo (dei) Teutaldo fu Robacastello, 1287 perg 1830

Capitani di Mozzo (dei) Vincenzo fu Bonardino, notaio, 1471 perg 1113

Capitani di Mozzo (dei) Vincenzo fu Sovardino, notaio, 1482 perg 3336

Capitani di Mozzo (dei) Vincenzo fu Suardino, notaio, 1483 perg 155


Mozi Giacomo fu Benedetto, artigiano, 1553 perg 0917

Mozi Grazia fu Benedetto moglie di Francesco de Rumellis, 1553 perg 0917

Mozi Martino, di Gorno, 1490 perg 0156

Mozzi Abramo fu Giorgio Abatino, 1503 perg 1845

Mozzi Alberto di Giovanni Ottone, notaio, 1252 perg 0414

Mozzi Alessandrino fu Francesco, di Bergamo, nobile, 1458 perg 3269

Mozzi Ambrogio, vescovo di Bergamo, 1118 perg 0583

Mozzi Ambrogio, vescovo di Bergamo, 1127 perg 0319

Mozzi Anselmo fu Gisalberto, di Bergamo, 1201 perg 1768

Mozzi Aregino, 1478(+) perg 0992

Mozzi Bartolomeo di Giacomo, notaio, 1519 perg 3354

Mozzi Bartolomeo di Giovanni, notaio, 1516 perg 3363

Mozzi Bartolomeo di Giovanni, notaio, 1520 perg 3358

Mozzi Bartolomeo di Giovanni, notaio, 1520 perg 3360

Mozzi Bartolomeo di Giovanni, notaio, 1523 perg 3351

Mozzi Bartolomeo fu Ventura, notaio, 1257 perg 0954

Mozzi Fermo di Giovanni d. Abadinus, ab. Scano, 1478 perg 1129

Mozzi Francesco di Abramo, 1503 perg 1845

Mozzi Gasparino fu Giovanni, notaio, 1383 perg 0947

Mozzi Gasperino, notaio, 1380 perg 0887

Mozzi Gasperino fu Giovanni, notaio, 1347 perg 1590

Mozzi Gerolamo fu Gerolamo, ab. Lemine, 1536 perg 0248

Mozzi Giacomo, di Bergamo, 1575 perg 1449

Mozzi Giovanni Battista fu Antonio, 1535 perg 1008

Mozzi Giovanni di Giacomo, 1457 perg 0032

Mozzi Giovanni Filippo fu Aregino, ab. Bergamo, 1478 perg 0992

Mozzi Giovanni fu Bertolino, notaio, 1393 perg 1020

Mozzi Giovanni Gervasio di Leonardo, notaio, 1528 perg 1007

Mozzi Giselberto, 1118 perg 0583

Mozzi Giuseppe fu Antonio, di Averara, 1560 perg 1146

Mozzi Lanfranco di [...]one, notaio, XIII(1) perg 0644

Mozzi Lanfranco di Tapinone, notaio, 1208 perg 0665

Mozzi Maifredo, notaio, 1224 perg 1002

Mozzi Marco Antonio fu Giovanni Battista, notaio, 1557 perg 0976

Mozzi Martino di Venturino Giovanni Alberto, notaio, 1314 perg 1685

Mozzi Mauro, di Bergamo, 1202 perg 0408

Mozzi Oberto fu Ottone, 1103 perg 0566 0A

Mozzi Otta moglie di Ottone, 1103 perg 0566 0A

Mozzi Ottone fu Ottone, 1103 perg 0566 0A

Mozzi Ottone fu Ottone, 1118 perg 0583

Mozzi Pietro fu Ottone, 1103 perg 0566 0A

Mozzi Ragimondo fu Lanfranco, 1117 perg 0566 0I

Mozzi Rizardo, console di giustizia Comune di Bergamo, 1264 perg 1360 0A

Mozzi Rizardo di Giselberto, notaio, 1441 perg 1078

Mozzi Robacastello, canevaro Comune di Bergamo, 1233 perg 0444

Mozzi Suardino, XV(2) perg 0170

Mozzi Tommaso, notaio, 1484 perg 0875 0A

Mozzi Tommaso di Bertramo, notaio, 1472 perg 0187

Mozzi Tommaso di Bertramo, notaio, 1473 perg 0239

Mozzi Vizardo di Giselberto, notaio, 1444 perg 0013

Mozzi Zambone di Gisalberto, XIII(1) perg 0412

Mozzi Zambone di Giselberto, XIII(in) perg 0546 (tergo)

Mozzi Zanalia, di Bergamo, 1263 perg 0481


Muzus Cavalcase fu Giovanni, di Brumano, 1292 perg 1554

Muzus Cavalcase fu Giovanni, di Brumano, 1292 perg 1564

Muzzo (de) Alessandro, notaio, 1243 perg 1792

Bibliografia

Documenti

Collezioni

Note