Alzani

Da EFL - Società Storica Lombarda.

o D’Alzano

Questa antica famiglia porta il nome della sua terra d’origine, Alzano Sotto o Maggiore, dove risultava presente già all’inizio nel millennio. Dopo circa cinque secoli si trasferirono nella vicina Bergamo o e ne furono cittadini; già Pietro nel 1436 e Giovanni nel 1446 che furono tra i revisori degli statuti. Gli Alzani ebbero riconosciuta l’antica nobiltà e nel 1697 ebbero il titolo di conte del duca di Parma. La famiglia si estinse all’inizio del ‘700.

Zambonus de Alzanus (Registri Litterarum 1363-1410).

Pietro, revisore degli statuti cittadini (1436) BB3 vol 3, p. 234.

Da Marenzi (a pag. 144) è detto che il nobile cittadino Pietro donò nel 1422 a San Bernardino di Siena case e terreni per ampliare chiesa e convento delle Grazie che nel 1411 era stati fondato da santo.

Lo narra anche l’Abate G. B. Angelini (pag 120). Giovanni fu tra i compilatori degli Statuti de Bergamo nel 1466. Il Beato Cristoforo frate domenicano di S. Pietro Martire morì a Ferrara nel 1499.

Bartolomeo detto d’Alzano nato verso la metà del XV sec. frate nel convento di Santo Stefano, girò per circa venti anni l’Italia per raccogliere le lettere di Santa Caterina da Siena che pubblicò a Venezia da Aldo Manuzio 15 set 1500.

Frate Alessandro dell’ordine dei predicatori citato 1499.

Ottolino fu nel 1513 incaricato dal Cons. della Città per la difese dalla minaccia d’invasione spagnola. Con Gerolamo Vitalba e Marco Calepio ebbe il comando dei 300 provvisionati per la difese dalla città (BB3 vol. 3, pag. 65).

Nel marzo 1516 nel nuovo General Consiglio di Bergamo con Francesco Albani, Luca e Coriolano Brembati, Oliviero Agosti, Alessandro Terzi, Baldassarre Bolis e Gineforte Agliardi, dovettero fare atto di sottomissione all’imperatore Massimiliano (BB3 id p. 74) che aveva occupata Bergamo essendosi il podestà veneziano ritirato a Crema non avendo forze sufficienti per difendere la città Francesco nel 1539 con Sebastiano Vegis, Marco Beretta e Gerolamo Bonghi eletto dal Consiglio cittadino per le leggi santuarie contro il lusso (BB3 vol. 3, pag. 104).

Pietro celebre giureconsulto cavaliere aureato rettore dell’Università di Padova nel 1591 fu barbaramente ucciso nel 1592; una lapide lo ricorda all’Università di Padova.

Agostino rimatore del 1600 una sua poesia fu scritta per Gaspare Antonio Martinengo conte di Malpaga. Gerolamo eletto tra i dieci incaricati a raccogliere provviste per i poveri durante la carestia del 1630. Francesco, Canonico ucciso nel 1632 era stato ingiustamente sospettato dell’istigazione all’uccisione del Canonico G. Battista Benaglio che era stato invece ucciso da Gerolamo Benaglio (BB3 vol. 5, pag 145) Nel 1629 aveva fatto la maggior elemosina di £ 600; egli era anche Vicario Vescovile a Vicenza (BB3 vol. 5 pag. 102).

Genealogia

Genealogia Alzani

Storia

Personaggi

Beato Cristoforo Alzani

Dimore

Iconografia

Ritratti e dipinti

Alzani beato Cristoforo.jpg

Archivio fotografico

Fonti

Presso la Biblioteca Civica 'A. Maj' di Bergamo sono conservate le pergamene relative alle seguenti persone (per maggiori dettagli vai al sito):

Alzano (de) Francesco, di Bergamo, presidente Consorzio della Misericordia di Bergamo, 1545 perg 1012

Alzano (de) Giovanni, console di giustizia Comune di Bergamo, 1467 perg 0760

Bibliografia

Documenti

Collezioni