Palazzo Lupi in Ossanesga (Bergamo)

Da EFL - Società Storica Lombarda.

Torna a Lupi

La villa di Ossanesga in una cartolina spedita nel 1910 dai conti Paolo e Ippolita Lupi
Il giardino della villa di Ossanesga in una cartolina del 1939
Palazzo Lupi di Ossanesga


Gabriele Medolago, Il Castello di Cenate Sotto e la Famiglia Lupi, Amministrazione Comunale di Cenate Sotto, 2003, p. 173:

La famiglia ebbe un palazzo anche ad Ossanesga. Esso, in precedenza della famiglia Mazzoleni, venne acquisito dal Canonico Pietro Morandi nel 1695 [700] e con l’estinzione della famiglia passò per eredità ai conti Lupi, per mezzo di Laura Morandi, moglie del conte Paolo.

Nel 1814 troviamo citata la casa di villeggiatura (mappale 61), l’oratorio privato sotto il titolo di San Francesco (mappale 66) e rustici: orto (56 e 58), casa ad uso dell’orto (57), casa ad uso colonico (59), pascolo (60), corte da massaro (62), casa e corte da massaro (63, 64, 65), il tutto di proprietà di Salvo e fratelli Lupi fu Paolo [701]. Dal 12 gennaio 1909 vi si trasferirono formalmente come residenti ad Ossanesga Paolo Lupi, la moglie Ippolita d’Adda ed i figli Lupo e Gerardo e dal 10 aprile 1911 sua madre Giulia Olivazzi. Il 22 maggio 1935 con atto 11515 del notaio Leonardo Pellegrini di Bergamo venne venduta dai fratelli Lupo e Gerardo alla Società italiana di coltura agraria di Milano e la cessione fu formalizzata con atto definitivo dello stesso notaio numero 11699 il 24 ottobre. Passò in seguito al Seminario vescovile di Crema, nel 1952 ai Padri Giuseppini ed infine alla famiglia Cavagna.


NOTE

[700] Il 27/3/1693 con atto dal not. Giacomo Pecis di Almenno fece testamento Carlo fu Gio: Batt. Mazzoleni del Comune di Ossanesga di Val Breno ivi abitante lasciò l’usufrutto alla moglie Lucietta fu Domenico Rossi di Vicenza (Not. Giac. Pecis atti 1693-1696 ASBg not. 4626). Il 2/9/1695 la Rossi, vedova in secondo voto del fu Carlo Mazzoleni, abitante nella terra di Dovanengo, avendo avuto in pagamento della dote il brolo e casa nel comune di Ossanesga per la sua dote come da scrittura 1/7/1688 notificata a Bergamo il 7/11/1693 e come da testamento del 1693. Il Can. aveva pagato denaro vertendo una lite che aveva con Camilla Mazzoleni sorella di Carlo e Franc. Maroni Pesenti amministratore dei propri figli. Margherita Madre di Carlo diede al Can. con condizione di non conseguire il possesso se non dopo la morte di Lucietta. Ora Lucietta vendette ai fratelli Can. Pietro e Paolo Morandi i beni in questione (Not. Marc’Ant. Camerata filza 1691-1708 ASBg not. 4750). Questi beni vennero estimati ai suindicati due fratelli Can. Pietro e Paolo Morandi fu Aless. il 12/6/1739 visto l’atto 2/9/1695 furono aggiunte una casa solerata, coppata, areata, cilterata, nel Comune di Ossanesga dette alla casa del fu Agostino Roberti, confinante ad est con Giacomo Morandi ed ad ovest strada, 19 pertiche arative, fidate e brolive, contigue alla casa suddetta, dette al Chioso, confinanti a sud strada. Vi erano anche altri beni a Scano. I beni da questi due fratelli Can. Pietro e Paolo Morandi fu Aless., passarono il 5/2/1747 a Giacomo e Giangiuseppe fratelli fu Paolo, poi a Laura figlia di Giacomo ed ai suoi figli Lupi, il 27/11/1798, presente il co: Luigi Lupi, si cambiò il nome. (Catasto veneto 13, f. 415-415v). Il Maironi II, 209 ricorda come la villa fosse Morandi, passata al co: Lupi.

[701] Catasto Ossanesga. Nel 1841 passò dal co: Ant. fu co: Paolo ai nipoti figli di Luigi Gerardo, con usufrutto per la loro madre Giovanna Moretti.