Tasca

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti, vol. VI, p. 548
Spreti, vol. VI, p. 548
Tasca di Colognola al Piano e di Seriate (Spreti, vol. VI, p. 548)
Tasca di Brembate (Spreti, vol. VI, p. 548)
Tasca di Milano (Spreti, vol. VI, p. 548)
Tasca, Patrizi di Venezia (Spreti, vol. VI, p. 548)

La famiglia bergamasca dei Tasca pare sia originaria di Meda, in provincia di Milano . A Bergamo la famiglia era anticamente (sec. XIV) detta de Meda e nel medioevo anche Airaldi . Dal ‘400 ebbero cittadinanza bergamasca.

Fino al 1490 con il nob Camillo ebbero casa in via Pignolo alta.

Alcuni Tasca che esercitavano il commercio erano insediati in B.go S. Leonardo e fuori porta Cologno.

Il ramo Tasca con Vittore figlio di Faustino aveva residenza a Brembate sotto e nel 1635 e s’imparentò con gli Avogadri; ne discese il nobile Canonico Leonardo sacerdote che fece parte del Capitolo dal 1711 fino alla sua rinunzia nel 1732 La loro villa e Brembate fu ceduta dal 1883 alla Parrocchia.

Due distinti rami si erano insediati a Colognola verso la fine del ‘500 acquistando beni che rimasero in famiglia fino all’800 Da uno ai questi discesero il nob. Faustino benefattore, il nob. Ottavio poeta satirico ma detto anche da Garibaldi “poeta nazionale” e uomo politico e poi il nob. Vittore (1821†1891), patriota garibaldino, Deputato al Parlamento dal 1870 al 1892 e anche pittore allievo di Ronzoni. Pittore fu anche Cristoforo, nato a Bergamo e vissuto a Venezia.

Esponenti di casa Tasca che fecero parte del Consiglio della città di Bergamo dal 1500 fino al 1700.

Ebbero dinore interessanti. Vicino a castel Presati la villa costruita probabilmente nel ‘700 appartenne ai Tasca poi Carnazzi. La villa settecentesca di Colognola è stata incorporata nell’Istituto delle Sacramentine; ma vi si conservano tuttavia alcune tracce.

Alla fine dell’800 vi erano due ditte di tessuti, una di Giovanni in via Torretta e l’altra di Geremia in via Cappuccini.

Due rami della famiglia si erano trasferiti a Venezia, quello di Belisario fu Paolo nel 1583 e di Tomaso nel 1575. Egli era fratello di Giovanni Prospero avvocato. Nel 1646 Tomaso acquisì la nobiltà veneta con l’esborso di 100.000 ducati.

Altro ramo si era trasferito a Chieti e a Napoli.

La nobile Benita ( …† 1963) aveva sposato Serassi, ultimo della famiglia dei famosi organari.

[GPA]


Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. VI, pp. 548-549:

Si dice che la famiglia Tasca sia originaria da Milano, e propriamente di Meda. Ne sorsero diversi rami, uno dei quali venne insignito del patriziato Veneto; avevano case in Brembate, in Colognola ed in Seriate e nella città di Bergamo presso S. Francesco, in Borgo S. Tomaso e sul viale Vittorio Emanuele.

Ottavio, verso la metà dello scorso secolo, scrisse molte poesie d’occasione.

Nel Consiglio di Bergamo entrarono: BERNARDINO, 1510; ANDREA, 1544; FRANCESCO, 1546; PAOLO, 1558; GIOVAN PIETRO, 1565; FEDERICO, 1567; GIROLAMO, 1573; FERMO, 1577; GIOVAN ANTONIO, 1593; DECIO, 1595; GIOVAN ANDREA, 1596; GIULIO, 1604; LUCA, 1606; OTTAVIO, 1611; ANDREA, 1643; OTTAVIO, 1745; DECIO, 1746; TOMASO, 1747; LUCA, 1754; VITTORE e GIOVAN BATTISTA, 1796.

Ottennero il riconoscimento della nobiltà: GIOVAN BATTISTA quondam Decio, 23 maggio 1819; BENEDETTO e VITTORIO quondam Antonio, 9 dicembre 1819.

Nell’Elenco del 1828 sono iscritti: GIOVAN BATTISTA, BENEDETTO e VITTORE; in quello del 1840 sono iscritti: GIOVAN BATTISTA, BENEDETTO, OTTAVIO GIULIO CESARE e ANTONIO.

