La famiglia Lupi - La Val Gandino

Da EFL - Società Storica Lombarda.

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'Gabriele Medolago, Il Castello di Cenate Sotto e la Famiglia Lupi, Amministrazione Comunale di Cenate Sotto, 2003, pp. 150-151:


I proventi della Val Gandino, come abbiamo visto, vennero assegnati alla famiglia Lupi. Con Ducali del 28 dicembre 1536 e del 17 giugno 1546 venne confermata ai fratelli Lupi la contribuzione. Con Ducale del 31 luglio 1586 i Dieci Savi decisero contro la famiglia Lupi a favore del Dominio. Infatti, essendo mancata la linea maschile di due case, venne stabilito che 200 ducati annui fossero pagati dalla Comunità di Gandino al dominio e non agli altri Lupi. Nel 1596 la famiglia godeva di contribuzioni dalla Val Gandino, pagate dal tesoriere. Alla morte di Alessandro di Giovanni Maria Lupi, la cui discendenza legittima maschile si era così estinta, Orazio Marenzi (già morto nel 1606), figlio ed erede di sua madre, sorella di Alessandro la cui discendenza maschile si era estinta pretendeva limitazione di Val Gandino, pretendeva una parte dei proventi della limitazione di Val Gandino. Il capitano Giovanni Maria all’epoca si trovava al comando di una compagnia di fanti a Corfù. Fu là avvisato della morte di Alessandro Lupi e della lite e lasciò la compagnia, affidandola al capitano Pompilio Marchiano. Partì nel 1584 e trascorse a Venezia le feste di Natale e vi si dovette trattenere per due anni a seguire la causa, abitando prima a Santa Maria in Formosa, poi a San Fantino nella casa del Comune di Bergamo. Mentre si trovava nella città lagunare gli fu cassata la compagnia. Dapprima il capitano perse la causa, ma poi si accordarono.