Prata

Spreti, vol. V, p. 492

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. V, pp. 492-493:

Famiglia oriunda di Caravaggio, ascritta al Patriziato Milanese fin dal secolo XIV, che però non ha niente di comune con quella omonima dei conti di Olgiate Olona, oggi estinta, .la quale discendeva da un Bartolomeo, di Bernardo, abitante nel 1520 a Gera sul Lago di Como.

Con decreto 3 agosto 1770 del Tribunale Araldico, FRANCESCO, di Ferrante, il quale trovasi iscritto anche nell’Elenco delle Nobili Famiglie Patrizie Milanesi dell’anno 1769, ottenne che il suo stemma gentilizio fosse delineato nel Codice Araldico Lombardo. Più tardi, ANTONIO, figlio del predetto Francesco, ottenne dall’Austria la conferma dell’antica nobiltà (Risoluzione Sovrana, 21 novembre 1816).

Secondo il Sifoni di Scozia (Theatrum Genealogicum, ms. del 1705 in Archivio di Stato in Milano) la genealogia di questa famiglia comincia da un INVERNO de Prata, che viveva nel 1317 e che fu padre ad AMBROGINO, notaio di Milano (1317-1337). Da Ambrogino nacque TOMASO e da Tomaso, MAFFIOLO, vivente negli anni 1399-1460. Da Maffiolo sortì i natali MARCO, notaio di Milano (1452, 1460, 1471), dal quale venne in luce GRAZIADIO. Questi fu ascritto alla Camera dei Mercanti nel 1488 ed è indicato come «mercator lanae a Caravagio oppido». Da suo figlio CRISTOFORO (1503, 1519, 1524) nacque FRANCESCO BERNARDINO, il quale fu impresario del dazio delle Mercanzia della città di Milano e appartenne al Consiglio dei LX Decurioni (1568, 1580, 1590). Sposò, in prime nozze, Daria Pusterla, di Baldassarre ed, in seconde, Lucia Gallina, di Carlo. Dalla prima consorte, ebbe il figlio FERRANTE, che fu anch’egli membro del Consiglio dei LX († 1627). Da Anna Omodei, di Gaspare. sua moglie, ebbe il figlio FRANCESCO BERNARDINO, dei XII di Provvisione nel 1648, e marito della nobile Francesca Orrigoni, di Gregorio, che gli diede FRANCESCO, pure dei XII di Provvisione nel 1699, morto nel 1782. Francesco ebbe due mogli: Maria de Sannudo, di Agostino, e Lavinia Cornea, di Antonio, da Lodi, dalla prima delle quali venne in luce FERRANTE. Anche questi ebbe due mogli, che furono Antonia Ferreri, di Gio. Battista, e Orsola Canzi, di Pompeo. Dalla prima, nacque quel FRANCESCO precedentemente menzionato, che ottenne la registrazione del proprio stemma nel Codice Araldico. Egli sposò Maria Mozzoni-Frasconi, che diede alla luce ANTONIO, confermato nobile nel 1816.

La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Nob. Ital. col titolo di patrizio milanese (m.), e trattamento di don e donna, in persona di:

FILIPPO, n. a Milano, S. Stefano, il 26 gennaio 1873 (sp. a Vercelli, il 30 novembre 1895 con Lucia Castelnuovo, fu Antonio), figlio di Cesare (n. a Milano, San Francesco da Paola, il 21 aprile 1808; sp. a Milano, S. Francesco da Paola il 18 aprile 1861 con la nob. Elvira Orrigoni, fu Tomaso), di Antonio (n. a Milano, S. Francesco da Paola, l’11 novembre 1764; spos. con Giulia Campagnani), di Francesco (spos con Maria Mozzoni-Frasconi).

Figlia: Ada, n. a Milano il 17 marzo 1897; sp. a Laglio (Como), il 10 settembre 1923 a Gio. Battista Guccione.

Sorelle: Giuseppina, n. a Milano, S. Lorenzo, il 28 gennaio 1862, ved. Mazzotti; Antonietta, n. a Milano, S. Nazaro, l’8 novembre 1866, in Cima; Sofia, n. a Milano, S. Stefano, il 9 maggio 1874, ved. Tagliacarne.

f. f. [Francesco Forte]

Genealogia

Genealogia Prata

Teatro genealogico delle famiglie nobili milanesi: manoscritti 11500 e 11501 della Biblioteca Nacional di Madrid, a cura di Cinzia CREMONINI, Mantova: Gianluigi Arcari, 2003

Stemmi

ARMA: Troncato: nel 1° d’argento ad una pianta di cardo al naturale, nodrita su un ristretto terreno di verde dello stesso ed accostata da due gigli di rosso; nel 2° bandato d’argento e di rosso, con la fascia d’oro attraversante sulla troncatura e caricata di una fascia ondata d’azzurro. (Codice Araldico Lombardo, pag. 74; ricon. 1770).

Stemmi famiglia Prata

Dimore

Milano

Bibliografia

http://www.verbanensia.org/biografie_details.asp?bID=30269&action=P&tipo=2