Tinti

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti, vol. VI, p. 605

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. VI, pp. 605-606:

Originaria da Bergamo, alla cui cittadinanza era stata iscritta il 3 agosto 1507, passò questa famiglia ad abitare a Pordenone nel 1635 con un GIOVANNI ANTONIO Tinti, che l’8 gennaio 1653 fu accolto in quel Consiglio nobile con tutti i suoi discendenti. Da allora i Tinti vennero ammessi a tutte le cariche conferite dalla comunità ai suoi nobili, non esclusa quella suprema di podestà, della quale vediamo insignito nel 1754 il nob. ANTONIO.

Fra i membri di questa famiglia vanno ricordati il nob. VALENTINO (sec. XIX), che diede alle stampe diversi studi di storia locale, fra cui un breve Compendio storico della città di Pordenone (1837).

Con S. R. A. 8 dicembre 1857 i Tinti vennero confermati nella nobiltà, che le fu riconosciuta pure dal Governo Italiano. La famiglia è iscritta nell’El. Uff. Nob. Ital. col titolo di nobile (di Pordenone) (mf.), in persona di LUIGI, di Girolamo, di Valentino.

Sorella: Lucia.

VALENTINO, di Valentino, di Girolamo, di Valentino.

e. d. t. [Enrico Del Torso]


Genealogia

Genealogia Tinti

Stemmi

ARMA: Inquartato: nel 1° di azzurro al sole d’oro; nel 2° e 3° di rosso al giglio di giardino d’argento con lo stelo reciso; nel 4° d’oro all’aquila di nero.

Stemmi famiglia Tinti

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