Da Decio sono nati GIOVAN BATTISTA e LUIGI; da Giovan Battista ed Annunciata Brusetti sono nati GIUSEPPE, sacerdote, FRANCESCO e DECIO.

Da Francesco, di Giovan Battista, e dalla nobile Isabella Franchetti ebbero i natali GIROLAMO, GIUSEPPE, dott. ANGELO ed Annunciata in Maffi.

Giuseppe, di Francesco, dalla nob. Amalia Franchetti ebbe Ernesta e Luci.

Da Decio, di Giovan Battista, e da Anna Leoncini sono nati Margherita, Laura in Perani, Giovanna in Ravasio, GIOVAN BATTISTA e Rosa in Mazzoleni (Colognola al Piano, Merate e Pavia). Da Luigi sono nati OTTAVIO ed ANTONIO.

OTTAVIO, di Luigi, sposò in prime nozze una nobile Vertova; in seconde nozze una Taccani. Dal primo letto ebbe una figlia sposata al nob. Ercole Maironi da Ponte e Beatrice in Presti. Dal secondo letto sono nati EMILIO e GIULIO.

Benedetto ebbe FAUSTINO e BENEDETTO.

Da Faustino sono nati VITTORE, deputato al Parlamento, BENEDETTO ed ISACCO, sposato con una nobile Albani.

La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Nob. Ital. col titolo di nobile (mf.), in persona di FAUSTINO, di Benedetto, di Benedetto. Fratelli: EMANUELE, CAMILLO.

Figli di Emanuele: Giovanna, Giulia in Ghislotti, BENEDETTO † in guerra.

Altro ramo.

ERMANDO, di Angelo, di Francesco.

Figlia: Fulvia.

Fratelli: Maria Carolina, ARTURO.

Figlio di Arturo: ANGELO PIO.

Elena, di Giovanni Battista, di Decio, in Galli.

g. l. [Giuseppe Locatelli]


Genealogia

Genealogia Tasca

Stemmi

ARMA: Di rosso alla borsa con cordoni e fiocchi d’oro.

Alias: Troncato: nel 1° d’oro all’aquila di nero; nel 2° d’azzurro alla tasca chiusa con le corregge svolazzanti di nero. (Racc. Camozzi, n. 2211; raccolta Muletti, n. 399).

Alias: Inquartato: nel 1° e 4° di rosso alla tasca chiusa d’oro; nel 2° e 3° d’oro all’aquila di nero; sul tutto d’azzurro alla torre merlata, di argento. (Tasca di Colognola al Piano e di Seriate). Stemma presentato per il riconosc. della nobiltà da Giovan Battista qm. Decio, 14 maggio 1819). (Raccolta Camozzi, 3246).

Alias: Inquartato: nel 1° e 4° d’azzurro all’aquila bicipite di nero linguata di rosso e sormontata in capo da una corona a cinque punte d’oro; nel 2° e 3° di rosso alla tasca aperta e fioccata d’oro. Sul tutto d’oro all’aquila bicipite di nero, linguata ed imbeccata di rosso, rostrata e coronata d’oro. (Tasca di Brembate). Stemma presentato per il riconosc. della nobiltà da Benedetto e Vittore qm. Giovanni Battista il 5 maggio 1820.

Alias: Inquartato: nel 1° e 4° d’azzurro, all’aquila bicipite di nero, linguata di rosso e sormontata in capo da una corona d’oro di cinque punte; nel 2° e 3° alla tasca aperta al naturale, sospesa alla correggia slegata, schiusa e svolazzante, con la cerniera e fiocchi d’oro. (Tasca di Milano). Archivio di Stato, Milano; Codice Araldico pag. 112 e Raccolta Camozzi, n. 3115).

Alias: Troncato: nel 1° d’azzurro al leone corrente e coronato d’oro; nel 2° d’oro alla tasca chiusa alla bocca dalla guaina, coi capi svolazzanti ai lati, il tutto d’azzurro. (Tasca, Patrizi di Venezia). Raccolta Camozzi. n. 2290.

Stemmi famiglia Tasca

Storia

Personaggi

Dimore

Bergamo, Brembate di Sotto e Colognola del Piano

Sepolture

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

Presso la Biblioteca Civica 'A. Maj' di Bergamo sono conservate le pergamene relative alle seguenti persone (per maggiori dettagli vai al sito):

Tasca Tonolo di Tomasino, di Meda, notaio, 1480 perg 1110

Tasca Tonolo di Tomasino, di Meda, notaio, 1490 perg 1713

Bibliografia

Sitografia

Documenti

Collezioni

Note