Zini

Da EFL - Società Storica Lombarda.
Spreti, vol. VI, p. 1019

Vittorio Spreti, Enciclopedia storico-nobiliare italiana, Milano, 1928-32, vol. VI, pp. 1019-1020:

ZINI o DE ZINIS

Famiglia di antiche origini, che si stabilì nel Trentino nel secolo XV proveniente dalla Moravia, dove sembra avesse posseduto terre e castelli. Nell’ottobre 1537 GIOVANNI, ANTONIO e NICOLÒ de Zinis furono creati nobili del Tirolo dal cardinale Bernardo, principe vescovo di Trento, con l’aggiunta di un cane levriero all’antica arma consistente in due bande d’argento in campo rosso. Questa concessione fu confermata dall’imperatore Ferdinando il 30 settembre 1560 colla iscrizione nella matricola dei nobili tirolesi. L’imperatore Rodolfo II, con Diploma 31 dicembre 1584 dato in Praga, innalzò i fratelli GIOVANNI, ANTONIO, PIETRO e GIACOMO de Zinis alla nobiltà equestre ereditaria del S. R. I.

Da questo ceppo si staccarono, sul finire del Cinquecento, vari rami, tra i quali sembra anche quello della famiglia dei baroni de Zigno; nel Trentino, e precisamente a Cavareno in Val di Non, viveva il ramo che solamente sul finire del secolo scorso si stabilì in provincia di Brescia.

Pronipote di Pietro, che ottenne, come si disse, coi fratelli la nobiltà del S. R. I., fu GIOVANNI BATTISTA (n. nel 1719), che sposò nel 1747 Anna Claudia Stanchina da Livo. Da questo matrimonio nacque MATTEO ALESSANDRO (1753), che sposò nel 1784 Anna Rosa Rigas de Rigasberg e fu padre di ANTONIO (1799), I. R. giudice di Verzano. Questi nel 1832 contrasse matrimonio con Elisabetta Kerrn, da cui ebbe ALESSANDRO (n. 1839), il quale dalla moglie Maria dei conti Tracagni di Salò ebbe gli attuali rappresentanti la famiglia.

La famiglia è iscritta nel Libro d’Oro della Nob. Ital. e nell’Elenco Uff. Nob. Ital. col titolo di nobile del S. R. I. (mf.), in persona di UGO, di Alessandro, di Antonio; spos. con Irma Marchiori di Lendinara.

Fratelli: Antonietta in Stanchina, Ida, FABIO, Bice.

f. l. [Fausto Lechi]


Genealogia

Genealogia Zini

Stemmi

ARMA: Di rosso al levriere corrente in banda, collarinato d’oro, accostato da due bande, il tutto d’argento.

CIMIERO: Il cane del campo nascente fra due semivoli di rosso, posti di profilo, carichi ciascuno di due bande d’argento.

Stemmi famiglia Zini

Storia

Personaggi

Dimore

Calvagese, Pozzolengo (Brescia)

Sepolture

Iconografia

Dipinti e Ritratti

Archivio fotografico

Fonti

Bibliografia

Sitografia

Documenti

Collezioni

Note